Tommaso Campanella, La Città del Sole, p. 4

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Ospitalario. Qui che t’occorse?
Genovese. Subito incontrai un gran squadrone d’uomini e
donne armate, e molti di loro intendevano la lingua mia, li
quali mi condussero alla Città del Sole. Ospitalario. Di’ come è fatta questa città e come si governa.
Genovese. Sorge nell’ampia campagna un colle, sopra il
quale sta la maggior parte della città; ma arrivano i suoi giri
molto spazio fuor delle radici del monte, il quale è tanto, che
la città fa due miglia di diametro e più, e viene ad essere sette
miglia di circolo; ma, per la levatura, più abitazioni ha, che si
fosse in piano.
È la città distinta in sette gironi grandissimi, nominati dalli
sette pianeti, e s’entra dall’uno all’altro per quattro strade e

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