Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 220

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moto hanno tutti i Pianeti verso le stelle fisse, che furo
distinte in 48 imagini per poterle insegnare; et in più si
distingueranno, quando saranno osservate l’altre che sono
fuora di Capricorno verso il Polo Antartico. Ma il loro
diffetto di non poter correre con le stelle supreme è più
nelli inferiori che nelli supremi Pianeti: onde Saturno
vicino a loro non resta del tutto in dietro nel correr con
esse, sì che da esse sia giunto un'altra volta se non in spatio
di trent'anni; et gli altri in meno per la loro pigritia vengono
ad esser trapassati dalle 12 figure segnate nel
circolo detto Zodiaco, sotto il quale fanno il lor moto nella
larghezza del cielo, declinando tra le due conversioni in
ogni parte della terra, spandendo il calore et le loro conditioni
per distruggerla. Il che non avvenendo, si fa solamente
alteratione, generatione, corruttione, augumento, descremento
et altre mutationi consimili.
[AVERTIMENTI.
a. Non si dona il moto violento in cielo, essendo impossibile
che quivi la violenza prevaglia alla natura; e l’obliquità è spontanea

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