Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 270

Precedente Successiva

[DISCORSO QUARTO]
lnnondatione del Nilo et altri fiumi.
Et perché nei monti di Cafates e d'Argento, d'onde
nasce il Nilo, oltre l’Equinottiale dodici gradi, quando il
sole è da questa parte nel segno di Cancro nel
mese di giugno si fanno grandissime pioggie quivi e ne gli
altri fonti d'esso fiume, - perché essendo estate a noi colà
è inverno dal principio d'aprile incominciato -, ne seguita
che abondino l’acque di lui soverchiamente: le quali correndo
nell’Egitto inondano et lo rendono fertile, secondo
providde il Senno, perché ivi non si fanno pioggie sendo
sottili i vapori sempre. Il medesimo inondamento fa il
Perù, il Menan nell’Indie, et gli altri fiumi che procedono
da lontani paesi et da dove è inverno là dov'è state.
[DISCORSO QUINTO]
De i grandini.
I grandini si fanno poi di vapori grossi o più caldi,
perché non s'agghiacciano con freddo, ma con

Precedente Successiva

Schede storico-bibliografiche