Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 329

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[DISCORSO SECONDO]
Diverse consorterie de gli animali.
Altri animali si movono di sola dilatatione, come le
spongie l’ostriche et conchiglie, le quali sono nate di
salso humore nelle pietre marine: il quale per
l’aiuto suo genera un spirito dentro quelle grosse lipposità
di scogli, et questo formò il corpo blando dell’humor vicino
più rassodato; ma il grosso suo, quale era alle pietre infitto,
sendo agitato, si distaccò da quelle per lo moto dello spirito
et s'incrostò et divenne duro, temperato dal freddo constringente
et dal caldo tirante il tenue in suso. Et in alcune
non si staccò, onde le spongne restaro come piante animate
et radicate nel duro; et si contentò lo spirito delle carnumi
restanti con tal moto, perché il Senno disse che haveva a
nutrirsi d'humor marino, il quale non mai nel suo luogo
gli mancharebbe dove nasce. Ma dello spirito,
che dentro l’humido terrestre circondato di mollezza atta ad
indurarsi nacque, si fecero le lumache, perch'egli agitandosi
in giro et non volendo uscire al nemico, fe' d'esso humido
et molle molti ravvolgimenti, che poi più mossi si staccorno
da quel ventre di terra onde si crearo; et così dal
freddo et caldo agenti a vicenda fu indurato il loro estremo,
il qual portano adosso, veggendo che in terra manca -

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