Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 415

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tutta composta d'anella cortilaginosi non finiti, ma interrotti
da una membrana loro continua guardante sopra
l’ossofago, perché questo non patisca della durezza, si può
stringere et allargare et assottigliar la voce et ingrossarla,
stringendo più o manco molta o poca aria spremuta nel
coverchio d'essa arteria: dove ha dui anella forniti per
ricever meglio l’aria e cacciarla fuora ad infigurarsi per
opra della colombella et de gli altri stromenti. Quando
disse la Sapienza all’huomo ch'egli imponesse il
nome alle cose essistenti et alle attioni et passioni, cioè a i
moti che non han essistenza, subito esso huomo secondo la
proprietà di esse cose che lo movevano, onde le conosceva,
fece nella bocca i moti somiglianti, et li espresse tali quali
sono: et però naturalmente le cose significano. Ma in
diverse bocche sono diversi modi d'imitare, perché i settentrionali
coartano lo spirito per il freddo et ribattono
troppo l’aere con troppe consonanti, come i Tedeschi et
Poloni; et i meridionali troppo sfiatati et aperti per il
caldo mandano fuora le voci più lunghe piene di vocali,
come gli Arabi usano. Onde i Spagnuoli anchora han tutte
le voci lunghe, et dicono «adelante», «primiero», «Domingo»,

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