Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 488

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intelligenza, et Sant'Agostino De essentia animae dona l’intendere
all’estimativa et cogitativa, ch'è ne bruti, come dice san Thomasso.
Anzi il cogitare al senso dona Salamone, dicendo che il
corpo deprime il senso cogitante, et piglia il senso per la mente
o per lo spirito ministrante alla mente. Et san Thomasso dice,
che gli animali che han memoria han prudenza; et altrove, che
la cogitativa e il conseglio è delli particolari. 2a 2ae q. Utrum
intentio sit pars prudentiae
, chiama l’intelletto la cogitativa de i
particolari. Ma chi è sì pazzo che dica li particolari d'onde si fa

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