Tommaso Campanella, Monarchia di Spagna, p. 210

Precedente Successiva

perdere in un tratto, come il Turco, ogni cosa, perché l’aiuto del Papa
e Italiani sarebbe pronto per la commune religione. Dico anco che egli
non può patire se non da una grande potenza, come è il Turco, la
quale per essergli da lontano, come era quella d’Alessandro Macedone
a Romani, e diversa di religione, non può così presto opprimerlo:
anzi ogni vera concordia de Cristiani potrebbe il Turco opprimere.
Di più, se bene il re Filippo ha disuniti i regni, i nemici però sono
disunitissimi, e però gli emoli italiani, duchi e Veneziani, mai non
congiureranno contro lui, se non quando egli si movesse a danni loro
a posta, il che il Papa tempera, e non lascia fare, come né anco lascia
l’Italiani contra il Re Cattolico, ed è certo che i cattolici, per la tema
che hanno degli eretici, e per l’autorità del Papa, non li possono far
contra.
Gli eretici poi sono disunitissimi, e però la Germania non li può
nuocere, perché è divisa in republichette, e sta suggetta a casa d’Austria
sotto l’imperatore e li arciduchi, ed è soggetta alli arcivescovi
signori in temporale, quel di Colonia, Magonza, Argentina, Treveri,
Salsburg, Salemburg potentissimi, e al duca di Baviera, tanto che li
protestanti eretici non potranno contra il Re levarsi. La Germania
bassa è divisa anch’ella in repubblichette combattenti contro il Re per
difendersi, e non per offenderlo, come fa Olanda, Frisia, Zelanda ecc.
Di più, tanto la Germania bassa quanto alta sono discordantissime in
cose di religione, e così sono i Dani, Norvegi, Transilvani, Goti,
Poloni, Francesi, Svizzeri e Grisoni, di maniera che mai si potranno
unire contro il Re. Ma quel che più importa, il Re si mantiene amici
li Svizzeri con stipendi, il Re di Polonia e Svezia e il Transilvano, con
matrimonii e confederazioni.
Solo resta il re di Francia e l’Inglese contra lui: li quali non si possono
accordare per la differenza della religione. Onde assai

Precedente Successiva

Schede storico-bibliografiche