Tommaso Campanella, Monarchia di Spagna, p. 56

Precedente Successiva

VII
Modo d’usar
con gli ecclesiastici

Per aver gli ecclesiastici sempre dalla sua parte, non bisogna solo
questo, ma sforzarsi una volta aver il Papa spagnolo, ma più di casa
d’Austria, poiché si vede che quando il Papa dona l’oracolo in suo
favore l’aggrandisce, e quando contra, l’abbassa. E così i regi di Francia
hanno conosciuto tutto questo, tanto che si forzorno di farli abitare
in Francia, e quando la Pizia filippizzò in Grecia, diventò Filippo
Macedone re di tutta essa con arte di religione, etc. E nelle determinazioni
delle cose della fede il Re deve essere il primo a difensarle, e più
sollecito e zelante che il Papa. Onde Filippo re di Francia quasi sempre
a Giovanni XXII papa, dopoché si mostrò più <di lui> zelante in
quella sentenza che innanzi il giudicio universale li beati <non>
vedono l’essenza di Dio, comandò.
Di più, sempre si deveno proponere cose nove spettanti al Cristianesmo,
come canonizazioni de Santi, mutar li nomi gentili delli giorni
e mesi e altre cose simili, tirandoli al culto cristiano, e occupare i prelati
in questo, che più potrà con loro, ecc.
Di più, deve in Fiandra e in luoghi sospetti mandar cardinali e
vescovi per governatori, perché i popoli

Precedente Successiva

Schede storico-bibliografiche