Biografia

Ai primi dell’anno entra in contatto con lo Schoppe, da poco convertitosi al cattolicesimo. Il 23 marzo il Gentile chiede che il confessore designato Gaspare Peña abbia la facoltà di assolvere Campanella anche dai casi riservati. Il 19 aprile la richiesta viene accolta e Gentile viene invitato a farsi consegnare il Recognoscimento, e ad inviarlo a Roma. Il 12 aprile intanto, Campanella invia al collegio dei cardinali un’altra supplica. Schoppe giunge il 17 aprile a Napoli. Campanella invia una serie di memoriali al papa, ai regnanti cattolici e a vari nobili e prelati. Intanto fà avere copia di tutti i propri scritti disponibili allo Schoppe, tra i quali il Recognoscimento del 1605, la cui traduzione latina verrà reintitolata da Schoppe Atheismus triumphatus. Nessuno di questi scritti verrà pubblicato grazie a lui. Il 5 luglio vengono letti dal Sant’Uffizio due memoriali, nei quali Campanella richiede una cella migliore e la revisione del processo. L’8 luglio scrive a monsignor Querenghi a proposito delle proprie peripezie e del proprio modo di filosofare. Il 17 agosto Gentile comunica a Roma l’avvenuto trasferimento di Campanella in una cella meno rigorosa. Nel mese di settembre Schoppe si adopera per la pubblicazione di alcune opere di Campanella a Bologna e a Venezia. Tutto ciò che ne ricava è l’arresto (27-28 settembre) ed il sequestro della Monarchia di Spagna e degli Antiveneti.

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