Tommaso Campanella, Monarchia di Spagna, p. 346

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assurdissime, dire che l’acqua ti manda in Cielo, e che Dio possa
morire ecc., e generaro scandalo, come dice S. Paulo, senza la logica
apostolica predicare al mondo umano. E poi, repugnando i popoli a
loro, cominciaro ad uccidere, tal che essi per scampo si ritiraro a i
monti, e i Spagnoli andavano a caccia d’uomini come di bestie, e si
vantava ogn’un la sera: io ne ho uccisi tanti e io tanti, e spopularo più
di tre mila leghe di paese, senza considerare che quelli ci sono fratelli
per la specie e umanità ch’han con noi, e che tutti scendono come noi
da Noè, e che non son bestie quei che non han battesimo, come essi
dicono.
Onde i meschini, vedendo che dell’oro i Spagnoli teneano conto,
e non delli uomini, si scandalizzaro e dissero, che per un poco d’acqua,
cioè di battesimo, li volevano dominare come lupi le pecore, e uccidere,
e così si ritiraro, e guerreggiaro e perdettero, e oggi si salvano
nei monti, e imparano a vincerci, e non ci stimano più come dei, ma
come mostri rapaci: e ne nacque un altro errore, che bisogna mandar
gente di Spagna sterile per populare quei paesi, e in vero non bastano
i soldati a mantenerli, tanto son grandi ed essi pochi, e per remedio li
spopulano, il che è grande ignoranza e crudeltà.
Per tanto io giudico che re di Spagna debba attendere a tesorizzare
nel Mondo novo più sopra gli uomini che sopra l’oro e l’argento, se
vuol più acquistare e mantenere. E in primis:
1. Deve fare un catechismo in lingua loro, che cominci dalla legge
naturale e dalla cura di Dio sopra gli uomini, con le istorie delle cose
avvenute sino a Cristo e

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