Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 227

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alla penna che è agente istrumentale, ma a me fra Thomaso
Campanella agente principale con senno mio dependente
dal Primo, così il Mondo non è simile al calore et al freddo
agenti strumentali di Dio, ma all’Idea divina:
se bene nelle parti assai s'assomiglia a gl’instrumenti per
li quali s'iscrive l’arte divina nelle cose, così come questa
scrittura anchora è simile alla sottigliezza della penna
et colore dell’inchiostro nel figuramento et al senno mio
nel sentimento e dottrina.
[AVERTIMENTI.
a. La definizione peripatetica dell’azzione, che sia quella della
quale siamo detti agili, è delusione gramaticale; et ogni cosa si
può cosi definire: «anima», dalla quale animati, «luce»,
onde lucidi ci chiamiamo.
b. Dio è agente libero et non naturale, dicono i theologi.]

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