Tommaso Campanella, Epilogo magno, p. 449

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et fa i capelli bianchi, sendo il bianco color del caldo.
Perciò dove i cavalli hanno havuto qualche piaga fanno
i peli bianchi, ché '1 calore ivi è indebolito et
non può uscire e rende bianco il pelo. Però bianchi et
grandi sono i settentrionali che più si nudriscono, sendo
copioso il loro calore natio ritenuto dentro dal freddo,
come a i fanciulli dalla temperie. Neri et piccioli son
li Ethiopi per il troppo caldo, che essala, brucia la codeca
et annera accidentalmente. Di meza statura colore et
dispositione sono gli habitanti ne mezi paesi. Ma quei
che sono sotto i Poli sono piccioli et neri, perché il freddo
non solo trattiene il calore che non essali, ma lo smorza:
onde non ponno crescere, e '1 freddo occupando
la parte estrinseca l’annera, perché la priva del caldo,
ch'è bianco, come fa nelle nostre mani ne' tempi gelati.
Et quelli che si allontanano alquanto da i Poli sono
verdi, quei che più, rossi, quei che più, pallidi; et così
si giudica della consistenza loro et statura di grado in
grado. Vero è che la trasmigratione delle genti et le colonie
fanno variar la temperatura propria d'ogni clima, et li
laghi et le montagne anchora, onde non per tutto sotto i

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