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Scheda informativa lettera n. 167

Titolo: Al Padre Tommaso Borelli in Roma

Lingua: italiano
Lingue

Sommario: La lettera è diretta a un giovane domenicano, cui Campanella si rivolge con affettuosa intimità e che Firpo suppone si possa identificare con Tommaso Borelli, fratello di Filippo, che l’aveva seguito a Parigi in funzione di segretario, e di Giovanni Alfonso, che diventerà scienziato famoso. A questi figli del carceriere spagnolo Miguel Alonso e di Laura Borelli Campanella era legato da profondo affetto, al punto da far nascere la diceria secondo la quale Giovan Alfonso sarebbe stato suo figlio. A meno di un anno dalla morte, in questa lettera concitata Campanella, allarmato per le censure al suo libro De praedestinatione, fornisce al giovane in Roma una serie di istruzioni e raccomandazioni (Ernst)

Destinazione: Roma
Destinazioni
Provenienza: Parigi
Provenienze

Data: 3 agosto 1638

Destinatario: Borelli, Tommaso
Destinatari

Fonti manoscritte: Autografo, Subiaco, BMNSS [Biblioteca del Monumento Nazionale di Santa Scolastica], Archivio Colonna, III. BB. 93, 45, n. 7

Edizioni: Firpo 1968, pp. 113-116

Incipit: io son tanto arrabbiato col Favilla, che per la sua sciagurata accidia e infingardaggine

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 514-515

Testo della lettera

Schede storico-bibliografiche