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Scheda informativa lettera n. 167 Titolo: Al Padre Tommaso Borelli in Roma
Lingue Scorri italiano latino spagnolo
Sommario: La lettera è diretta a un giovane domenicano, cui Campanella si rivolge con affettuosa intimità e che Firpo
suppone si possa identificare con Tommaso Borelli, fratello di Filippo, che l’aveva seguito a Parigi in funzione di
segretario, e di Giovanni Alfonso, che diventerà scienziato famoso. A questi figli del carceriere spagnolo Miguel Alonso e
di Laura Borelli Campanella era legato da profondo affetto, al punto da far nascere la diceria secondo la quale Giovan
Alfonso sarebbe stato suo figlio. A meno di un anno dalla morte, in questa lettera concitata Campanella, allarmato per le
censure al suo libro De praedestinatione , fornisce al giovane in Roma una serie di istruzioni e
raccomandazioni (Ernst )
Destinazioni Scorri Aix-en-Provence Angers Augusta (Augsburg) Bologna Colonia Firenze Graz [ignota] Lione Londra [Madrid] [Mantova] Montelupo Napoli Parigi Praga Roma Siena Venezia Vienna
Provenienze Scorri Aix-en-Provence Firenze Frascati Lione Marsiglia Napoli Padova Parigi Roma Stilo
Data: 3 agosto 1638
Destinatari Scorri Alba, Ántonio Alvarez di Toledo duca d’ Aldobrandini, Cinzio Assérac, Jean-Emmanuel de Rieux marchese d’ Banco Contarini e Serantoni Barberini, Antonio Barberini, Francesco Bastoni, Guglielmo Bolognetti, Giorgio Bonelli, Michele Borelli, Tommaso Borghese Caffarelli, Scipione Borja y Velasco, Gaspare Bourbon, Henriette-Marie de Bullion, Claude Caetani, Antonio Caetani, Bonifacio Cardinali inquisitori Cesarini, Virginio Cesi, Federico Colonna, Filippo Colonna, Girolamo Contestabile, Giambattista Cosimo II de’ Medici Dal Pozzo, Cassiano Del Tufo, Mario Domenicani (confratelli del convento di Saint Jacques) Ecclesiastico ignoto Este, Alessandro d’ Fabri, Giovanni Farnese, Odoardo Ferdinando I de’ Medici Ferdinando II de Medici Ferdinando II (imperatore) Ferdinando (arciduca d’Austria) Filippo III (re di Spagna) Filomarino, Ascanio Gaffarel, Jacques Galilei, Galileo Gassendi, Pierre Gentiluomo ignoto Gonzaga, Ferdinando Gregorio XV Henot, Serafin Ingoli, Francesco Lanci, Ippolito Lemos, Pedro Fernandez de Castro conte di Luigi XIII (re di Francia) Massimiliano Ernesto (arciduca d’Austria) Mersenne, Marin Meyssonier, Lazare Naudé, Gabriel Noailles, Charles de Noailles, François de Paolo V Peiresc, Nicolas-Claude Fabri de Pflug, Cristoforo Poisson de la Besnerie, Jean Baptiste Pompone II de Bellièvre Querenghi, Antonio Richelieu, Armand Jean Duplessis duca di Ridolfi, Niccolò Rodolfo II (imperatore) Sammarco, Ottavio Santori, Giulio Antonio Scioppio, Gaspare Séguier, Pierre Severino, Marco Aurelio Tragagliola, Alberto Trejo y Paniagua, Gabriel Urbano VIII Usimbardi, Lorenzo
Fonti manoscritte: Autografo, Subiaco, BMNSS [Biblioteca del Monumento Nazionale di Santa
Scolastica], Archivio Colonna, III. BB. 93, 45, n. 7
Edizioni: Firpo 1968 , pp. 113-116
Incipit: io son tanto arrabbiato col Favilla, che per la sua sciagurata accidia e infingardaggine
G. Ernst , Lettere , 2010 (ed. di riferimento): pp. 514-515