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Scheda informativa lettera n. 97

Titolo: A Don Filippo Colonna in Roma

Lingua: italiano
Lingue

Sommario: Per timore di ritorsioni da parte degli Spagnoli, soprattutto dopo l’arresto del discepolo Tommaso Pignatelli accusato di congiura contro il Viceré, Campanella è costretto a discolparsi di essere l’autore dell’anonimo Dialogo tra un Veneziano, uno Spagnolo e un Francese, in cui si sostengono posizioni filo-francesi, difendendo l’operato di Richelieu, volto al bene comune della nazione, contro chi l’accusava di volere impadronirsi del potere a danno del re (Ernst)

Nota redazionale: [Autografo]. Campanella scrive a [Filippo Colonna] per discolparsi dall’accusa di essere l’autore di un anonimo dialogo [Dialogo tra un Veneziano, Spagnuolo e Francese, in cui si sostengono posizioni filo-francesi, e si difende l’operato di Richelieu]. Menziona il Sant’Onofrio [Antonio Barberini, cardinale di Sant’Onofrio] e il conte di Castelvillano [Ludovico Cattani da Diacceto].

Destinazione: Roma
Destinazioni
Provenienza: Roma
Provenienze

Data: 5 ottobre 1633

Destinatario: Colonna, Filippo
Destinatari

Fonti manoscritte: Autografo, Subiaco, BMNSS [Biblioteca del Monumento Nazionale di Santa Scolastica], Archivio Colonna, III. BB. 93, 45, n. 3

Edizioni: Firpo 1968, pp. 107-108

Incipit: si sa per tutto ch’io vivo sotto l’ale di Vostra Eccellenza,

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 346-347

Testo della lettera

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