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Scheda informativa lettera n. 103

Titolo: A Papa Urbano VIII in Roma

Lingua: italiano
Lingue

Sommario: Perché il pontefice non conservi una falsa memoria della veracità e fedeltà dell’esule, questo smaschera i suoi persecutori, il padre generale Niccolò Ridolfi ed il maestro del sacro palazzo Niccolò Riccardi, soprannominato il Mostro (Spampanato)

Nota redazionale: [Autografo] Campanella racconta al pontefice [Urbano VIII] di essere miracolosamente arrivato in soli dieci giorni ad Aix [Aix-en-Provence], ricorda Pignatello [Tommaso Pignatelli, Domenicano calabrese discepolo di Campanella e accusato di congiura contro il Viceré] e affinché il papa non conservi un falso ricordo del filosofo rivela gli inganni dei suoi persecutori, il padre Mostro [Niccolò Riccardi, maestro del sacro palazzo] e Niccolò Ridolfi [generale dell’Ordine domenicano]. Contro il volume pieno di eresie [Ragionamenti sopra le litanie di nostra Signora di Niccolò Riccardi] Campanella ha scritto le Censure e accenna ad un memoriale [andato perduto] che avrebbe lasciato a Roma. Nomina i Padri domenicani Acquaviva [Tommaso Acquaviva d’Aragona] e Lupi [Giacinto Lupi], il conte di Castelvillano [Ludovico Cattani da Diacceto, conte di Château-Villain, i Peretti [casato dei Peretti di Montaldo che aveva raggiunto grande potenza con Felice, divenuto papa col nome di Sisto V mentre l’ultimo discendente Francesco fu creato cardinale da Urbano VIII]. Per rispetto del cardinale Antonio [Antonio Barberini, Protettore dell’Ordine domenicano e del Padre Riccardi] ha taciuto finora le tribolazioni subite. Chiede la grazia di poter pubblicare i poemi del pontefice con i suoi commenti [il volume dei Commentaria alle poesie di Urbano VIII rimasto nelle mani del cardinal nipote Francesco Barberini è andato perduto]. Cita l’utilità dello Atheismo trionfato opera stampata ma sequestrata [con la bolla ‘Inscrutabilis’ di Urbano VIII]. Cita la Monarchia del Messia stampata a Iesi con l’approvazione del Padre Mostro [Niccolò Riccardi] e del Vicecommissario del Santo Offizio [Giovan Tommaso Castaldi di Alassio], il Reminiscentur opera raccomandata da monsignor Ingoli [Francesco Ingoli, primo segretario della congregazione di Propaganda fide].

Destinazione: Roma
Destinazioni
Provenienza: Aix-en-Provence
Provenienze

Data: 2 novembre 1634

Destinatario: Urbano VIII
Destinatari

Fonti manoscritte: Autografo, BAV [Biblioteca Apostolica Vaticana], Barb. lat. 6465, ff. 7-8

Edizioni: Berti 1878, pp. 460-463; Spampanato, n. LXXI, pp. 248-253

Incipit: miracolosamente in dieci giorni il vostro perpetuo, fidelissimo e di tutto core amantissimo servo è gionto in Aix,

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 353-356

Testo della lettera

Schede storico-bibliografiche