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Scheda informativa lettera n. 110

Titolo: A Nicolas-Claude Fabri de Peiresc in Aix-en-Provence

Lingua: italiano
Lingue

Sommario: Descrive la prima udienza ricevuta da Luigi XIII; e si scusa di non aver mandato danaro a Lione, perché n’ha dovuto fornire i parenti suoi che erano stati imprigionati in Napoli, col pretesto che parteggiavano per la Francia (Spampanato)

Nota redazionale: [Autografo] Campanella scrive a [Nicolas-Claude Fabri de Peiresc] descrivendo la prima udienza avuta con il Re Cristianissimo [Luigi XIII]. Si scusa di non aver mandato danaro a Rossi [amministratore delle poste di Lione], perché lo ha dovuto dare ai suoi parenti che erano stati imprigionati in Napoli, ingiustamente accusati di parteggiare per la Francia. Accenna ad una cassa di suoi scritti che Gastines [spedizioniere da Marsiglia] dovrebbe far arrivare insieme ad alcune monete e reperti in dono [a Peiresc per la sua passione di antiquario].

Destinazione: Aix-en-Provence
Destinazioni
Provenienza: Parigi
Provenienze

Data: 9 marzo 1635

Destinatari

Fonti manoscritte: Autografo, Parigi, BNF [Bibliothèque Nationale de France], Français 9540, n. 153, f. 236

Edizioni: Baldacchini 1840, p. 156; Spampanato, n. LXXVII, pp. 272-273

Incipit: alli 9 di febraro parlai al Re Cristianissimo con tanto suo gusto e mio che non si può credere.

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 378-379

Testo della lettera

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