Sommario: Dedicando loro le cinque parti della Filosofia razionale, ha il modo di esaltare
la famiglia de’ suoi nobili e generosi protettori [François e Charles De Noailles] da cui non poco fu aiutato nella fuga da
Roma e nella dimora in Francia (Spampanato)
Nota redazionale: La lettera, datata 15 marzo 1635, è l’epistola dedicatoria della Philosophia
rationalis [che sarà pubblicata solo tre anni dopo]. Campanella dedica l’opera al conte François De Noailles,
ambasciatore di Francia a Roma e a suo fratello Charles De Noailles, Vescovo di Saint Flour. Nella dedica Campanella esalta
la famiglia dei suoi generosi protettori ai quali è debitore della libertà, dell’onore e della vita stessa in quanto lo
aiutarono molto nella sua fuga da Roma. Fuga a cui fu costretto nonostante fosse stato dichiarato innocente per bocca del
duca d’Alba [si riferisce qui a Antonio Alvarez de Toledo, duca d’Alba]. Dopo aver menzionato le nobili imprese della
famiglia ricorda l’opera di Charles de Noailles De imperio iusti et de triumpho virtutis [pubblicata
nel 1632].