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Scheda informativa lettera n. 113

Titolo: A Nicolas-Claude Fabri de Peiresc in Aix-en-Provence

Lingua: italiano
Lingue

Sommario: Lieto di trovarsi in fine tra gente che non seconda le persecuzioni del Mostro, è riconosciuto a Luigi XIII de’ favori e degli onori che non gli ha lesinati a coloro che cordialmente lo accolsero a Marsiglia, al Peiresc delle molte cortesie, al pontefice [Urbano VIII] della pensione; e ripete che non si è potuto sdebitare col Rossi, avendo dovuto aiutare i suoi parenti perseguitati dagli spagnuoli (Spampanato)

Nota redazionale: [Autografo] Campanella scrive a [Nicolas-Claude Fabri de Peiresc] ricordandogli le numerose lettere già scritte attraverso Roberto Galilei e i signori Puteani [i fratelli Pierre e Jacques Dupuy, bibliotecari del Re], ricorda Buttiglier [Claude le Boutthilier] latore di un sussidio. Rivela di non celarsi più sotto il nome di fra’ Lucio Beradi [falso nome adottato da Campanella] ma di essere ormai riconosciuto come fra’ Campanella. Ricorda che quattro libri della sua Medicina [De Medicina] erano stati stampati prima del suo arrivo a Parigi, facendo credere che fosse stato lui a concedere l’autorizzazione al librario e per questo il Papa [Urbano VIII], tramite monsignor Mazzarini [cardinale Giulio Mazzarino], aveva stabilito che gli si concedesse il sussidio che riceveva a Roma a patto che non stampasse più all’insaputa del pontefice.

Destinazione: Aix-en-Provence
Destinazioni
Provenienza: Parigi
Provenienze

Data: 16 marzo 1635

Destinatari

Fonti manoscritte: Autografo, Parigi, BNF [Bibliothèque Nationale de France], Français 9540, n. 154, f. 237

Edizioni: Baldacchini 1840, pp. 157-159; Spampanato, n. LXXX, pp. 279-281

Incipit: ho scritto più lettere a Vostra Signoria per via di Lione,

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 385-386

Testo della lettera

Schede storico-bibliografiche