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Scheda informativa lettera n. 14

Titolo: A Papa Paolo V e ai Cardinali in Roma

Lingua: latino
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Sommario: Anche in questa si dilunga nel render conto de’ suoi processi, de’ suoi guai e de’ suoi libri, come pure delle condizioni del mondo, e termina col biasimare chi in principio egli ha lusingato ed esaltato, il capo e i principi della chiesa, perché, mentre intervengono in favore de’ potenti, senza spirito di pietà e di giustizia, abbandonano alla loro sorte i deboli ed i poveri (Spampanato)

Nota redazionale: [Copia]. In questa lunga lettera indirizzata oltre che al papa [Paolo V] ai cardinali di Santa Romana Chiesa, Campanella ricorda i suoi processi e le accuse subite prima da un giudaizzante [Ottavio Longo di Barletta] poi per un sonetto empio in realtà composto dall’Aretino [Pietro Aretino], una terza volta per accuse di un suo compaesano [Scipione Prestinace di Stilo] interrogato dal vescovo di Squillace [Tommaso Sirleto]. Campanella descrive le torture a cui è stato sottoposto e parla della sua pazzia [simulata ma provata dal supplizio della veglia] che rendeva non credibile quello che diceva o scriveva. Dichiara che sono otto anni che è rinchiuso in sotterranei orrendi e chiede che gli siano somministrati i sacramenti. Parla dei suoi libri: Monarchia del Messia rivolta al papa e ai cardinali e in possesso del cardinal di San Giorgio [Cintio Aldobrandini]; Del governo ecclesiastico scritto in segreto e inviato al serenissimo Massimiliano [d’Asburgo]; Contro Lutero e qualsiasi eretico novello; una Filosofia e una Metafisica e altri opuscoli in favore della Chiesa. Chiede per quale di queste opere è stato lapidato. Parla pure delle condizioni del mondo, e termina col biasimare chi in principio egli ha lusingato ed esaltato, il capo e i principi della chiesa, perché, intervengono in favore dei potenti e, senza spirito di pietà e di giustizia, abbandonano alla loro sorte i deboli ed i poveri.

Destinazione: Roma
Destinazioni
Provenienza: Napoli
Provenienze

Data: 12 aprile 1607

Destinatario: Paolo V
Destinatari

Fonti manoscritte: Copia, Napoli, BN [Biblioteca Nazionale «Vittorio Emanuele III»], cod. XIII. D. 81, ff. 3-9

Edizioni: Centofanti, pp. 71-85; Spampanato, n. XI, pp. 58-73

Incipit: Audiat «christus Domini», audite et obstupescite coapostoli eius

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 75-86

Testo della lettera

Schede storico-bibliografiche