Sommario: Premessa la risposta sul pieno e sul vacuo, dice di essere sempre in attesa della spedizione della sua
causa, il cui ritardo egli l’attribuisce in parte al disgusto del suo tutore con Abacuc. Tuttavia non ne vuol far parola con
l’angelo; e ripone ogni speranza nell’intervento dell’arciduca Ferdinando. Non sa spiegarsi il silenzio di Antonio
Persio (Spampanato)
Nota redazionale: [Autografo]. Campanella scrive a Giovanni Fabri e dopo aver risposto al quesito sul pieno e sul vacuo, dice
di essere sempre in attesa della spedizione della sua causa, il cui ritardo egli attribuisce in parte al disgusto del suo
tutore [fra Serafino da Nocera] con Abacuc [Daniele Stefano]. Tuttavia non ne vuol far parola con l’angelo [Kaspar Schoppe];
e ripone ogni speranza nell’intervento dell’arciduca Ferdinando. Non sa spiegarsi il silenzio di Antonio Persio.