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Scheda informativa lettera n. 31

Titolo: A Giovanni Fabri in Roma

Lingua: italiano
Lingue

Sommario: Premessa la risposta sul pieno e sul vacuo, dice di essere sempre in attesa della spedizione della sua causa, il cui ritardo egli l’attribuisce in parte al disgusto del suo tutore con Abacuc. Tuttavia non ne vuol far parola con l’angelo; e ripone ogni speranza nell’intervento dell’arciduca Ferdinando. Non sa spiegarsi il silenzio di Antonio Persio (Spampanato)

Nota redazionale: [Autografo]. Campanella scrive a Giovanni Fabri e dopo aver risposto al quesito sul pieno e sul vacuo, dice di essere sempre in attesa della spedizione della sua causa, il cui ritardo egli attribuisce in parte al disgusto del suo tutore [fra Serafino da Nocera] con Abacuc [Daniele Stefano]. Tuttavia non ne vuol far parola con l’angelo [Kaspar Schoppe]; e ripone ogni speranza nell’intervento dell’arciduca Ferdinando. Non sa spiegarsi il silenzio di Antonio Persio.

Destinazione: Roma
Destinazioni
Provenienza: Napoli
Provenienze

Data: maggio 1608

Destinatario: Fabri, Giovanni
Destinatari

Fonti manoscritte: Autografo, Napoli, BN [Biblioteca Nazionale «Vittorio Emanuele III»], cod. XIII. D. 81, f. 42

Edizioni: Amabile, Codice, pp. 42-45; Spampanato, n. XXIV, pp. 138-141

Incipit: Per obedire a Vostra Signoria rispondo alle quistioni e sentimento di questa cartella,

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 163-164

Testo della lettera

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