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Scheda informativa lettera n. 42

Titolo: Al Granduca Cosimo II de’ Medici in Firenze

Lingua: italiano
Lingue

Sommario: Il memoriale, preceduto da una lunga lettera di accompagnamento sottoscritta da un nobile spagnolo, ma in verità opera anch’essa del prigioniero, testimonia del persistente legame di Campanella con la casa medicea e la sua costante speranza in un aiuto da parte dei granduchi, elogiati per il favore concesso alle scienze e alla rinascita degli studi platonici. Se già in giovinezza Campanella si era rivolto a Ferdinando I, e una delle ultime lettere sarà per Ferdinando II, qui ricordando anche le mirabili scoperte galileiane, si rivolge a Cosimo II, chiedendo protezione e favore al granduca di Firenze, vista come «refugio de tutte le muse e conserva de tutte le virtù» (Ernst)

Nota redazionale: [Copia di una lettera di accompagnamento firmata da un nobile spagnolo ma in realtà dello stesso Campanella]. Il filosofo scrive un lungo memoriale che invia al Granduca Cosimo II de’ Medici. Esprime la costante speranza in un aiuto da parte dei granduchi, elogiati per il favore concesso alle scienze e alla rinascita degli studi platonici. Ricordando anche le mirabili scoperte galileiane, si rivolge a Cosimo II, chiedendo protezione e favore al granduca di Firenze, vista come “refugio de tutte le muse e conserva de tutte le virtù”.

Destinazione: Firenze
Destinazioni
Provenienza: Napoli
Provenienze

Data: 11 maggio 1614

Destinatari

Fonti manoscritte: Copia, Firenze, ASF [Archivio di Stato], Mediceo del Principato, 4145, ff. 56, 59

Edizioni: Firpo 1954, pp. 521-529

Incipit: gli occhi de tutti filosofi del mondo oggi son rivolti a Toscana,

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 211-219

Testo della lettera

Schede storico-bibliografiche