Sommario: Voglia premurare i superiori del Campanella perché questi richiedano il prigioniero a Madrid, non che
ottenga a fra Dionigi da Castelvetere di poter venire a Roma per negoziare le cose del maestro (Spampanato)
Nota redazionale: [Autografo] Campanella scrive a [Cassiano Dal Pozzo] e accenna ad una precedente lettera [mai pervenuta al
destinatario] contenuta in una busta di Tomaso De Franchis in cui lo pregava di intercedere con il Padre Generale [Serafino
Secchi] dei Domenicani o con il Protettore dell’ordine Borghese [Scipione Caffarelli Borghese] affinché lo richiedano [a
Madrid] dal Re Cattolico [Filippo IV] e ottengano il permesso per far venire a Roma fra Dionigi da Castelvetere per
negoziare le sue cose. Campanella esorta inoltre Cassiano Dal Pozzo ad avvalersi dei servigi del secretario [Giovanni]
Ciampoli , di Ascanio Filomarino [cultore e collezionista delle belle arti] e accenna al “suo cardinale” [riferendosi ad
Antonio Barberini presso il quale Dal Pozzo esercitava l’ufficio onorifico di coppiere].