Sommario: Ringraziandolo dell’interesse che prende per lui e pe’ suoi studi, lo esorta ad occuparsi, insieme con
lo Schoppe ed altri amici, della stampa delle opere dedicate al papa e di quelle che si trovano a Roma; e lo prega
nuovamente di voler ottenere la licenza a fra Dionigi nel cui ingegno e perizia egli confida non poco di essere richiesto a
Madrid in nome della religione domenicana (Spampanato)
Nota redazionale: [Autografo]. Campanella ringrazia Cassiano Dal Pozzo dell’interesse che gli ha dimostrato e lo esorta ad
occuparsi, insieme con lo Scioppio [Kaspar Schoppe] ed altri amici, della stampa delle opere dedicate al papa e di quelle
che si trovano a Roma. Spera di essere a Roma per l’anno santo [che sarà bandito da Urbano VIII nel settembre 1624]. Lo
prega di ottenere il permesso di andare a Roma per fra Dionigi [da Castelvetere] nel cui ingegno e perizia egli confida,
senza aspettare Favilla [Pietro Giacomo Favella, discepolo di Campanella ma nel quale a questa data non riponeva più
fiducia].