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Scheda informativa lettera n. 36

Titolo: Al Re di Spagna Filippo III e a Papa Paolo V

Lingua: italiano
Lingue

Sommario: Il riferimento a 12 anni di prigionia nei castelli napoletani fanno risalire il memoriale al 1611, che si presenta con una struttura assai simile a due documenti coevi, secondo uno schema che tende a riproporsi e fissarsi, costituito da un proemio introduttivo, qui molto sintetico, seguito dalle promesse mirabili e dalla lista dei libri composti (Ernst)

Nota redazionale: [Copia]. Campanella si rivolge al Re Cattolico [Filippo III re di Spagna] e al santo Pontefice [papa Paolo V], dicendo che sono dodici anni che è carcerato nei Castelli di Napoli. [Il riferimento agli anni di prigionia fa risalire il memoriale all’inizio del 1611]. Campanella, dopo un proemio introduttivo in cui si professa innocente di eresia e ricorda come tutti i testimoni a carico ritrattarono dopo essere stati sottoposti a tortura, si dichiara innocente anche dell’accusa di ribellione in quanto è accusato solo che “volea farlo”. Il Fiscale [Giovanni Sances, avvocato fiscale nel processo napoletano] non aveva permesso che Campanella presentasse le tante opere scritte a beneficio della Chiesa e del Re. Nella seconda parte della lettera, secondo uno schema abituale, prosegue con promesse mirabili seguite da una lista di opere composte.

Destinazione: [Madrid] / [Roma] /
Destinazioni
Provenienza: Napoli
Provenienze

Data: settembre 1610 - principio del 1611

Destinatari

Fonti manoscritte: Copia, Napoli, BN [Biblioteca Nazionale «Vittorio Emanuele III»], Brancacciano II C 5, ff. 563-564

Edizioni: Firpo 1947, pp. 217-225

Incipit: Fra Tomaso Campanella dell’ordine di San Domenico dice al Re Cattolico e al santo Pontefice

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 183-187

Testo della lettera

Schede storico-bibliografiche