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Scheda informativa lettera n. 9

Titolo: A Papa Paolo V in Roma

Lingua: italiano
Lingue

Sommario: È un lungo appello con cui chiede di esser tratto a Roma e di esservi giudicato dal Baronio e Bellarmino: e per mostrare che la sua causa non può esser terminata a Napoli, non solo rianda i fatti di Calabria con tutte le sue orribili conseguenze, ma esamina anche la sua condizione giuridica, dando per giunta la spiegazione delle promesse, delle finzioni e degli inganni a cui era ricorso; ed a cui appone un importante poscritto per l’interdetto di Venezia destinata, secondo lui, a soccombere (Spampanato)

Nota redazionale: [Copia] È un lungo appello rivolto al papa [Paolo V] con cui chiede di esser trasferito a Roma per essere giudicato da Baronio [Cardinale Cesare Baronio] e Bellarmino [cardinale Roberto Bellarmino]. Per dimostrare che la sua causa non può essere giudicata a Napoli dove sono sempre stati ascoltati i suoi nemici Carlo Spinelli, il principe della Roccella [Fabrizio Carafa] il barone di Gagliato [Giovan Geronimo Morano], il barone di Bagnara [Carlo Ruffo], il consigliere Sciarava [Luis Xarafa del Castillo], rievoca i fatti di Calabria con tutte le sue orribili conseguenze compresa l’impiccagione di Maurizio [Maurizio de Rinaldis]. Sostiene siano veritiere le affermazioni fatte al Nunzio [Iacopo Aldobrandini] e al Vescovo di Caserta [Deodato Gentile]. Esamina anche la sua condizione giuridica, dando per giunta la spiegazione delle promesse, delle finzioni e degli inganni a cui era ricorso. Appone successivamente [primi di settembre] un importante post scriptum relativo all’interdetto di Venezia destinata, secondo lui, a soccombere.

Destinazione: Roma
Destinazioni
Provenienza: Napoli
Provenienze

Data: 13 agosto 1606, con un poscritto dei primi di settembre

Destinatario: Paolo V
Destinatari

Fonti manoscritte: Copia, Napoli, BN [Biblioteca Nazionale «Vittorio Emanuele III»], cod. XIII D. 81, ff. 17-22

Edizioni: Centofanti, pp. 20-30; Spampanato, n. VI, pp. 9-21

Incipit: è naturale anche ai bruti deboli servirsi dell’industria contra li possenti,

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 24-33

Testo della lettera

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