Tommaso Campanella, Monarchia del Messia, p. 129
col sangue per fondarci il tribunale celeste, come dice Aratore, ne
segue che la potestà imperiale e pontificia s’uniro nella sedia apostolica
romana, et ogni potestà laica pendere da lei. E però dice san
Giovanni: Fecisti nos Deo nostro regnum, et sacerdotes. Dunque tutte
due potestà Christo diede. Paolo fu defensor della Chiesa e fu pur
clerico, ma per senso mistico denota l’imperio laico, perché li prencipi
laici son obligati a morir per la fede con la spada in mano. E se
Christo non instituì, quando fecit flagellum de funibus et quando entrò
trionfante, la potestà laica secondo vogliono i canonisti, assai
raggionevole è che l’abbia doppo l’ascensione in Paolo dismostrata.
E quando ascese in cielo, dice Paolo che lassò apostoli, evangelisti e
dottori, e poi li governatori, e questa sarà la potestà laica di cui parla
in santa Brigida. Le revelationi di questa santa ogni giorno si veggono
verificare, e furo approvate da Concilij e gravissimi theologi, e sendo
della bocca di Christo si devono preferire a tutti i theologi opinanti
in questa materia et in ogni altra. Però è verissimo che tutte le cause
si ponno appellare al papa secondo il 17 del Deuteronomio et il
decreto di Costantino. Ma fin hora non si è venuto a questo per
qualche rispetto bono, e forse in alcuni malo. Ma non si devono
tutte, se non quelle che importano a tutta la communità del christianesimo,
o de vassalli, altrimenti sarìa allungar liti e calar l’authorità
apostolica alle minutezze. Moisè giudicò le cose importanti, li
presbiteri l’ordinarie. Hor soggiungo un’altra ammirabile profetica
dottrina, che tutto il christianesimo, sendo regno del Messia figlio di
David, non ha authorità prencipe alcuno, né gladio dal popolo, ma
solo dal Messia, David, e da Dio: ma vero è che non immediatamente
tutti, ma per mezo del popolo, a cui Dio pur nella legge della
gratia lassò questo, perché quando fece re Saul, e David, pur ha
voluto che il popolo l’elegesse. Dunque pendeano da Dio con questo
mezo dell’elettione.Hor essendo tutti li christiani insertati nel
tronco di David per Christo come ogliastri nell’oliva, secondo san
Paolo ad Romanos, e David sendo re e sacerdote rifatto secondo