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CXLIX. Congregazione del Santo Uffizio. Esame del Memoriale di Ascanio Baliani (Roma, 15 gennaio 1615).
ASUR, Decreta Sancti officij, 1615, ff. 33-34.
Feria quinta. Die 15 Januarij 1615.
Fuit Congregatio Sanctae Inquisitionis in Palatio Apostolico Montis Quirinalis coram Sanctissimo D. N. D. Paulo divina providentia Papa V ac Ill.mis et Rev.mis D. D. Petro Sanctae Mariae Transtiberim Aldobrandino, Roberto tit. Sanctae Mariae in via Bellarmino, Antonio tit. S. Crucis in Hierusalem Zapata, Ferdinando Taberna tit. Sancti Eusebij, Ioanne Garsia tit. Sanctissimorum quatuor Coronatorum Millino, Fabritio tit. Sancti Augustini Verallo, fratre Augustino Gallamino tit. S. Mariae Aracoeli, nuncupatis presbiteris misericordia divina Sacrae Romanae ecclesiae cardinalibus adversus hereticam pravitatem Inquisitoribus generalibus a Sancta Sede Apostolica specialiter deputatis; praesentibus R. R. p. p. D. D. Andrea Justiniano episcopo, Commissario Generali Sancti Officij et Paulo Emilio Filonardo I. U. D. Assessore, et fratre Michaele Angelo Seghitio de Lauda ordinis Praedicatorum, Sacrae Theologiae magistro, Commissatrio Generali S. Officij, in qua propositae fuerunt infrascriptae causae quas idem D. Assessor in notam sumpsit et mihi notam tradidit.
Ascanij Balliani de Panormo apostata ordinis Capuccinorum nuncupati Fulgentij Panormitani morantis in Anglia ubi uxorem duxit et munus Praedicatoris exercet, petentis se recipi ad gremium ecclesiae cum quibusdam conditionibus ab eo propositis lecto memoriali, et litteris Don Didaci Sarmienti oratoris Regis Hispaniarum in Anglia, datis Londini die 17 septembris, Sanctissimus noluit eum cum dictis pactis accipere, sed ordinavit rescribi eidem oratori, ut suadeat eum redire ad partes catholicorum, quia benigne secum agetur. Quoad filias et nepotes Joannis Feltonij Angli olim interfecti ab hereticis pro fide catholica, quorum paupertati idem D. Didacus petit subveniri, Sanctissimus ordinavit sibi dari memoriale.
Eiusdem oratoris lectis literis datis die 17 septembris, Sanctissimus ordinavit scribi Nuntio apostolico in Gallia, ut se informet de quodam sacerdote neapolitano qui se retulit Parisios ad imprimendos libros a se compositos, et consideret eius compositiones antequam typis mandentur.
Giovedì, 15 gennaio 1614.
Si è riunita la Congregazione della Santa Inquisizione nel Palazzo Apostolico del Quririnale alla presenza del Santissimo Nostro Signore Paolo per misericordia divina papa V e dei Cardinali Illustrissimi e Reverendissimi, Pietro Aldobrandini, titolare di Santa Maria in Trastevere, Roberto Bellarmino, titolare di S. Maria in Via, Antonio Zapata [y Cisneros], titolare di S. Croce in Gerusalemme, Ferdinando Taverna, titolare di S. Eusebio, Giovanni Garzia Millini, titolare dei SS. Quattro Coronati, Fabrizio Verallo, titolare di S. Agostino, frate Agostino Galamini, titolare di Santa Maria Aracoeli, preti nominati Cardinali per divina misericordia della Sacra Romana Chiesa, nominati in particolare dalla Santa Sede Apostolica quali Inquisitori generali contro la eretica pravità; presenti i RR. Padri Don Andrea Giustiniani, vescovo, Commissario Generale del Santo Uffizio, Paolo Emilio Filonardi, Dottore in utroque iure, assessore, e frate Michelangelo Seghizzi di Lodi dell’ordine dei Predicatori, maestro di Sacra Teologia, Commissario Generale del Santo Uffizio, nella quale riunione sono state proposte le cause sottoscritte che il medesimo Assessore ha assunto nella nota da lui stesso trasmessami.
Data lettura del memoriale di Ascanio Baliani di Palermo, apostata dell’ordine dei Cappuccini, chiamato Fulgenzio palermitano, dimorante in Inghilterra ove prese moglie e dove esercita il ruolo di predicatore, il quale chiede di essere ricevuto nel grembo della chiesa ad alcune condizioni da lui poste; data lettura della lettera scritta a Londra il 17 settembre da Diego Sarmiento, ambasciatore del Re di Spagna in Inghilterra, il Santissimo (papa) non ha voluto accettare i detti patti, ma ha ordinato di scrivere al medesimo ambasciatore affinché lo convinca a rientrare nel partito cattolico perché lo tratterà benevolmente. Quanto alle figlie e ai nipoti di John Felton, inglese, un tempo ucciso dagli eretici per aver difeso la fede cattolica, alla povertà dei quali lo stesso Don Diego chiede di venire incontro, il Santissimo (papa) ha ordinato che gli sia mandato un memoriale.
Data lettura della lettera del 17 settembre del medesimo ambasciatore, il Santissimo (papa) ha ordinato di scrivere al Nunzio Apostolico di Francia affinché si informi intorno ad un certo sacerdote napoletano che si è recato a Parigi per dare alle stampe libri da lui composti e affinché li esamini prima che siano stampati.
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