Documenti
i. la sezione archivistica
La sezione archivistica costituisce la più ampia collazione, oggi nota, di documenti che riguardano la vita di Vanini e, entro certi limiti, anche quella di alcuni suoi confratelli carmelitani, come Giovanni Maria Ginocchio (doc. xxxiii-xlii), Bartolomeo Argotti (doc. xvi-xxxii) e Gregorio Spinola (doc. clxxxvi-clxxxviii), le cui vicende biografiche si intrecciano con quella del filosofo taurisanese e possono talvolta contribuire ad illuminarne il percorso.
A differenza di Émile Namer, che nel suo lavoro del 1965 ordinò la documentazione a lui nota sulla base della provenienza archivistica, si è preferito seguire un ordine strettamente cronologico, cui si è derogato solo per accorpare in modo più congruo i documenti relativi ai citati confratelli carmelitani.
La sezione comprende ben 223 documenti, la cui trascrizione, condotta – salvo poche eccezioni – attraverso un controllo diretto sugli originali manoscritti, è filologicamente più accurata di quanto non sia stato fatto in precedenti pubblicazioni.
ii. trascrizione dei documenti
Di ogni documento si è cercato di dare nei limiti del possibile una trascrizione integrale. In presenza di missive assai lunghe e per lo piú dedicate a questioni di carattere politico si è preferito tagliare il testo per non appesantire eccessivamente la sezione. In ogni caso non si sono mai omesse le parti che, pur non riferentisi a Vanini, danno uno spaccato del clima culturale e religioso del tempo. Ogni omissione è stata indicata con tre punti di sospensione tra parentesi quadra.
Ciascun documento è stato riprodotto una sola volta, avendo cura di fare riferimento, ove possibile, a manoscritti autografi con esclusione di copie di amanuensi. Queste ultime ovviamente sono state accolte in mancanza degli originali autografi. Nella trascrizione ci si è attenuti a criteri rigorosi, ma non tali da compromettere l’intelligenza del testo. Le abbreviazioni, se scontate, sono state sciolte senza dare avviso al lettore; in caso contrario sono state segnalate mediante l’uso di parentesi tonde; quelle relative a titoli o a formule di cortesia sono state conservate.
Per quanto riguarda la punteggiatura e l’uso degli accenti e delle maiuscole si è cercato di rispettare rigorosamente il testo manoscritto; in rari casi si è intervenuti al solo fine di salvaguardare la chiarezza della scrittura. Per i documenti cifrati si è ritenuto di conservare le cifre riportate nei manoscritti, facendo seguire ad esse entro caporali gli scioglimenti suggeriti in interlinea da mano coeva o tardiva o, in assenza, ricavati dai cifrari.
Rigorosa è altresí la trascrizione delle firme in calce ai documenti. Abbot usa sistematicamente lo stile delle autorità religiose e sigla le sue missive ‘G. Cant’. L’ambasciatore Dudley Carleton, invece, ricorre talvolta alla sigla D. C. e talvolta all’uso della firma per esteso. Sempre estese sono le firme di John Chamberlain, di Thomas Lake e di Isaac Wake, mentre Giovan Francesco Biondi appone la sigla G. F. B. e Roberto Ubaldini la sigla U. (ma in quest’ultimo caso si tratta di missive non autografe).
iii. datazione dei documenti inglesi
Una cura particolare è stata usata per l’indicazione delle date anche al fine di evitare confusioni tra quelle riferite al calendario giuliano e allo stile ab incarnatione e quelle riferite al calendario gregoriano e allo stile a circumcisione. Purtroppo non sempre i biografi vaniniani hanno prestato la dovuta attenzione alla sfasatura tra i due calendari e si sono solo limitati a tradurre nello stile moderno tutte le date inglesi anteriori al 25 marzo di ciascun anno. Si sono, perciò, dovute rettificare quasi tutte le date, ormai tradizionalmente note agli studiosi vaniniani, relative alla documentazione britannica, indicando in testa a ciascun documento il giorno, il mese e l’anno secondo il calendario gregoriano e conservando in calce agli stessi le originarie datazioni stilo vetere del calendario giuliano.
iv. metodologia di presentazione dei documenti
Ciascun documento, trascritto in lingua originale, è preceduto da una numerazione progressiva, che – come si è detto – è di ordine cronologico, da un titolo riassuntivo del contenuto, dalla datazione, dalle indicazioni topico-archivistiche e da eventuali annotazioni di chiarimento, ed è seguito dalla sua traduzione in lingua italiana. Tutte le traduzioni, dal greco, dal latino, dal francese, dall’inglese e dallo spagnolo sono da attribuire allo stesso curatore dello sezione.
Per l’apparato storico-esegetico e filologico si fa rifermento al volume Giulio Cesare Vanini nell’Europa del Seicento, Roma-Pisa, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2005. Solo in pochi casi, necessari per orientare il lettore nella comprensione del testo, si è intervenuti nella traduzione italiana, aggiungendo in parentesi quadra gli opportuni riferimenti storici relativi a personaggi, date e titoli di opere.
v. abbreviazioni delle fonti archivistiche
I documenti collazionati provengono dai seguenti archivi:
AAUP | Archivio Antico dell’Università di Padova |
AAW | Archives of the Archbishops of Westminster |
ADHG | Archives Départementales de la Haute Garonne |
AGOC | Archivio Generale dell’Ordine Carmelitano |
AGS | Archivio General de Simancas |
AMT | Archives Municipales de Toulouse |
ANF | Archives Nationales de France |
ApColosso | Archivio privato Colosso di Ugento |
ApScarciglia | Archivio privato Scarciglia di Minervino |
APP | Archivio Parrocchiale di Perugia |
ASG | Archivio di Stato di Genova |
ASL | Archivio di Stato di Lecce |
ASN | Archivio di Stato di Napoli |
ASUR | Archivio del Santo Uffizio |
ASV | Archivio di Stato dei Frari di Venezia |
ASVat | Archivio Segreto Vaticano |
BOArch | Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna |
BUG | Biblioteca Universitaria di Genova |
NaBranc | Biblioteca Nazionale di Napoli – Codice Brancacciano |
PRO | Public Record Office di Londra, serie SP (State Papers). |
vi. pubblicazioni dei documenti
Si indicano qui di seguito gli autori che hanno pubblicato per la prima volta i documenti collazionati:
T. Birch, The Court and Times of James the First; illustrated by authentic and confidential letters, from various public and private collections, London, Henry Colburn, Publisher, v. i, 1848 (doc. lvi, lx-lxi, lxxxi, lxxxvi, ci, cxxvi, clxxvi);
L. Carvajal y Mendoza, Epistolarios y poesias, éd. J. González Marañon y C. M. Abad, in Biblioteca de autores españoles, v. clxxix, Madrid, Atlas, 1965 (doc. c);
R. C. Christie, Vanini in England, in «The English Historical Review», x, 1895 (doc. lxvii, lxxxiv-lxxxv, xc, civ-cv, cviii, cxi, cxiii, cxxv, cxxvii);
A. Corsano, Postille vaniniane, in Studi di storia pugliese in onore di Giuseppe Chiarelli, v. iii, Galatina, Congedo, 1974 (doc. li);
G. Cosi, Nuova serie di documenti vaniniani, in «Bollettino di Storia della Filosofia dell’Università degli Studi di Lecce», vii, 1979, ma pp. 197-270 (doc. i-vi, viii-xiii);
G. Cosi, Frammenti di storia salentina tra ’500 e ’700, Alessano, Pubbligraf, 2001 (doc. vii);
V. Cousin, Vanini, ses écrits, sa vie et sa mort, «Revue des Deux Mondes», 2e pér., xiii, t. iv, 1843 (doc. clxxxix);
G. Cozzi, Fra Paolo Sarpi, l’anglicanesimo e la ‘Historia del Concilio Tridentino’, in «Rivista Storica Italiana», lxviii, 1956 (doc. lii);
F. De Paola, Giulio Cesare Vanini da Taurisano, filosofo europeo, Fasano, Schena, 1998 (doc. xiv, xliv-xlv, xlviii, liv, lxv-lxvi, lxx-lxxi, lxxiii, lxxvii-lxxx, lxxxix, cxv, cxxiii, cxxxviii, clxvi, clxviii-clxix);
T. P. Desbarreaux-Bernard, L’Inquisition des livres à Toulouse au xviie siècle, in «Mémoires de l’Académie des Sciences, Inscriptions et Belles-Lettres de Toulouse», 7e série, t. vi, 1874 (doc. cxcvi, cxcviii, cc, cciv);
N. Di Cagno-Politi, Rinascenza Vaniniana, in «Rassegna Pugliese di Scienze, Lettere ed Arti», xxiv, 1908 (doc. xxxi);
D. Foucault, Documents toulousains sur le supplice de Vanini, in «La Lettre Clandestine», n. 5, 1996, ma 1997 (doc. cxci-cxcv, ccxxiii);
A. B. Hinds, Calendar of State Papers and Manuscripts, relating to English Affairs, existing in the Archives and Collections of Venice, and in other Libraries of Northern Italy, v. xiv (1615-1617, London, Printed for His Majesty’s Stationary Office, by Mackie and Co., 1908 (doc. cxlv, clxvii, clxxvii);
A. B. Hinds, Historical Manuscripts Commission, Report on the Manuscripts of the Marquess of Downshire preserved at Easthampstead Park Berks, v. iii: Papers of William Trumbull the Elder 1611 – 1612, London, His Majesty’s Stationary Office, 1938 (doc. lxii);
A. B. Hinds, Historical Manuscripts Commission, Report on the Manuscripts of the Marquess of Downshire preserved at Easthampstead Park Berks, v. iv: Papers of William Trumbull the Elder January 1613 – August 1614, London, His Majesty’s Stationary Office, 1940 (doc. cxx, cxli);
M. Lee, Dudley Carleton to John Chamberlain 1603-1624. Jacobean letters, New Brunswick, N. J., Rutgers University Press, 1972 (doc. lxix, cii, cxvi, cxxi);
T. E. McClure (ed.), The Letters of John Chamberlain, Philadelphia, The American Philosophical Society, 1939 (doc. lix);
E. Namer, Documents sur la vie de Jules-César Vanini, Bari, Adriatica Editrice, s. d. (ma 1965)
(doc. liii, lv, lvii, lxiii, xcix, cxiv, cxvii, cxxxiii, clxxv, ccvi-ccxii, ccxxi-ccxxii);
R. Palumbo, Giulio Cesare Vanini e i suoi tempi. Cenno biografico-storico corredato di documenti inediti, Napoli, Stabilimento Tipografico di N. Jovene, 1878 (doc. xliii, lxiv, lxxv, lxxvi);
G. Papuli, Per una revisione della biografia di Giulio Cesare Vanini, in Studi di storia pugliese in onore di Giuseppe Chiarelli, v. iii, Galatina, Congedo, 1974 (doc. xxviii-xxix);
G. Porzio, Biografia critica di G. C. Vanini, in Le opere di Giulio Cesare Vanini tradotte per la prima volta in italiano con prefazioni del traduttore, v. ii, Lecce, G. Bortone e figli, Ed. Librai, 1912 (doc. xlvi-xlvii);
F. P. Raimondi, Giulio Cesare Vanini nell’Europa del Seicento. Con una appendice documentaria, Roma-Pisa, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 2005 (doc. xv-xxvii, xxx, xxxii-xlii, l, lviii, lxviii, lxxii, lxxiv, lxxxiii, lxxxviii, xci-xcii, xcv, xcvii, xcix, cvi, cic-cx, cxii, cxix, cxxiv, cxxix, cxxx-cxxxii, cxxxiv-cxxxvi, cxl, cxlii, cxliv-cxlv, cxlvii, cxlix-clii, clxii-clxiv, clxxviii, clxxix-clxxx, clxxxii-clxxxviii, cxcvii, cxcix, cci-cciii, ccv, ccxiii-ccxx);
A. Rotondò, Nuovi documenti per la storia dell’indice dei libri proibiti (1572-1638), in «Rinascimento», xiv, 1963, (doc. clxxxi);
D. Sarmiento de Acuña, Correspondencia oficial, in Documentos inéditos para la historia de España, iii, ed. Duque de Alba et al., Madrid, Imprenta de la Viuda de Estanislao Maestre, 1945 (doc. ciii, cvii, cxviii);
V. Spampanato, Nuovi documenti intorno a negozi e processi dell’Inquisizione (1603-1624), in «Giornale Critico della Filosofia Italiana», v, 1924 (doc. lxxxii, lxxxvii, xcvi, xcviii, cxxxix, cxliii, cxlviii);
G. Spini, Vaniniana, in «Rinascimento», i, 1950 (doc. xciii, cxxii, cxxviii, cxxxvii, cxlvi);
C. F. Stäudlin, Lucilio Vanini. Ursprung des neueren Unglaubens. Atheistisches Apostolat. Nachricht von einem Manuscripte einer neuen Edition der Apologie des Vanini. Extrait des Registers de la maison de Ville de Toulouse de l’année 1618, pp. 147-171, in Beiträge zur Philosophie und Geschichte der Religion und Sittenlehre überhaupt und der verschiedenen Glaubensarten und Kirchen insbesondere, Erster Band, Lübeck, bei Bohn, 1797 (doc. cxc).