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CLXI. Carmen congratulatorium di Gabriel de Prades.
Quos olim, Caesar, peperere tibi arma triumphos?
Quos, Caesar, parient Amphitheatra tibi?
Perpetuam pariunt vitam Amphitheatra Saleuco,
Hoc tibi perpetuo fama perennis erit.
Ingenio cedunt vires, sublimibus ima,
Horum sic superas Amphitheatra tuo.
Haec in Autoris Viri de quacunque scientia optime meriti abservantiam, scripsit Gabriel De Prades Philosophus.
Quali trionfi ti procurarono un tempo, o Cesare, le armi? / Quali trionfi procurerà a te, o Cesare, l’Amphitheatrum? / A Saleuco gli Anfiteatri donano la vita eterna, / questo che tu hai edificato ti darà in perpetuo una fama perenne. / E come il vigore fisico si lascia sopraffare dall’ingegno / e come le cose spregevoli soccombono a ciò che è sublime, cosí il tuo Anfiteatro supera tutti gli altri.
Ciò in segno di stima per l’autore, uomo che ha acquisito notevole merito in ogni campo del sapere, scrisse Gabriel De Prades, filosofo.
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