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XIX. Commissione pro invenienda veritate (Cremona, 18 agosto 1599).
AGOC., ii C. O. i. (9), Acta Visitationum Prov. Italiae per R. M. Henricum Sylvium, ff. 171v-r.
Minuta non autografa, non firmata. In testa al documento: Die 18 Augusti 1599. Cremonae R.mus P.r instituit Commissarios infrascriptos pro invenienda veritate de nonnullis contentis in quoddam supplici libello porrecto S.mi D. N. contra praesentem Mag. Francum de Bressianis Cremonensem.
Fr. Henricus dilectis nobis in Christo perillustri ac R.mo D. Philiberto Burontio S.mi D. N. utrumque signatura et titulo generali Ill.mi et R.mi D. episcopi Cremonae, et P. Mag.ro Bartholomaeo Argotto nstrae Provinciae Lombardae professo sacerdoti salutem in domino. Ea ut esse nostra praecipua cura, ut quae per nos ipsos commode praestare non possumus, per prudentes, et probos viros perfici curemus. Cum itaque anno superiori Ill.mus et R.mus D. Caesar Spetianus episcopus Cremonae de mandato S.mi D. N. Clementis VIII sumi fecerit informationes de contentis in quodam supplici libello porrecto eidem S.mo D. N. contra praesentem Mag.um Francum de Bressianis tunc Nostri Conventus Cremonae Priorem. Cum perillustris ac R.mus D. Bernardinus Morra episcopus Aversae de ordine S.mi D. N. dictas informationes ad nos remiserit, committentque ut hanc causam absolveremus; plurimum de nostra morum probitate, vitae integritate, prudentia, fidelitate et experientia credentes, Auctoritate nostra, harum [...] vos supradictos S. facimus, creamus et instituimus Commissarios nostros pro dicta causa, cum facultate examinandi, interrogandi, et citandi quoscunque fratres cuiusvis gradus, et conditionis extiterunt ac nostra alia agendi, quae pro huiusmodi negotio de iure nobis expediri videbuntur, usque ad sententiam exclusive, absolutum aut processum ad nos mittetis cum voto dicti Ill.mi et R.mi D. episcopi etc. qui vero etc. horum fide etc. Cremonae etc.
Addí 18 agosto 1599, in Cremona, il Rev.mo Padre [i. e. Enrico Silvio] istituí i sottoscritti commissari per la ricerca della verità su talune affermazioni contenute in un libello di supplica presentato al Nostro Sommo Signore contro il presente Maestro Franco Bressiani, cremonese. Frate Enrico saluta i diletti nostri fratelli in Cristo, Illustrissimo Rev.mo Don Filiberto Buronti, Referendario di Sua Santità e allo stesso titolo Referendario del Vescovo di Cremona, e Padre Maestro Bartolomeo Argotti, sacerdote professo della nostra Provincia di Lombardia. E poiché non possiamo prenderci cura da soli di tali cose che sono di nostro precipuo diritto, ce ne prenderemo cura attraverso uomini saggi e buoni. Poiché dunque l’anno scorso l’Illustrissimo e Rev.mo Vescovo di Cremona, Don Cesare Speziani, per mandato di Sua Santità Clemente VIII fece assumere informazioni intorno alle affermazioni contenute in un certo libello di supplica, presentato allo stesso Santissimo Nostro Signore, contro il qui presente Maestro Franco Bressiani, all’epoca priore del nostro Convento di Cremona, ed avendo l’Ill.mo e Rev.mo Don Bernardino Morra, Vescovo di Aversa, trasmesso a noi per ordine di Sua Santità le dette informazioni, credendo moltissimo alla nostra probità di costumi, integrità di vita, saggezza, fedeltà ed esperienza, furono incaricati di assolvere a tale causa con l’autorità nostra e [...] noi creiamo e istituiamo i suddetti nostri Commissari per la detta causa con facoltà di esaminare, interrogare e citare qualsivoglia frate di qualsiasi grado e condizione e di fare qualunque altra cosa che sia di nostra competenza e che possa sembrare di nostro diritto esperire per la soluzione di siffatto negozio fino alla sentenza esclusa, di assoluzione o di colpevolezza, che manderete a noi con il voto di detto Ill.mo Rev.mo Vescovo [...] che [...] In fede [...] in Cremona.
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