Documenti
XXIV. Atto di sottomissione di Argotti (Alessandria, 27 giugno 1600).
AGOC., ii C. O. i. (11), ff. 217v-218r.
Copia non autografa, non firmata.
Pater Magister Bartholomaeus Argottus comparuit in dicto Capitulo Alexandriae, et porrexit infrascriptum supplicem libellum.
Io frate Bartolomeo Argotti, Carmelita, tanto a nome mio proprio, quanto in nome de tutti i P(ad)ri e frati et di cadauno di essi del Conv(en)to di San Bartolomeo dell’istesso ordine di Cremona, personalmente mi appresento in ginochioni qua in publico refettorio avanti V(ostra) S(ignoria) R(everendissi)ma P(ad)re Nostro enrico silvio, R.mo Generale di detto ordine et in detto nome dico e protesto che fu errore e poca considerazione quanto da noi tutti fu preteso ne’ scritti, proteste et appellationi per noi sudetti fatte et interposte dalle sue commissioni et siano considerate buone le sospitioni allegate et giurate di V(ostra) S(ignoria) R.ma perché indi poi con piú matura considerazione ci siamo conosciuti et conosciamo in obbligo come figlioli di detta religione d’obedire semplicemente senz’altra eccettione a gli ordini di V. S. R.ma nostro superiore legitimo et amorevole P(ad)re universale contro il quale et sua persona, come anco l’attioni sue non habbiano ragione di havere sospitione, ne querela; anzi riconosciute tutte come prese di vero zelo di Dio et della religione nostra et salute di tutti noi. Pero rinonciando a tutti et a cadauni de’ detti atti et scritti per noi fatti, chiediamo humilmente perdono a V. S. R.ma protestando espressamente di mai piú opporci ne contradire a ordini, commissioni, ne alla volontà sua, anzi di obedirla, honorarla, reverirla e con ogni humiltà osservarla, come per tale preghiamo e supplichiamo ci voglia accettare. E se pure sin’hora fussimo incorsi in qualche censure e pene humilissimamente ne chiediamo l’assolutione et condonatione con la rentegratione et restitutione intera per quanto l’estende l’auttorità di V. S. Ill.ma, sottomettendoci ad ogni penitenza qualsivoglia arbitraria, anzi la supplichiamo anco favorirci dovunque sia il bisogno per tale gratia, accettando e riconoscendo anche per bene et legitissimamente fatto tutto ciò che è stato ordinato da V. S. R.ma e Venerando Capitolo ultimamente celebrato dalla nostra Provincia e promettiamo d’haverlo per rato et fermo. Rinonciando ad ogni gratia e favore nostro che ci sii o sarà fatto contro detti decreti et ordini Capitulari. Et io sudetto anco prometto che da tutti, e cadauni di detti P(ad)ri di detto Con(ven)to di Cremona in publico refettorio in modo e forma che sono state fatte le sodette proteste et appellationi alla presenza di qualsivoglia mandato da V. S. R.ma sarà ratificato con autentico scritto quanto sopra ho detto e presentato in loro nome, subito all’arrivo mio in Cremona et indi recapitare copia autentica in mano di V. S. R.ma et pero di propria mano qua mi sottoscrivo in Alessandria nel Con(ven)to di S. Maria del Carmine il dí 27 di Giugno 1600. Io frate Bartholomeo Argotti in nome mio proprio e de’ tutti i sudetti P(ad)ri R(everen)di del Con(ven)to di Cremona dico, affermo e prometto quanto di sopra.
Precedente Successivo