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Scheda informativa lettera n. 107

Titolo: Al Cardinal Nipote Antonio Barberini in Roma

Lingua: italiano
Lingue

Sommario: Contro il Mostro (Spampanato)

Nota redazionale: [Autografo] Campanella scrive a Sua Eminenza [Cardinal Antonio Barberini] lamentando di non essere stato ascoltato nonostante gli interventi a suo favore del cardinale Colonna [Girolamo Colonna], del Contestabile [Filippo Colonna, Gran Contestabile del Regno di Napoli], di due ambasciatori [si riferisce probabilmente a Jean Galard de Béan conte di Brassac ed al suo successore Charles I de Créqui]. Campanella supplica quindi il Cardinale Barberini in qualità di protettore dell’Ordine [domenicano] e nipote [di Urbano VIII] di concedergli tre cose: la prima di imporre al padre Mostro [Niccolò Riccardi], la restituzione del suo Reminiscentur [Quod reminiscentur], opera ritenuta indispensabile dalla congregazione di Propaganda fide. La seconda di ordinare al suddetto padre Mostro di non impedire il “publicetur” della Monarchia Messiae stampata a Iesi e infine di rilasciare il libro stampato a Roma contro gli ateisti [Atheismus triumphatus], anch’esso ostacolato dal padre Mostro. Campanella conclude la lettera con una serie di rimostranze e denunce relative al padre Mostro.

Destinazione: Roma
Destinazioni
Provenienza: Parigi
Provenienze

Data: 1° febbraio 1635

Destinatario: Barberini, Antonio
Destinatari

Fonti manoscritte: Autografo, BAV [Biblioteca Apostolica Vaticana], Barb. lat. 6465, ff. 57, 58

Edizioni: Berti 1878, pp. 466-470; Spampanato, n. LXXV, pp. 263-269

Incipit: la devozion e obligo immenso ch’io porto all’alta prudenza e generosa carità di Nostro Signore nella salute mia,

G. Ernst, Lettere, 2010 (ed. di riferimento): pp. 370-373

Testo della lettera

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