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CLXXXIII. Congregazione del Santo Uffizio (Roma, 31 gennaio 1618)
ASUR, Decreta Sancti officij, 1618, ff. 45-47.
Feria quarta. Die 31 Januarij 1618.
Fuit Congregatio Sanctae Inquisitionis in Palatio Ill.mi et Rev.mi Cardinalis Aldobrandini in Regione Trivij coram Ill.mis et Rev.mis D. D. Petro tit. S. Mariae Transtiberim Aldobrandino, Roberto tit. S. Mariae in via Bellarmino, Ioanne Garsia tit. Sanctissimorum quattuor Coronatorum Millino, Fabritio tit. S, Augustini Verallo, Joanne tit. S. Clementis Bonsio, fratre Augustino Gallamino tit. S. Mariae Aracoeli, et fratre Felice Centino tit. S. Laurentij in pane et perna Asculano, nuncupatis presbiteris misericordia divina Sacrae Romanae Ecclesiae Cardinalibus in universa Republica Christiana adversus hereticam pravitatem Inquisitoribus Generalibus a Sancta Sede Apostolica specialiter deputatis; praesentibus R. R. p. p. D. D. fratre Desiderio Scalia, ord. Praedicatorum, Sacrae Theologiae magistro, Commissario Generali S. Officij, Mario Filonardo I. U. D. Assessore, et Carolo sincero et I.U.D. Procuratori fiscali, in qua propositae fuerunt causae infrascriptae quas in notam sumpsit idem D. Assessor et mihi notam tradidit.
Facta relatione malae valetudinis Magdalenae Riccij Bononiensis et Ioannis Mariae Ginochi Genuensis carceratorum in hoc Sancto Officio, Ill.mi DD. decreverunt ut Magdalenam habilitetur ad hospitale consolationis [...] Ginochius ut habilitetur ad aliquod stratum data fide de non discedendo et de redeundo ad carceres cum convaluerit.
Mercoledì, 31 gennaio 1618.
Si è riunita la Congregazione della Santa Inquisizione nel Palazzo dell’Ill.mo e Rev.mo Cardinale Aldobrandini, nel rione di Trevi, alla presenza dei Cardinali Illustrissimi e Reverendissimi, Pietro Aldobrandini, titolare di Santa Maria in Trastevere, Roberto Bellarmino, titolare di Santa Maria in Via, Giovanni Garzia Millini, titolare dei SS. Quattro Coronati, Fabrizio Verallo, titolare di S. Agostino, Jean de Bonsi, titolare di S. Clemente, frate Agostino Galamini, titolare di S. Maria Aracoeli, e frate Felice Centini d’Ascoli, titolare di S. Lorenzo in Panisperna, preti nominati Cardinali per divina misericordia della Sacra Romana Chiesa, nominati in particolare dalla Santa Sede Apostolica quali Inquisitori generali in tutta la Repubblica Cristiana contro la eretica pravità; presenti i RR. Padri frate Desiderio Scaglia, bresciano, dell’ordine dei Predicatori, maestri di Sacra Teologia, Commissario Generale del Santo Uffizio, e Mario Filonardi, Dottore in utroque iure, assessore, e Carlo Sinceri, Dottore in utroque iure, procuratore fiscale, nella quale riunione sono state proposte le cause sottoscritte che il medesimo assessore ha assunto nella nota da lui stesso trasmessami.
Fatta relazione sul cattivo stato di salute di Maddalena Ricci, bolognese, e di Giovanni Maria Ginocchio, genovese, carcerati in questo Santo Uffizio, gli Ill.mi Signori (Cardinali) hanno deciso che Maddalena sia affidata all’ospedale della consolazione [...] e Ginocchio ad un qualche letto dopo aver giurato di non darsi alla fuga e di rientrare in carcere, una volta guarito.
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