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CCII. Esame, soppressione e correzione di libri (Tolosa, 17 dicembre 1619).
ADHG., 1 G 410 bis, pièce 50, ff. 1-2 e 55, ff. 2-3.
La pièce 50 è redatta dal Nuel e reca in calce le firme autografe del Rudèle e del Girardel; la pièce 55 è autografa del De Bugis e ne reca in calce la firma.
Cejourdhuy dixseptiesme decembre mil six Cens dixneuf, assemblés a nostre maison du Cloistre sainct-Estienne, Le R. P. pierre Girardel, Vicaire general de l’ordre reformé de saint dominique et Inquisiteur de La foy: Le R. P. dupuy, Religieux de L’ordre de sainct Augustin, docteur Regent en Theologie en L’Université de Th(oloz)e, Mons.r. de La Gorrée prestre et docteur en Theolohie. Nous Jean de Rudele, prestre, docteur es droictz, Chanoine Theologal de l’Eglise sainct Estienne de Th(oloz)e et Vicaire general de Messire Louys de La Vallette, Archevesque dudit Th(oloz)e Leur aurions faict entendre comme suivant la resolution prinse le onziesme du moys dernier sur l’examen faict des livres pris par nous et le Reverend pere Inquisiteur, des denommés ez Visites faictes par les docteurs commis ez boutiques et Magazins des libraires de la presente Ville il auroit este procedé a la suppression des livres qui auroient esté jugés supprimables en la d(icte)e deliberation dud(ict) jour onziesme et auroient esté bruslés dans le lieu de l’Inquisition, ou nous aurions iceux envoyés en la presance de Mr. Anthoine debugis docteur en Theologie, comm(issai)re par nous a esté effect depputé, et les P. Pierre Gonzene et nicolas Aussone Religieux de sainct dominique depputés par le d(ict) R. P. Inquisiteur et que par le d(ict) debugis auroit esté remis ez mains des libraires les livres qui auroient esté iugés bons en la d(icte) deliberation de façon qu’il ne reste que de mettre la derniere main a ceux desquels le iugement fust des lors differé, ou qui seuroit iugés tolerables apres avoir esté corrigés.
Et a l’instant a esté faicte lecture des livres qui seuront remis a ung plus ample examen et rapport faict de l’examen faict de chascun d’iceux. A esté jugé que Annales rerum Anglicarum in 8d Guillielmi Cambdeni, imprimé 1616, autre Rerum Anglicarum henrico 8° Eduardo Sexto et Maria regnantibus in folio 1616, Memoriale apostolicum Giorgii Wirth in folio 1611, Nicolai Clamangis opera et Analecta Joannis Lidij, in 4° 1613., Colloquia Martini Corderi in 8° 1564, Libelli aliquot formandis moribus Iuvenume Joannis Carpontij in 12° 1580, la demonomanie de bodin in 8°, Les bigarrures des accords, de ung qui l’ont augmentés par dessus la premiere œuvre de l’autheur imprimes a Rouen 1616, et poitiers 1615, Vita Erasmi in 4° 1607, pseaumes de David Tournés en francois de version heretique in 12° 1584 debvoient estre supprimés. A esté aussy iugé que de vita iuventutis instituendae apud griffium 1531, et Speculum vitae Christianae Thomae Herentanilij estoient bons. A esté aussy iugé que le livre de l’estat des succez de affaires de France in 8° 1596 pouvoit estre permis auprealable corrigé en fix ou sept endroictz marqués ez pages 137, 148, 159, 391, et quelques autres. Que les œuvres du barthas lesquelles ont esté remarqué des lieux heretique seront leves tout du long avec leurs commentz, pour estre permises, apres estre corrigées. A esté aussy resolu que les endroictz de Lexicon scapulae Mattheus Vuesembesius, Minsinger super instituta, cronica carionis seront plus exactement veus, et iceux corrigés, permises. Auxquels sera faict inhibitions et deffances aux libraires de vendre ni deliter aucun des livres qui fut permis apres la correction d’iceux; qu’ils ne soient au prealable corrigés par nous, ou par le d(ict) R. P. Inquisiteur, ou par personnes de nos partz commises si ce n’est que les personnes auxquelles ilz les deliteroient et estant permission de nous ou dud(ict) R. P. Inquisiteur.
Et sur le rapport qui a esté faict de l’entiere lecture exactemeant faict de l’inventaire de Serres et veu la multitude des lieux vitiés et difficulté d’icelle corriger A esté deliberé qu’il sera rendeu en l’estat aux libraires par certaines considerations et leur sera faict tresexpresses inhibitions d’iceux vendre ny deliter a personnes qui ne leur fasse auprealable .. permissions a elles donné par nous ou par le d(ict) R. P. Inquisiteur d’icelle [...] Rudele Vicaire general, f. Pierre Girardel Inquisiteur.
Oggi, 17 dicembre 1619, riuniti nella nostra casa del Chiostro di Santo Stefano, il R. P. Pierre Girardel, Vicario Generale dell’ordine riformato di San Domenico e inquisitore della fede, il R. P. Dupuy, religioso dell’ordine di Sant’Agostino, Dottore Reggente in teologia nell’Università di Tolosa, il Signor De La Gorrée, prete e Dottore in teologia, Noi, Jean de Rudèle, prete, Dottore in diritto, Canonico teologale della Chiesa di Santo Stefano di Tolosa e Vicario Generale di Messire Louis de La Valette, Arcivescovo della detta Tolosa, abbiamo fatto loro intendere come secondo la risoluzione, presa l’11 del mese di dicembre sull’esame fatto dei libri presi da noi e dal Reverendo Padre Inquisitore nelle soprannominate visite fatte dai dottori incaricati nelle botteghe e magazzini dei librai della presente città si sarebbe proceduto alla soppressione dei libri che sarebbero stati giudicati sopprimibili nella detta deliberazione del detto giorno 11 e sarebbero stati bruciati nel luogo dell’inquisizione, ove siamo stati inviati in presenza del Signor Antoine De Bugis, Dottore in teologia, Commissario dai noi deputato, e dei Padri Dominique Gonzène e Nicolas Ausone, religiosi di San Domenico, deputati dal detto R. P. inquisitore, e che dal detto De Bugis sarebbero stati rimessi nelle mani dei librai i libri che sono giudicati buoni nella detta deliberazione di modo che non resti che mettere l’ultima mano a quelli sui quali il giudizio fu allora differito, o che sono giudicati tollerabili, dopo essere stati corretti.
Ed all’istante è stata data lettura dei libri che saranno sottoposti a un piú approfondito e piú ampio esame e fatto rapporto intorno all’esame compiuto su ciascuno di essi si è giudicato che gli Annales rerum Anglicarum in 8° di Guglielmo Camden, impresso nel 1616, con le Rerum Anglicarum henrico 8° Eduardo Sexto et Maria regnantibus in folio del 1616, il Memoriale apostolicum di Giorgio Wirth in folio del 1611, le opere di Nicolas de Clamanges e gli Analecta di Giovanni Lydius in 4° del 1613, i Colloquia di Mathurin Cordier in 8°del 1564, i Libelli aliquot formandis moribus Iuvenum di Jean Cherpont in 12° del 1580, la Demonomanie di Bodin in 8°, Les bigarrures del Des Accords, quelle che, accresciute sulla prima edizione dell’autore, sono state stampate a Rouen nel 1616 e a Poitiers nel 1615, la Vita Erasmi in 4° del 1607, i Psaumes de David, tradotti in francese in una versione eretica in 12° del 1584 debbono essere soppressi. Si è anche giudicato che il De vita iuventutis instituendae, apud Griffium 1531, e lo Speculum vitae Christianae di Thomas Herenthalinus sono buoni. Si è altresí giudicato che il libro De l’estat des succez de affaires de France in 8° del 1596 può essere permesso previa correzione di sei o sette luoghi segnalati alle pagine 137, 148, 159, 391, e qualche altra pagina; che le opere di Du Bartas, nelle quali sono stati segnalati luoghi eretici, saranno trattenute a lungo con i loro commenti, per essere permesse dopo essere state corrette. Si è anche deciso che i luoghi del Lexicon di Scapula, il Mathias van Wesenbeke, il super instituta del Mynsinger e la Chronica del Carion saranno attentamente visti e, corretti, permessi. Riguardo ad essi sarà fatta inibizione e proibizione ai librai di vendere e di prestare alcuno dei libri permessi dopo la loro correzione, salvo che non siano previamente corretti da noi o dal detto R. P. inquisitore o da persone da noi incaricate o che non siano le stesse persone che li riceveranno in prestito autorizzate da noi stessi o dal R. P. Inquisitore.
E su rapporto redatto sull’intera lettura fatta scrupolosamente dell’Invantaire de Serres, vista la moltitudine dei luoghi viziati e la difficoltà di correggerli, si è deliberato che esso sarà reso nel suo stato attuale ai librai per certe considerazioni e si farà loro espressa inibizione di venderlo o di darlo in cambio a persona, salvo che non faccia loro preventiva richiesta di permesso e questo sia accordato da noi o dal detto R. P. inquisitore di quella [...] Rudèle, Vicario Generale, fr. Pierre Girardel inquisitore.
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