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LXXVII. Roberto Ubaldini a Scipione Borghese (Parigi, 25 ottobre 1612)
ASVat., Segreteria di Stato, Lettere dell’Ubaldini, Nunzio in Francia, dell’anno 1612-1613, t. iii, Nunziatura di Francia, v. 55, f. 259.
Al medesimo
De i frati che si ritirorno in Inghilterra, e del Vescovo, che si disse haver scritto a quel Re per andarvi anco lui, non ho sin qui potuto penetrare altra cosa; l’Amb(asciato)re di S(ua) M(aes)tà Resid(en)te in londra ne sta in prattica, e Villeroy [Segretatio di Stato francese] m’ha anco ultimam(en)te detto d’haverglielo seriam(en)te incaricato di nuovo; gli amici miei qui, ch’hanno colà buone intelligenze, e che scrissero già fanno settimane per saperne qualche particolarità, non hanno anco havuta risposta delle lettere, e subito ch’io n’habbi in qualsivoglia modo maggior notitia ne darò il dovuto ragguaglio a V(ostra) S(ignoria) Ill.ma et anco al s.re Card.le Arrigone, che m’incarica per ord(i)ne di N(ostro) S(ignore) e di cotesta Sacra Congreg(atio)ne del S(an)to off(izi)o. U.
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