Tommaso Campanella, Monarchia di Francia, p. 504
quello sia eretico, e hanno a caro anche che egli sia per mostrar e vantarsi
ch’essi soli mantengono il Catolicismo. Però stimano assai il tribunal
dell’Inquisizione trovato da loro con tanto rigore, perché veramente
è strumento del loro Imperio. E di più, col nome di combatter
per la fede, {li Spagnoli} se fan dar dal Papa le Bolle della cruciata e le decime ecclesiastiche,
ch’importan molti millioni d’oro, et essi non donano se non
titoli di croce, pecorelli in petto e cose simili, mirificate con la religione
per gabbar le genti.
Art. 2
Rimedio contra il secondo fondamento della Monarchia spagnola, ch’è
il mendacio.
Contra il secondo fondamento, ch’è il mendacio, è necessario far
cognoscer per le ragioni dette, in uno scritto, che li Spagnoli non
combatteno per la fede, ma per il dominio loro, e che tengono la religione
e l’Imperio per peculio di lor tirannia.
2. Mostrar ch’essi non han dato un passo di terra alla Chiesa, come
han dato i Francesi e altri principi, ma cercato di toglierli quel che tiene.
3. Ch’i Francesi son primogeniti dello temporale e spirituale, ut
supra, nel Cristianismo, e che falsamente van dicendo li Spagnoli,
che Francia sia eretica, perché né il Re, né suoi consiglieri, né li
vescovi, né il parlamento son eretici, anzi piissimi, ma solo alcuni del
popolo e di laici. Li quali non dal Re, ma dall’Imperatore austriaco
spagnolo ebber licenza di viver all’eretica, come sopra s’è visto. E
che li re di Francia, molestati dalle rebellioni e scompigli del regno,
furo forzati permetterli per non venir a peggio,