imperio - Se tutte le cose dalla prudenza umana, la quale è causa connessa al | fato, che d'infinite concause insieme accorda, seu consta, agenti in | virtù della prima, sono trattate, molto più l'Imperio ha bisogno di | questa virtù, la quale il mondo tutto regge, e fu seminata da Dio sopra | ogni cosa, , e chi per natura si guida, non | manca di prudenza, come si vede nelle piante, formiche, api, grue e | pesci, onde gli uomini spesso imparano il governo del regno loro. Mon. Spagna 36. Si | devono proponere cose ammirabili, che facciano il Re di Spagna | ammirabile in religione, prudenza, valore e profezia, perché dove | queste cose inchinano, l'imperio inchinerà necessariamente. E perché | queste grandezze sotto gli auspicii dell'imperio d'Italia, che è oggi | germano, hanno da succedere, chiaro è che si deve sforzare che | l'imperio gli venga in mano. 52. Non sa governar il mondo chi non sa governare un imperio, né un | imperio chi non sa un reame, né un reame chi non sa una provincia, | né una provincia chi non sa una città, né una città chi non sa una villa, | né una villa chi non sa una famiglia, né una famiglia chi non sa una | casa, né una casa chi non sa governar se stesso, né sa governar se stesso | chi non sottopone le sue passioni alla ragione, la quale né anco saprà | sottoporle se non si sottomette a Dio primo signore, perché ribellando | essa da Dio, che è la prima Sapienza, tutte le cose sottoposte a lui si | rebelleriano da la ragione per la pena della pariglia naturalissima in | tutti i dominii e atti umani. 70. Dunque, primo instrumento d'imperio è la lingua, e il secondo | la spada, e questo si vede, per l'opposito, che dove si sollevaro alcuni | predicanti contra il Re, uniro i popoli disuniti, animaro gli avviliti, | e donaro esempio o si fecero capi, sendo i primi a sollevarsi. | Laonde hanno fatto perdere spesso il regno e la vita a principi, come | fece Macometto, sollevandosi contro Eraclio imperatore, || e Calvino e Lutero contro infiniti prencipi, e hanno fatto assai più | male essi con la lingua al Re che non Marco Sciarra e Nino Martino | con la spada. 188. Regola è che re di Spagna faccia in ogni provincia un collegio, | dove congreghi tutti i fanciulli di buon ingegno, secondo da maestri | di grammatica s'informerà, e cavarli d'ogni scola, e nodrirli a spese | proprie, e far di quelli un ordine, come di san Domenico, che si dica | l'ordine d'Austria, e nelli venticinque anni sacrarli a predicare, e si | dicano i predicanti del Re, e mandarne in Germania e in Inghilterra, e | quei che tornano vittoriosi godano i vescovati del Re, detti iuspatronati, | perché si assicurerà dal Papa e dai predicatori contrarii e eretici, | come la Sorbona guardò il re di Francia, e le sue ricchezze mangerà | chi lo serve, oltre altri utili ne risulteriano che dire non si ponno. | Abbiamo adesso seminarii di lingua e spada, instrumenti | d'Imperio. 204. Con l'unioni politiche si deve forzare il Re ad unire i stati suoi tra | sé e con l'altre nazioni, cioè con l'ottima religione, di cui strumento | sono i predicatori, ut supra, e con le scienze mirabili e lingue che | hanno da volgere tutte le genti all'ammirazione e aggrandimento di | tal imperio, e facendo li acquisti e guerre sue sempre più tosto con | vicini che con lontani, e andando egli in persona. 220. ad Isaac, onde | viene Cristo nostro legislatore, è fatta la promissione dell'Imperio universale, | benedetto in Abramo, e a lui compete il regno finale de santi, | finite le quattro monarchie, come dice Daniele. 322. Di più, mostrare a tutti che il re de Turchi è il tipico re delli Assirii, | che avendo espugnato il regno d'Israel, cioè l'Imperio orientale, | , se non facciam | penitenza, unendoci insieme sotto Roma, nostra Gierusalemme, come | scrissi nel libro della Monarchia de Cristiani. Il che non facendosi, si perderà | l'Imperio e il sacerdozio, e passerà al mondo nuovo, come ho | provato per ragione politica e forza fatale, e disfatto il Turco da Ciro | tipico, si rinnoverà la Chiesa. 332. 6. Mandar in giro del mondo gran matematici fiandresi e germani, | per misurare i siti delle stelle e le figure, ut supra, le profondità | dei mari, e considerare qual moto hanno dall'oriente all'occidente, e | quale hanno il flusso e reflusso in sei ore, quali nelli quindici giorni | della luna crescono e nelli quindici mancano, e quali si navigano | meglio nell'estate, e quali meglio d'inverno, e con quali stelle o promontorii, | e dove sono grossi e dove sottili, dove aggiacciano e dove | no, e li scogli, e l'isole e l'arene, perché questo sapere ti farà padrone | del mare e della terra e degli uomini, e illustrerà l'imperio più che | ogni cosa che si possa imaginare di far grande il Re, poiché Dio stesso | ama che le cose sue siano conosciute, e le dona a chi le conosce, e però | scoverse il giro del mondo. 360. Ché nel Mondo Novo e in tutte le marine d'Africa e Asia | australi è entrato il cristianesmo per Giove e Sole, e in Africa | la legge del Seriffo per la Luna e Marte; in Persia quella || d'Alle, renovata dal Sofì con mutarsi imperio in tutte quelle | parti e in Tartaria. Ma in Germania, Francia e Inghilterra entrò | l'eresia per esser essi a Marte e alla Luna inchinati; e Spagna | per Giove e Italia per il Sole, a cui sottostanno, per Sagittario | e Leone, segni loro, restâro nella bellezza della legge | cristiana pura. Città del Sole 58. 3. Naturalmente s'accompagnano coloro i quali s'uniscono | per il ben reciproco naturale. | Però la prima unione o communità è del maschio e della | femina. | La seconda è dei generanti e figli. | La terza è di padroni e servidori. | La quarta è d'una famiglia. | La quinta è di più famiglie in una villa. | La sesta è di più ville in una città. | La settima è di più città in una provinzia. | L'ottava è di più provinzie in un reame. | La nona è di più reami sotto un imperio. || La decima di molti imperii sotto più climi e meridiani e | sotto il medesimo. Afor. pol. 89. 43. Alli settentrionali per natura feroci non conviene imperio | stretto, ma licenzioso, perché a pena di republica comportano | il peso. Però quivi anarchie, republiche e principati | solo per elezione per lo più si fanno, come i Tartari, | i Moscoviti, i Poloni, i Svecii, i Germani e gli Svizzeri | mostrano. 104. Coloro i quali della lingua si servono solamente, acquistano | l'imperio degl'animi presto et a poco a poco fondano | imperio politico, ma però perdono la vita per la verità | che predicano, e li successori poi fondano lo stato; | così facevano i Profeti e molti santi predicatori nei regni | d'infideli, et oggi nel Giappone i Gesuiti con la lingua | acquistano l'animi, e poi sarà facile fondare l'imperio Spagnuolo | in quel paese, sottoponendo i Signori alla monarchia || Spagnuola e Papale. E tal dominio è valido e durabile se | si trovano veri i predicatori, et anco se si discostano poco | dal vero fanno qualche possanza. 110. Coloro i quali della lingua si servono solamente, acquistano | l'imperio degl'animi presto et a poco a poco fondano | imperio politico, ma però perdono la vita per la verità | che predicano, e li successori poi fondano lo stato; | così facevano i Profeti e molti santi predicatori nei regni | d'infideli, et oggi nel Giappone i Gesuiti con la lingua | acquistano l'animi, e poi sarà facile fondare l'imperio Spagnuolo | in quel paese, sottoponendo i Signori alla monarchia || Spagnuola e Papale. E tal dominio è valido e durabile se | si trovano veri i predicatori, et anco se si discostano poco | dal vero fanno qualche possanza. 110. 64. Item, chi predica nova setta in qualche verità fondata, | acquista imperio con la lingua, mettendo guerra tra la prima | religione e la nova setta tutta accommodata al gusto del | popolo; ma però non dura tal imperio, né però essi troppo | ci mettono la vita, come gli eresiarchi ne sono essempio, | che se bene molto acquistarono, poco il tennero, come Giovanni | Leidense, Farello e fra Dolcino; e quelli che lo | mantennero, fu perché la spada poi s'adopera da' lor credenti, | ma non per imperare essi predicanti, ma gli possenti | loro: così avvenne a Lutero et Arrio. 111. 65. Ma coloro che acquistano con la lingua e con la spada | insieme, presto acquistano e fondano imperio lungo e durabile. || Però se furono veridici nella lingua e giusti nell' | acquisto, quantunque perdessero l'imperio, le loro leggi | rimangono e passano ad altre nazioni. 111. Ma se s'usano l'armi | e la lingua con mendacio, benché presto e lungo imperio | fondino, perduto l'imperio si perde la legge, che è difesa | dalle armi del dominio. Così fu Macomet, che, perdendo | l'imperio, perderà anco la legge, come si perdette quella | di Ciro, che di Dio commissario si fece chiamare, fondando | nuove leggi et imperio. 112. 68. Chi esercita la lingua e l'ingegno solamente diviene | preda di chi essercita l'arme et il corpo. Però Saturno e gli | Dei, antichi Reggi, sendo sacerdoti con la sola religione || governanti, non mantennero l'imperio, perché Giove con | l'arme gli lo tolse, e Perseo guerriere tolse il regno ad | Atlante astrologo, e Pitagora da altri fu privato, et i Papi, | quando non aveano l'uso delle armi, spesso erano prede | degl'inimici loro e spesso degl'amici. 113. Altri fecero | nova religione e setta in tutto conveniente al gusto popolare, | come Macone, e questi fondarono imperio levatosi dalla | maggioranza del Papa e dei suoi regi; ma la setta loro ha | più difetti, perché manca con l'arme, e non cape più prìncipi, | e repugna a Dio in più cose, ut alibi. 121. 93. Si finirà il mondano imperio quando ogni stato sarà | cambiato in ogni stato, et ogni setta in ogni setta, et ogni | opinione in ogni opinione; e si finirà il mondo quando ogni | cosa sarà stata fatta ogni cosa nelle mutabili, e gli numeri | mondiali saranno trasferiti o vinti dagli eterni. 122. 111. O manca per l'autorità di un profeta buono o falso, | perché dove la profezia inclina, inclina l'imperio: e per rimediare | bisogna distinguere, ché, se il profeta è autorizzato | con dignità inferiore, come se è Vescovo, si può con l'autorità | del superiore, come del Papa, schifare. Ma se è il | supremo, come il Sommo Sacerdote, se dice il vero contra | te chiaramente, non c'è rimedio contra lui, massime s'ha | miracoli per provarlo. 128. 112. Di più la divisione della religione, benché non predichi | contra lo stato, roina l'imperio, come il Francese, il Germano, | il Polono, che, se ben non si perde, si debilita. Rimedio | è una sola religione mantenere, come fa il duca di | Baviera, e far vivere l'altre strettamente senza dominio, come | il Turco fa stare i Giudei e Cristiani sotto i suoi, ma disarmati || et avviliti. Però ogni divisione è odiosa e col tempo | et occasione apporta male, e più la divisione della religione, | che divide gli animi, i quali dividono i corpi e per conseguenza | l'armi e la fortuna. Sorgerà o Mosè o Scanderbego | contra lo Stato etc. 129. chi piglia solo | gl'animi, vince tardi a fondare imperio, ma per esser disarmato | perde la vita: se ben quanto la dottrina è più divina, | più dura, e quanto più è contrastata, più si accende. Ateismo 127. E posta in uso in terra la maniera di | vincere il Mondo e li diavoli con dottrina santa, non contentiosa | (se altri la guasta a suo danno), e con patientia e bontà si | vinceno l'arme, e l'imperio Romano atterrato, e l'idoli suoi, e | posto in Roma il seggio di Christo da piscatori idioti, e tutto | il Mondo si va fermentando pian piano, come Christo predisse. 159. Perché quando un Imperio | s'allontana da' primi auspicii, se debilita: come i Francesi sempre | dominaro, mentre la pietà e l'arti di Carlo Magno imitaro. Poi intrata | l'eresia, si debilitaro, e li Spagnoli crebbero in luoco loro, con la religiosità | che mostraro combattendo contra i Mori, e finita quella, finiranno. | E certo quanto più s'allontana da suoi principii, più si debilita e | perde ogni cosa, e però sempre cerca tornar a quei, come l'acqua al | mare, le glebe alla terra, e il fuoco al sole, e le menti a Dio; per questo | suol richiamarsi a riformazione verso il suo principio. Mon. Francia 380. Nono, perché quando Dio intende far novo Imperio, fa comparir | nova sorte d'armi: i carri falcati a Babiloni, li archi a Persiani, l'aste a | Macedonii, le spade a Romani convennero: a Spagnoli gli archibugi, | che tonan come Giove, né maggior arma si può trovare. L'uso della | calamita per navigar al novo Mondo, e della stampa per propagar la | legge e dottrina, né si può cosa più a proposito trovare per altri. 386. l'archibugi, l'uso della calamita e | la stampa, che agevolaro il loro imperio, come scrive il padre Campanella, | non son invenzion di Spagna, e pur Spagna se n'onora di quelli | per tutto il mondo, come i fanciulli scolari di Giesuiti si mostran dotti | con recitar quelli argomenti e i versi e orazioncelle che loro danno i | maestri, e poi, fatti grandi, restano bestialotti e senza frutto. 464. È vero quel che scrisse il Campanella nella Monarchia | loro e nel Panegirico, che alli Spagnoli come pazienti e atti a soffrir | l'aria di tutti climi, e posti in sito atto a dui emisferii, fu dato da Dio, | nel fin del secolo, l'Imperio universale sopra il Mondo novo, e nel | giro dell'Oceano per congiunger tutte le nazioni sotto una greggia e | un pastore, e ch'ad altre nazioni ciò non può convenire, perché non | hanno tal pazienza, e non hanno il sito opportuno a navigar verso | ponente e merigge e levante per li oceani. Onde pareno quasi mandati | da Dio a questo fine, come li Romani, dice S. Augustino, ebbero | l'Imperio del mondo unito per agevolar la predicazione degli Apostoli | per tutto. 468. E quando alcun è contra loro, sia pur il | re di Francia Cristianissimo, o sia lo stesso Papa, spargeno fama che || quello sia eretico, e hanno a caro anche che egli sia per mostrar e vantarsi | ch'essi soli mantengono il Catolicismo. Però stimano assai il tribunal | dell'Inquisizione trovato da loro con tanto rigore, perché veramente | è strumento del loro Imperio. E di più, col nome di combatter | per la fede, {li Spagnoli} se fan dar dal Papa le Bolle della cruciata e le decime ecclesiastiche, | ch'importan molti millioni d'oro, et essi non donano se non | titoli di croce, pecorelli in petto e cose simili, mirificate con la religione | per gabbar le genti. 504. Perché la salute di principi bassi consiste nel papato per lo più, che | non permette ch'ognun li devori ingiustamente, ma s'accommoda con | chi può aiutarli. E di più il Papa è arbitro tra principi cristiani nelle | differenze loro, et è necessario, perché nissun aspiri a sovrano Imperio | sopra tutti, ch'il Papa abbia il dominio spirituale e il regno temporale | che possiede. 538. E | quante volte il Re si mostra più zelante ch'il Papa, vince tutte l'imprese | per le cause note a chi sa, che chiunque ha gli animi de gli | uomini ha l'Imperio, come predisse Saul, quando vidde che onoravan | le virtù di David, più che le sue. 578. Di più, le scienze che non guastano | ma abbelliscon la republica, come dice S. Gieronimo, deve il re | fomentare, e far ch'il mondo di novo torni ad imparar a Parigi, come | fu a tempo che li Francesi tenean l'Imperio. Et è certo che chi piglia | gli animi, piglia anche i corpi e le fortune. 578.

I testi del CLERP

Il CLERP si basa sui seguenti testi di Campanella:

Epilogo magno, 1598* °
Monarchia di Spagna, 1598-1600*
La città del Sole, 1601-1602*
Aforismi politici, fine del 1601*
Del senso delle cose e della magia, 1604*
L’ateismo trionfato, 1606-1607*
Monarchia del Messia, 1606-1607*
Politici e cortigiani contro filosofi e profeti, 1627*
Monarchia di Francia, 1636*

* Probabile data di redazione del testo.
° Il testo che ci è pervenuto corrisponde alla seconda redazione (1604-1609)

Le entrate del CLERP

Varianti grafiche
Guida alla lettura
Abbreviazioni e schede

Le entrate rimandano ai contesti selezionati. In viola e con l'asterisco sono indicate le sottoentrate.
Achitofel
Achitofellisti
Alemagna v. anche Germania
amor proprio
anarchia
angelo
Anticristo
arbitrio, vedi libero arbitrio
aristocrazia
Aristotele
astuzia
ateismo
ateista
Calvinisti
*Calviniani
Calvino
clima
congiura
cortigiani
cristianesimo
Cristiani
Cristo
Dante Alighieri
democrazia
demonio
diavolo
dispietà
dominio
*dominio naturale
Ebrei
empietà
Epicuro
equità
eresia
eretici
Ermete Trismegisto
Esdra
Europa
fato
filosofo
fortuna
Francia
genti
Gentili
Germania v. anche Alemagna
giustizia
governo
idolatria
imperio
impero
inferno
Inghilterra
Italia
legge
*legge di Cristo
*legge di natura; legge naturale
*legge divina
legislatore
leoni
libero arbitrio
libertà dell'arbitrio
libertà della religione
libertà di conscienza
libertà di signoria
libertini
Licurgo
Luterani
Lutero
macchiavellista
Macchiavello
male
Maometto
Messia
miracolo
monarca
monarchia
*monarchia di Cristo
*monarchia universale
Mondo nuovo
Mosè
Numa Pompilio
occasione
oligarchia
opportunità
papa
papato
paradiso
Platone
politia
politica
politico
popolo
predestinazione
principato
principe
profeta
profezia
*profezia naturale
provvidenza
prudenza
purgatorio
ragion di stato
regno
*regno di Cristo
religione
*religione naturale
repubblica
*repubblica di Cristo
*repubblica popolare
Romani
Romolo
sacerdote
*sacerdote sommo
sbirro
secolo aureo
setta
Socrate
sofista
Solone
sommo bene
Spagna
statisti
stato
teologia
teologo
tirannia
tiranno
vermi
virtù
vizio
volpi