filosofo - ma i sacerdoti et filosofi, che prevagliono d'ingegno per la | contemplatione, s'indeboliscono et non son buoni a venere, | et generando fanno figliuoli ignoranti per lo più, perché | pochi spiriti trasfondono, retenendo la maggior parte | nella testa a pensare; onde fu meglio che essi partorissero | nelli animi della gioventù, la quale havesse da portare il | nome loro più lungo tempo che non fanno i figli carnali | dal padre spesso degeneranti. Epilogo 525. Per questa viltà i Principi || tiranneschi ammazzano i filosofi et santi, et dalla corte loro | li scacciano, e tengono gente bassa, perché si conoscono | indegni di commandare a loro maggiori, et però abborriscono | la loro presenza, conoscendosi a quelli minori et | indegni di dominare dove ci è chi sa più di loro. Non scacciare | li dovrebbono, ma cedere a loro il dominio o metterli | in parte del governo, facendoli consiglieri et vivendo a loro | giuditio. 558. Dunque i Caldei, Medi e Persiani Dio per le stelle invocaro, dove | mancò la prudenza; i Greci negli oracoli pitonici, i Romani negli | augurii e aruspicina. Ma i filosofi più saggi cercaro Dio nella natura, | come Pitagora nelli numeri, che sono ragione di Dio seminata nel | mondo. Mon. Spagna 16. Dico dunque che il fine delle monarchie è già venuto, e che ogni | cosa ha da venire all'imperio de santi e della Chiesa, il che sarà finite le | quattro monarchie e morto l'Anticristo, che durarà tre anni e mezzo, | secondo Lattanzio, S. Ireneo, Tertulliano, Origene, Vittorino, S. Bernardino, | l'abate Gioachino, Dante, Petrarca e altri teologi, filosofi, | profeti e poeti, come altrove || dichiarai. 24. Ma gran regola è aprire le scuole di filosofi antichi e de matematici | in Germania, per umiliare li eretici e dividerli; di più, servirsi di loro | per far macchine da guerra, per navi e per cose manuali e per scienze, | in diverse parti distraendo gl'ingegni megliori con paghe oneste, e | mandarli ad astrologare nel Mondo nuovo, acciò allettati dalla virtù | amino li Spagnoli, e dall'utile. 244. Nissuna cosa io trovo più utile in questi regni forastieri che portar | a loro le scienze d'occidente e la lingua e li filosofi e le matematiche, | per occuparli nella nostra ammirazione e dividerli di religione, e debilitarli | nell'armi quia Minerva minuit nervos, e dare a strani d'esercitar le | scienze e i giochi sedendo, e a suoi l'armi e le scienze insieme, ti fanno | vincitore. 318. La mirabile invenzione del Mondo nuovo, toccata da santa Brigida | e chiaramente predetta da Seneca in Medea a punto con quei | modi e nomi che si ritrovò, secondo dalle Sibille avea inteso, ha fatto | maravigliare il nostro emisfero tutto. Poiché si credevano i filosofi | altri che quella parte fosse tutta acqua, come Senofane; altri che non | vi fosse mondo sopra cui il sol giri, come sant'Agostino e Lattanzio | Firmiano; altri che non vi fosse gente, ma il paradiso terrestre, come | Dante; altri dubitaro, come Aristotele; altri l'asseriro, come Platone e | con lui Origene. 338. Ospitalario. Or dimmi degli offizi e dell'educazione e del | modo come si vive; si è republica o monarchia o Stato di pochi. | Genovese. Questa è una gente ch'arrivò là dall'Indie, ed | erano molti filosofi, che fuggîro la rovina di Mogori e d'altri | predoni e tiranni; onde si risolsero di vivere alla filosofica in | commune, si ben la communità delle donne non si usa tra le | genti della provinzia loro; ma essi l'usano ed è questo il modo. Città del Sole 10. Li tre offiziali primi non bisogna che sappino se non quell'arti | che all'offizio loro partengono. Onde sanno l'arti communi | a tutti, istoricamente imparandole, e poi le proprie, dove | più si dà uno che un altro: così il Potestà saperà l'arte cavalieresca, | fabricar ogni sorte d'armi, così di guerra machine, | arte militare, ecc. Ma tutti questi offiziali han d'essere filosofi, | di più, e istorici, naturalisti e umanisti. 15. Ospitalario. Se questi, che seguon solo la legge della natura, | sono tanto vicini al cristianesmo, che nulla cosa aggiunge | alla legge naturale si non i sacramenti, io cavo argumento da | questa relazione che la vera legge è la cristiana, e che, tolti gli | abusi, sarà signora del mondo. E che però gli Spagnuoli | trovâro il resto del mondo, benché il primo trovatore fu il | Colombo vostro genovese, per unirlo tutto ad una legge; e | questi filosofi saran testimoni della verità, eletti da Dio. 54. 27. La natura fà gli valorosi d'ingegno e non di corpo per | esser sacerdoti e filosofi nella republica e consiglieri. Fà i | valorosi di corpo et animosi per soldati. Fà i grossi di mente | e forti di mano per agricoltori. Fà gl'agili di piedi per | corrieri e soldati a piedi. Fà li solerti per mercanti. Fà i | gravi e forti per cavalieri. Fà l'industriosi di mano per tessitori | et artefici. Fà l'industriosi di lingua per imbasciatori || e predicatori. Fà gli giusti per giudici. Fà gli deboli di | corpo e d'animo per servi. Fà quelli che sono valorosi d'ingegno | e di corpo per duci, capitani e reggi. Afor. pol. 98. 87. Le sette dei filosofi Greci non passaro d'opinione in | opinione oltre d'Epicuro, il quale negando Dio, si perdettero | le sette loro, ed ivi essi finiscono ex Laertio. 118. Ma i filosofi e gran religiosi sprezzarono | la vita presente e l'onore, non per non poterli avere, ma | come cose vili, tirati dalla bellezza di cose nobili che la filosofia o | la rivelazione mostrò loro convenirsi. Senso delle cose 93. Similmente, quel che discorrendo conosco, mai non posso dire | che sia vero se non con l'esperienza del senso. Sant'Agostino | negò gli antipodi, e così Lattanzio e altri per alcuni discorsi loro, | e mo il senso di Cristoforo Colombo emendò tutte quelle ragioni | e le mostrò vane. E quanti discorsi fanno i filosofi sopra le | cose che non hanno sentito, son corretti poi da ogni uomo grosso | che le vede. 107. E Socrate giurava per il cane, e per non esser | travagliato da gl'inquisitori, che poi lo fecero pur morire, che | dicesse il cane dio più delli dèi loro, soleva dire che giurava per il | cane dio degli Egizii; e poi nell'Epinomide Platone dice che li filosofi | non credono se non un Dio, ma se altri adorar si devono, | meglio è le stelle adorare che gli uomini morti. 172. Ogni setta si vanta haver | miracoli, profetie, testimonianze, martirio et argomenti | per mostrar, che è da Dio auttorizata; e stiamo allo scuro, e | tutti paremo d'un colore, filosofi e sofisti, santi et hipocriti, | principi e tiranni, religione e superstitione. Onde è nata opinione, | che non ci sia Religione, né principato, né sapienza: | ma chi può più ingannare, vincere e regnare, comunque il | faccia, fa bene. Ateismo 5. Di tal maniera {di filosofi} appena 4 ne trovai nel presente secolo, e per | tutte l'istorie appena 25, perché io mai nel numero di filosofi | quelli ho scritto, che studiaro per vender la dottrina nelle scole | o nelli tribunali: perché invero son tutti sofistici scientiati | in apparenza, contentiosi, e di avaritia et ambitione | oppressi a non poter verità intendere. 18. Socrate molto lodai sopra ogni filosofo, et li | suoi consimili. 19. Questi et altri argomenti ponno movere il vero filosofo | ad investigar sempre, né mai cessare in vita sua sinché si acqueta, | e sperar certissimamente che se Dio è, non mancherà | di aiutarlo e di mostrarsi a lui, perché è amoroso, e | benefico, e grato a quelli che lo cercano per servirlo, et adorarlo | con il vero culto, dopo che lo haverà conosciuto. 27. Disse il Cherub: Tu stai anchora nella stoltitia di philosofi | fisici, li quali non mirano alli fini delle cose, ma solo al modo | della esistenza e compositione, morte e natività. Se ti dicesse | uno: perché mo scrivi?, tu risponderesti fisicamente: perché | ho la penna e lo inchiostro, e la carta sopra cui movendo la | penna secondo la mia Idea tiro le righe e faccio questa scrittura. | Ma rispondendo metafisicamente diresti: scrivo per insegnar | agl'huomini il vero, et acquistar laude d'immortalità, | e più teologicamente diresti: Dio mi lo fa fare per sua | gloria. 86. Pur tra filosofi val più la fede che la ragione, si miri bene. | Li Platonici a Platone credono, e gl'argumenti di avversari a | lor paion fallaci, e con mille glosse difendon la dottrina del | mastro; assai pegio li peripatetici adorano Aristotile, i Pitagorici | a Pittagora, li stoici Zenone, i Democratici Democrito et | Epicuro, li medici Ipocrate e Galeno, li scettici a nullo, ma a | chi dice che nulla si sa. Hor così è nelle religioni, che ( gl'Ebrei | credono a Mosè, li Cristiani a Cristo, l'Arabi, Turchi, Mori | e Persiani a Macometto. E li Tartari a Cinghi, li Giapponesi | ad Amida, li Romani a Romulo, li Greci a Solone e Licurgo, li | Sciti a Zamolsi; li Egittii ad Osiri donano credito, e | perché questi legislatori diversamente opinano della prima | causa, e li paesi son di costumi diversi, han diverso culto introdutto. 93. Mi si potria dire che non è uffitio di legislatore prohibire | tutti vitii et ogni virtù commandare: ma questo è di filosofi, | che tutti scriveno di vitii e virtuti, e dissero quel che | disse Christo. Io rispondo che non è uffitio di legislatore humano, | ma ben del divino e di Dio e della prima ragione, che | non lascia macula nella sua legge. E che li filosofi han tutti | conosciuto questo esser secondo la natura savia e perfetta, e | che ne parlano come testimonii di questa verità. 113. Mi si potria dire che non è uffitio di legislatore prohibire | tutti vitii et ogni virtù commandare: ma questo è di filosofi, | che tutti scriveno di vitii e virtuti, e dissero quel che | disse Christo. Io rispondo che non è uffitio di legislatore humano, | ma ben del divino e di Dio e della prima ragione, che | non lascia macula nella sua legge. E che li filosofi han tutti | conosciuto questo esser secondo la natura savia e perfetta, e | che ne parlano come testimonii di questa verità. 113. Dal che si vede ben come Christo è la stessa ragion viva, da | cui tutti li rationali filosofi lume hanno o di natura o di gratia; | e che ogni filosofia fu data, secondo dice Cirillo, «quasi | cathechismus ad fidem». 113. E Socrate intese questa giustitia voluntaria esser la vera e rationale | del filosofo. 119. E questo fè a Mosè che levasse ogni pittura e statua, e di | questo li profeti e san Paolo si doleno. Anzi Socrate, vedendo | Alcibiade portar in voto una corona alla statua, li persuase che | quelli non erano Dei, né imagini di vero Dio, e che più imagine | di Dio è il savio filosofo e l'huomo da bene, che quella | statua. 146. Le republiche humane, quanto più sono unite, più rapresentano | un corpo secondo Platone et il Telesio et ogni buon | filosofo. Dunque conviene a Christo farla unitissima assai | più che non la descrive Platone tutta in comunità. E questo | solo secreto si trova di far l'interna unione soprana a tutte | l'altre: «Volo pater ut omnes unum sint in me», disse egli | pregando. 172. li prencipi politici son come | nostri fratelli magiori, e come montoni della spetie del gregge | alli quali appese Dio in collo la campana, al cui suono il gregge | si guida. Son vicarii di Dio, né ponno punire se non secondo | la regola da Dio prescripta, ch'è solo signor di noi. Questa | regola è la legge naturale e positiva insegnata da filosofi e da | legislatori, in tanto degni di fede in quanto sapienti, amanti e | liberi di passione, cioè simiglianti a Dio. 180. Coloro i quali dalla ragion si mossero son degni di | laude, ma perché potero errare, non sono degni di fede indubitata. | Tali son li filosofi Platone, Socrate, Seneca, che confessaro | quel che ignoravano e quel che sapeano schettamente, e | tra li legislatori vi è Dracone, Solone, Licurgo, Caronda e | Foroneo, che le loro leggi fondaro in raggione, e così la dottrina, | senza sangue, e senza miracoli, senza profetia: questi | parlaro saviamente, e si forzaro far huomini buoni, e non di | acquistar honore e ricchezze a se stessi. 181. E se tu dici che li filosofi e Christo si ingannaro, io | ti dico che questo loro inganno li fa beati e giocondi sempre, | et a te la tua vera gioia ti fa pieno di guai, perché solo pensando | c'hai a morire, ti leva ogni gioia, perché non credi altra | vita; e nelle tue gioie sempre sei afflitto, che non ti puoi satiare | senza ramaricarti, e turbarti di mille maniere. 227. Onde Trismegisto s'appella | tre volte massimo, perché era re, sacerdote, e philosofo. Così il | Dair del Giappone prima che li ribelli non lo stracciassero. E nel | mondo novo in molte nationi si è visto il medesimo. E questo è | tanto naturale, che i regi christiani si fanno consacrare diaconi e subdiaconi, | per ottenere la riverenza et sicurtà dalla gente come divini. Mon. Messia 59. E senza dubbio Mosè fu re, sacerdote, e philosofo, poiché offeriva | l'incenzo, ordinò Aron, et i figli in sacerdoti. Questo anco afferma | Filone, Gioseppe e tutti i rabbini, e David dicendo Moyses, et Aron | in sacerdotibus eius; e così intende questo passo Aniceto papa allegato | da Gratiano. Il Covarruvias, che contradice, afferma una | grossa heresia. 59. Soto dice che la legge non solo ha forza direttiva, ma | anche coerciva sufficiente, che se non, sarìa solo precetto de filosofi, | dunque etc. 84. Hor, non tutti con la paura dell'inferno, e del gladio spirituale si | lasciano constringere; dunque ci bisogna il gladio materiale, altrimenti | saria la legge di Christo come quella di Platone, o d'altro filosofo, | solo persuasa con raggioni, e timore dell'altro secolo. Dunque | sarìa diminuto, insufficiente e non authorizato legislatore. 95. Et per pascere e reggere ci bisogna | dar dottrina non solo, come fanno i filosofi, ma dottrina authorizata | come lo legislatore, e per far leggi ci bisogna e direttiva, e costringitiva | potestà. Poi dico che, se gli huomeni non peccassero, basteria la | parte direttiva, come dice san Gregorio che, se non errassero gli altri | vescovi, egli non essercitaria superiorità sopra di loro. 122. Da questo segue un | altro punto, che tutte le leggi et ordinationi e sentenze e pareri de | prencipi fatte secondo la scienza secolare si devono sottoporre all'ecclesiastica | disciplina, come il corpo all'anima, secondo Nazanzieno. | E Platone filosofo conobbe lo stesso, e Pitagora, e Trismegisto; perché | questa è legge naturale. 137. è una gran bestia chi si ferma | nella miscredenza, e sa che ha da morire, e non vuol con tutte le forze sue | cercar se a lui appartiene questa promessa vita immortale col ritorno al | suo principio immortale, fatta al genere umano da tutti legislatori, e provata | da filosofi gl'ottimi del mondo, sol negata da ignoranti sofisti, amanti del vano | essere e sapere assai curto, e con tanto sangue e dottrina assicurata da gente | buona e pura, a cui ogni lettera di questo annunzio costa un fiume di sangue | e un mondo de miracoli, e non da scelerati oppressi come fanciulli da passioni | a non veder il vero, e come vermi nati intra il formaggio o intra al nostro | ventre, né sa né pensa quel che ci è di fuori, né attorno a sé di uomo animato, || ma pensa starsi in tutte le gioie dell'universo suo vile, che altro non intende; Politici 144. Quinci è che non solo i filosofi e i litteratelli, ma anche l'ignoranti | d'ogni nazione confessano essere nel governo del genere umano gran disordine; 146. 7. Dunque i diavoli servono assai nel governo del mondo, e li tiranni son | necessarii per essercitare e abbellire la virtù de filosofi e de martiri. 156. questa canaglia adulatrice finge che | noceno allo stato e alla religione tutte quelle cose che non vengano da loro, e | insospettiscono di maniera il prencipe, che non osa parlare a questi filosofi né | anche di notte, come faceva Nicodemo per questa medema paura; così fecero | contra Socrate, contra Seneca, contra Origene, Gerolamo, Giustino Martire, | e contra Crisostomo, e contra i profeti e apostoli e filosofi, non che contra | i conservi loro, ed è arte antica, come prova Platone, de cortegiani e di pretendenti | lo smaccare li virtuosi. 163. questa canaglia adulatrice finge che | noceno allo stato e alla religione tutte quelle cose che non vengano da loro, e | insospettiscono di maniera il prencipe, che non osa parlare a questi filosofi né | anche di notte, come faceva Nicodemo per questa medema paura; così fecero | contra Socrate, contra Seneca, contra Origene, Gerolamo, Giustino Martire, | e contra Crisostomo, e contra i profeti e apostoli e filosofi, non che contra | i conservi loro, ed è arte antica, come prova Platone, de cortegiani e di pretendenti | lo smaccare li virtuosi. 163. Primo. Tutti i filosofi e profeti e apostoli e martiri furono perseguitati, e da | questa gente macchiavellistica occisi, essaltata o adrizzata a questo effetto dal | Senno divino, e sempre con questo famoso titolo: «Benedixit Deo et regi», | come si legge nella sacra Scrittura e nell'Apologia di Platone e di Senofonte per | Socrate, non trovandosi male nella vita loro se non virtù e bontà sospetta | allo stato malo de prencipi e cortegiani o d'altri pretendenti e statisti sendo il | contenuto verissimo, che questa gente virtuosa è più utile che viva al mondo, | tanto per il culto divino quanto per il buon governo umano, il quale deve | mirar prima al bene del tutto che delle parti, e indrizzar il tutto con le sue | parti al bene universale, Dio primo principio de gl'enti, i quali si beatificano e | han pace tornando a lui sua origine, e s'infelicitano allontanandosi; 173. Il quinto (sic) argomento certissimo della presta ruina di questa | Monarchia è perché in lei si trovano quelle virtù con le quali | l'altre monarchie crebbero e si sostentano, ma quelli vizii, che nelle | monarchie mancanti si soglion osservare. E primo è la superbia, che | secondo tutti filosofi abbassa i regni, come la magnanimità gli esalta. | Per questa li Spagnoli non degnano d'aggregar gli altri al suo lignaggio, | benché già scemo. Mon. Francia 452. Di più, dar animo a poeti e filosofi e grammatici, e a tutte sorte di | scrittori, e più a predicatori teologi, che parlino, scrivano e predichino | bene di Francia, ch'a lei tocca la monarchia, per le ragioni sopra dette | e dicende altrove, secondo la politica e la profezia divina e rivelazion | di santi e astrologia di scienziati. Imperò che questa opinione è sufficiente | a mutar gli animi, e farla desiderare et esequirla. 578. Certo è gran vergogna che la Francia più potente d'armi, di vittovaglia, | di soldati, di capitani, di valore, di moltitudine, si faccia avanzare | o contrastar da Spagnoli, timidi, pochi, poveri, mendichi, senza | capitani, senza soldati, solo con l'astuzia e strano valore e con l'apparenza | di esser quel che non sono. Sempre nell'esercito deven i Francesi | condurre qualche sagace filosofo che li ricordi li predetti difetti, e loro | preponga il mal che lor può avvenire, ut supra. E questo in consulta | abbia voce. 590.

I testi del CLERP

Il CLERP si basa sui seguenti testi di Campanella:

Epilogo magno, 1598* °
Monarchia di Spagna, 1598-1600*
La città del Sole, 1601-1602*
Aforismi politici, fine del 1601*
Del senso delle cose e della magia, 1604*
L’ateismo trionfato, 1606-1607*
Monarchia del Messia, 1606-1607*
Politici e cortigiani contro filosofi e profeti, 1627*
Monarchia di Francia, 1636*

* Probabile data di redazione del testo.
° Il testo che ci è pervenuto corrisponde alla seconda redazione (1604-1609)

Le entrate del CLERP

Varianti grafiche
Guida alla lettura
Abbreviazioni e schede

Le entrate rimandano ai contesti selezionati. In viola e con l'asterisco sono indicate le sottoentrate.
Achitofel
Achitofellisti
Alemagna v. anche Germania
amor proprio
anarchia
angelo
Anticristo
arbitrio, vedi libero arbitrio
aristocrazia
Aristotele
astuzia
ateismo
ateista
Calvinisti
*Calviniani
Calvino
clima
congiura
cortigiani
cristianesimo
Cristiani
Cristo
Dante Alighieri
democrazia
demonio
diavolo
dispietà
dominio
*dominio naturale
Ebrei
empietà
Epicuro
equità
eresia
eretici
Ermete Trismegisto
Esdra
Europa
fato
filosofo
fortuna
Francia
genti
Gentili
Germania v. anche Alemagna
giustizia
governo
idolatria
imperio
impero
inferno
Inghilterra
Italia
legge
*legge di Cristo
*legge di natura; legge naturale
*legge divina
legislatore
leoni
libero arbitrio
libertà dell'arbitrio
libertà della religione
libertà di conscienza
libertà di signoria
libertini
Licurgo
Luterani
Lutero
macchiavellista
Macchiavello
male
Maometto
Messia
miracolo
monarca
monarchia
*monarchia di Cristo
*monarchia universale
Mondo nuovo
Mosè
Numa Pompilio
occasione
oligarchia
opportunità
papa
papato
paradiso
Platone
politia
politica
politico
popolo
predestinazione
principato
principe
profeta
profezia
*profezia naturale
provvidenza
prudenza
purgatorio
ragion di stato
regno
*regno di Cristo
religione
*religione naturale
repubblica
*repubblica di Cristo
*repubblica popolare
Romani
Romolo
sacerdote
*sacerdote sommo
sbirro
secolo aureo
setta
Socrate
sofista
Solone
sommo bene
Spagna
statisti
stato
teologia
teologo
tirannia
tiranno
vermi
virtù
vizio
volpi