Mondo nuovo - Ma | perché l'huomo costa d'elementi, e quelli elementi precedono di | tempo gl'elementati, dunque il primo huomo fu da Dio creato di | elementi, contra quel che dice Averroe et Aristotele non esser creato | da Dio; né può l'huomo esser coeterno al mondo, sendo elementato | con tempo. Dunque bisogna assegnar la sua origine e l'Autore, | et sì degli altri perfetti animali e pesci, huomini e pesci, balene e | tutti. Gli huomini selvaggi nacquero da civili, e quei del Mondo | Novo passaro da Gronlandia in Estosilant e dal Ciappone a Quivira; | et era da Maroco al Brassil passaggio per l'Isola Atlantica sommersa | nel diluvio, come dice Platone, nell'Atlantico]. Epilogo 340. Non bastava a sapere il senso et la memoria, perché | tutto non si può sentire, ma ci vuole la credenza, con la | quale si assentisce a quei che hanno visto et esperimentato. | Onde accioché ogn'uno sapesse che in Roma ci | è Cesare stato, et Adamo, et il Mondo Nuovo, ci fu bisogno | che credesse lo spirito animale a coloro che hanno visto | et ne hanno date nuove in voce o scrittura. Così delle | cose divine bisognò si donasse credito a Moisè et ad altri || Santi. 463. Quel che acquista dunque Spagna sotto gli auspicii vittoriosi di | Cristo è suo. E questo dico per l'acquisto del Mondo nuovo, | calunniato da alcuni, perché in vero, avendo violato quelli Indiani la | legge della natura con l'antropofagia e sodomia e idolatria, | opponendosi a loro il Re di Spagna con li auspicii della religione cristiana | (la quale è difesa della legge naturale), seguita che giustamente li | posseda, come Moisè la terra santa occupando, cum fuisset completa | Amorraeorum malitia. Mon. Spagna 60. Di più, il Papa ammette a sacerdozio, a vescovati, a cardinalati | ogni uomo d'ogni nazione, o povero o ricco o barbaro o latino, come | ordina san Paolo, s'egli vuol esser savio e buono, e però il suo dominio | è grande e unito, che così domina in Spagna, nel Mondo nuovo, in | Africa e Francia come in Italia, ai suoi vassalli per il vincolo della religione | comune, e tale unità mantiene li animi uniti, onde resulta | l'unione delli corpi e dell'armi, e però il Re, che cura l'unione delli | corpi e dell'armi e fortune solamente, ha il dominio più estrinsecato e | men forte, se la religione non lo fortificasse, unendo li animi, e si vede | che l'Imperator germano, che ha i popoli divisi in religione, non li | può dominare come il Re nostro e il duca di Baviera meglio fanno. 140. Con verità possiamo dire che l'oro del Mondo nuovo abbia in | parte rovinato il mondo vecchio, perché generò avarizia nelle nostre | menti, e separò l'amore scambievole tra gli uomini, ognuno al danaro | donando l'amore suo, onde si son fatti fraudolenti, e hanno venduto | spesso e rivenduto la fede per pecunia, vedendo che li danari prevagliono | e s'ammirano, e hanno le scienze e le predicazioni religiose per | danari posposto, e lasciato l'agricoltura e l'arti, donandosi a negoziare | sul danaro e a servire a uomini ricchi. | Di più, ha generato disegualità grande, che gli uomini o son | troppo ricchi, il che li fa insolenti, superbi e molli; o troppo poveri, il | che li fa insidiosi, ladri e assassini. 160. E però si devono tutti gli uomini dotti accarezzare, | poiché non sai l'ingegno loro, e con molti modi provedere di | sapere chi è savio nel tuo stato, e servirti di loro, e remunerarli prima | che il Papa, ed animarli contro gli infedeli, perché l'Inghilterra un | monaco solo la converse, e a tempo di Carlo Magno, amicissimo di | gente religiosa e possente di lingua, acquistò egli Gotia, | Norvegia e Dania, e parte di Germania con la lingua de religiosi da sé | remunerati, e il Mondo nuovo più i religiosi che i soldati acquistaro, e | così si può fare della China e d'Etiopia e di Persia. 202. Benché l'Inglese non pretenda a Monarchia, è però di grande | impedimento alla spagnola, per essere paese attissimo alla marinaria e | abondante di navi e soldati, li quali spesso predano le coste di Spagna | settentrionali e corrono sino al Mondo novo, dove quantunque non | possano fondare signoria, perché si è provisto con metter fortezze nei | porti oportuni, nondimeno possono fare, e fanno, gran danno, avendo | il Drago d'Inghilterra cinque fiate girato il mondo a torno, come | Magaglianes fece, e si potrebbero un giorno insignorire del regno di | Bacalaos, più commodo a loro di clima e per vicinanza. 262. Ed è certo che | se re di Spagna fosse signore d'Inghilterra e delli paesi di Fiandra, | subito diventarebbe signore d'Europa e di gran paesi del Mondo | nuovo. 262. Di più, mostrare a tutti che il re de Turchi è il tipico re delli Assirii, | che avendo espugnato il regno d'Israel, cioè l'Imperio orientale, | , se non facciam | penitenza, unendoci insieme sotto Roma, nostra Gierusalemme, come | scrissi nel libro della Monarchia de Cristiani. Il che non facendosi, si perderà | l'Imperio e il sacerdozio, e passerà al mondo nuovo, come ho | provato per ragione politica e forza fatale, e disfatto il Turco da Ciro | tipico, si rinnoverà la Chiesa. 332. La mirabile invenzione del Mondo nuovo, toccata da santa Brigida | e chiaramente predetta da Seneca in Medea a punto con quei | modi e nomi che si ritrovò, secondo dalle Sibille avea inteso, ha fatto | maravigliare il nostro emisfero tutto. Poiché si credevano i filosofi | altri che quella parte fosse tutta acqua, come Senofane; altri che non | vi fosse mondo sopra cui il sol giri, come sant'Agostino e Lattanzio | Firmiano; altri che non vi fosse gente, ma il paradiso terrestre, come | Dante; altri dubitaro, come Aristotele; altri l'asseriro, come Platone e | con lui Origene. 338. Essendo entrati i Spagnoli nel Mondo nuovo per l'occidente, furo | visti con gran stupore dalli terrazzani, sì che non sapendo essi niente di | questo nostro mondo, stimaro che essi dal cielo scendessero, e che fossero | le navi figlie delle nubi, e che li archibugi fossero tuoni, che essi | dal ciel portavano, e si stupiro assai che la carta parlasse, e la scrittura, | e che gli uomini andassero a cavallo, le quali ammirazioni appresso a | noi furo quando furon trovate queste cose, come oggi cessano e ne | restaro le favole solamente, e non fur tutte ad un tempo a noi come a | loro. 340. Per tanto io giudico che re di Spagna debba attendere a tesorizzare | nel Mondo novo più sopra gli uomini che sopra l'oro e l'argento, se | vuol più acquistare e mantenere. E in primis: | 1. Deve fare un catechismo in lingua loro, che cominci dalla legge | naturale e dalla cura di Dio sopra gli uomini, con le istorie delle cose | avvenute sino a Cristo e || a noi, compendiosamente, secondo il modo del soprascritto proemio | mio, e dei padri che convertiro i Gentili, cioè di san Clemente, di Lattanzio, | ecc., e non de moderni che a noi scrivono. 346. E dire che per la poca discrezione dei soldati, | Dio ci ha punito nel nostro emisfero con l'eresie e macomettismo, | onde ci manda di nuovo a loro, che senza offenderli li tiriamo alla fede | di Dio vero, e mandar con loro alcuni de nostri, e quelli che han fatto | gran progressi bisogna farli vescovi, abbati, ecc., e illustrarli, sì per | dare animo alli altri di far il medesimo, sì anco per mostrare a quei | popoli che a virtuosi loro maestri noi doniamo onori e ricchezze, e in | vero bisogna instituire un ordine di predicatori del Mondo nuovo con | questo titolo, perché è molto necessario. 348. Instituire in ogni provincia del Mondo novo un seminario austriaco | di soldati fanciulli, e allevarli sì che non conoschino altro padre | che il Re, e un seminario di donne, ut supra, e uno de marinari, ut | supra, che avanti a trent'anni il Re non averà bisogno di gente strana | per le guerre, e averà fedeli e sicuri soldati, come ha il Turco, e darà | ammirazione del suo buon zelo alli Indiani, vedendo essi che i loro | fanciulli sono allevati così bene, e non sono accisi come prima, e verranno | facilmente all'obedienza spagnola. 350. Ché nel Mondo Novo e in tutte le marine d'Africa e Asia | australi è entrato il cristianesmo per Giove e Sole, e in Africa | la legge del Seriffo per la Luna e Marte; in Persia quella || d'Alle, renovata dal Sofì con mutarsi imperio in tutte quelle | parti e in Tartaria. Ma in Germania, Francia e Inghilterra entrò | l'eresia per esser essi a Marte e alla Luna inchinati; e Spagna | per Giove e Italia per il Sole, a cui sottostanno, per Sagittario | e Leone, segni loro, restâro nella bellezza della legge | cristiana pura. Città del Sole 57. essi {i Principi cristiani}, acquistando, mostrano non per ambizione acquistare, | ma per Dio, avendo il Papa in ogni loro regno acquistato | la parte spirituale, come oggi nel Mondo Nuovo, e | spesso sarebbono roinati gl'impotenti Signori, se non per | il Papa. Ma questo scrissi altrove, nella Monarchia Universale | del Cristianesimo. Afor. pol. 120. 99. Chi occupa paese d'altra religione deve andare ad abitarlo | per mantenerlo, come il Turco in Costantinopoli, o | farlo transmigrare, come fe' Nabucodonosor li Giudei di Gerusalem, | o fondar colonie nelle metropoli e nuovi costumi | e predicanti mettere, e mutare le leggi, et abbassare i capi, | come fece Ciro in Lidia e gli Spagnuoli nel Mondo Nuovo. 124. Delli uomini selvaggi si può pensare, e di quei del Mondo nuovo, | che non si sa come andarono là. Io non voglio contendere, perché | può la natura forze tali in qualche luogo usar di far cose sì nobili, | e Dio infondere poi l'anima a sì bel lavoro umano, come fa | nell'utero. Nondimeno non so istoria sicura e penso essere impossibile. Senso delle cose 224. Quei del Mondo nuovo passaro dal nostro, e Platone | scrive nell'Atlantico una antichissima istoria, che ci era l'isola | Atlantica che giungeva l'uno emisfero con l'altro, e poi per diluvio | si sommerse, talché in antichissimi tempi passaro e si perdé la | memoria, come pur tra noi molte origini s'ignorano. 224. E come non providde a quei del Mondo novo di salute, et a | tanta gente prima che ei nascesse in 3000 e più anni? Et hoggi | tanti tartari, Giapponesi, Chinesi, Africani, e genti artiche et | antartiche infinite pereno senza Christo. Come Dio dunque è | patre, e può e sa e vuole il ben degl'huomini? Si morio solo | per l'eletti, perché ni elesse tanti pochi? E se quelli erano eletti | e predestinati, non si poteano dannare; dunque a che fine egli | venne ad incarnarsi, si non salvò li reprobi, né gl'eletti? Ateismo 24. Di più, se vi era l'altro emisfero del mondo novo, come Mosè | parlando de la moltiplicatione de le genti non fece mentione | di esso? Né si fu allagato dal diluvio, né si sa come andaro llà le | genti? Dunque nascono da sé come rane, secondo dice Epicuro, | Diodoro et Avicenna, e che providenza hebe Dio di loro | mai, se li lasciò in tanti errori? e perché li sovvenne mò, che | erano tristi e meritaro manco? o furo sempre peggiori? 24. Primo, se Christo è Dio, | perché non venne più inanzi a salvar il Mondo? 2, e perché | mò si danna tanta gente? dunque la sua venuta fu vana? e | perché tante altre lasciò perire nel Mondo nuovo? 3, e perché | crea l'anime che si hanno a dannare? 136. E dico ancora che del | Mondo novo parlò Christo, e le Sibille e Seneca e Platone | nell'Atlantico, e che «alias oves habeo, quae non sunt ex hoc | ovili, et illas oportet me adducere» non si intendea solo delli | gentili di questo emisfero, ma dell'altro emisfero, di cui pur | santa Brigida accennò, che inanzi la venuta dell'antichristo si | havea a riempir di fede. 145. Di quelli del Mondo novo si veggono cose stupende, che | teneano la confessione, e la plebe alli prencipi, e li prencipi al | Re, et il Re al sole si confessava, et il sole a Dio, e mangiavano | il pan dell'eucharestia formando un idolo di sangue e pasta, e | poi dividendo e comunicando in quello. Se questi atti fossero | stati con la conoscenza del vero Dio, e con suo instinto, e | con legge da lui instituita, non sariano irrationali: ma si vede || essere commento del diavolo, perché sacrificavano gl' | huomini, et adoravano il diavolo e molti idoli infami. Ci era | tra loro predittione di augurii come tra Romani, ma in tutto | il demonio entrava. 169. Onde Trismegisto s'appella | tre volte massimo, perché era re, sacerdote, e philosofo. Così il | Dair del Giappone prima che li ribelli non lo stracciassero. E nel | mondo novo in molte nationi si è visto il medesimo. E questo è | tanto naturale, che i regi christiani si fanno consacrare diaconi e subdiaconi, | per ottenere la riverenza et sicurtà dalla gente come divini. Mon. Messia 59. Ma Dio permette pure questa prattica per | guerre, carestie et pestilenze, perché havendo noi lasciato lo studio | delle cose divine, e de suoi mirabili effetti per questi flagelli fussimo | sforzati a peregrinar, e cercar di sapere il mondo e l'opere sue, cercando | rimedio a nostri mali, e di pregar Dio che ci aiuti, e di punirci | l'un l'altro perché la vessatione ci doni intelletto, come disse Isaia, e | per trasportar la religione, et la politica, e per insertar li semi caldi | con li freddi, et migliorar la razza, come si fa nelle castagne inserte. | La invenzione del mondo novo ha partorito mirabil scienza tra noi. | Le guerre di Cesare, con Alessandro, et di Ciro, introdussero la politica | dove non era, e punirono le barbarie. 63. Dunque, essendo tutto il mondo Chiesa di Dio, sul principio necessariamente | solo un capo haveva, che era re e pontefice, e rappresentava | Dio; ma il diavolo introdusse l'idolatria, lo scisma onde per | consequenza moltiplicò li prencipati et le tirannie, e le profanò. | Quindi le carestie, le pestilenze, e le guerre naquero, et l'ignoranza, e | l'amor proprio, e la dimenticanza che tutti siamo figli di un padre | Adamo, perché li greci et gli Egittij dicono esser nati del proprio | suolo i loro primi genitori, e così anco quelli del mondo novo; ecco | non solo questa oblivione di fratellanza naque, ma del culto divino, | e la disconoscenza del creatore, e che siamo tutti servi di lui insieme | solo adorandolo. 65. Settimo, perché la Monarchia universale passò da Babilonia a | Medi, a Persi, a Greci, a Latini, poi a Galli, sotto Carlo Magno, e poi | a Spagnoli sotto Carlo V a cui fu trovato il Mondo novo. Dunque | non bisogna cercar questo regno in Francia, né in altre nazioni, donde | già ha passato all'ultimo della terra e del secolo. Ma dopo il regno di | Spagnoli s'aspetta il giudicio ecclesiae. Mon. Francia 384. Or, se tu miri al fato di Spagnoli, in | quanto Tirii s'è compito: Filii Tyri in muneribus vultum deprecabuntur. | Perché le lor ricchezze quasi tutte vanno a Roma, venute dal | Mondo novo, come quelle di Tiro venian da Spagna, quando arsero | li Pirinei e scaturiano rivoli d'oro, al qual concorsero queste nazioni. | E in ebreo Tyrii vuol dir tribulantes, perché li Spagnoli han tribulato | il Mondo novo e il vecchio. Ma però poi dice al principe di Tiro || che per la superbia caderà, e perderà le flotte e primato che affetta | supra tutti Cristiani, e Isaia 23, ed Ezechiel 26, 27, 28. 402. E | non avendo nel Mondo novo l'inferno, né il purgatorio, né il paradiso | terrestre, né pur gente dipendente dalla nostra, come elli suspicano, già | danno nell'ateismo, e vivono con somma ipocrisia. 434. Ma Spagna non ha tesoro alcuno per tali bisogni, e tanto oro nel | Mondo novo più tosto ha ingrassato li regni a lei contrarii, che fatto a | sé bene. Imperoché non pernotta in Ispagna il tesoro della flotta, ma || passa in Genua, in Francia e in altri luoghi, e in Spagna non c'è altro | che moneta di rame. E di più tutti pensano di viver col denaro del Re | e non cultivano la terra e l'arti. Onde scrisse il Campanella nel libro | della Monarchia di Spagna, che l'oro del Mondo novo ha guastato il | mondo vecchio; 446. Due sole | virtù, dice il Campanella, mantengono la Spagna, oltre il pretesto di | religione, cioè la obedienza e pazienza. La timidità li aiuta, perché li fa | stare uniti e obedienti. E per questo son atti a conservare e non ad | acquistare. Quando dunque l'obedienza e la pazienza in loro mancheria, | si perderanno. Il che sarà per mancamento di prudenza, perché | non sanno tesorizare, né spagnolizare, né governar le varie nazioni con | leggi varie, ma tutte egualmente: però perdettero la Fiandra, volendo | governarla con leggi severe di Spagna, ed essi stessi struggon le | nazioni, che non ponno accomodar a loro costume, come fecero del | Mondo novo, per essi desolato. 458. È vero quel che scrisse il Campanella nella Monarchia | loro e nel Panegirico, che alli Spagnoli come pazienti e atti a soffrir | l'aria di tutti climi, e posti in sito atto a dui emisferii, fu dato da Dio, | nel fin del secolo, l'Imperio universale sopra il Mondo novo, e nel | giro dell'Oceano per congiunger tutte le nazioni sotto una greggia e | un pastore, e ch'ad altre nazioni ciò non può convenire, perché non | hanno tal pazienza, e non hanno il sito opportuno a navigar verso | ponente e merigge e levante per li oceani. Onde pareno quasi mandati | da Dio a questo fine, come li Romani, dice S. Augustino, ebbero | l'Imperio del mondo unito per agevolar la predicazione degli Apostoli | per tutto. 468. E come gli Americani per il peccato della antropofagia, sodomia | e idolatria andaro in preda a Spagnoli, così li Spagnoli saran preda | d'altri, per la crudeltà, superbia e repugnanza al proprio fato e alla | mission divina. Se li Spagnoli seguiano l'imprese del Mondo novo, le | saria stato poi soggetto per giunta anche il vecchio. Ma essi vonno un | palmo del vecchio pria che un regno del novo: cadeno dall'un e d'altro. 470. Dunque fa opera divina in sé, e di misericordia alli Spagnoli, chi | togliesse a loro ciò che possedeno in Italia e in Belgio, perché distrigati | da questo impedimento attendessero solo alla propria legazione sopra | il Mondo novo. 470. 2. Di più, li Spagnoli dopo la invenzion del Mondo novo si | macularo di nova malizia, dubitando perché Dio non mandò genti | predicatori in 5500 anni. E perché non viddero il paradiso terrestre né | l'inferno né il purgatorio sotto la terra, come scrissero diversi teologi | cristiani. E che ci era altra gente, del che avean scritto il contrario Lattanzio, | Metodio, Dionisio Tarsense, Procopio Gazeo, S. Augustino, | Giustino e altri gran Padri della cristiana fede. E se pur il popolo | questo non considera, lo considerano i maggior di loro. E però fanno | contra quelli meschini quel che a nemicissimi si farebbe da chi non | avesse alcun sapore né timore di Dio. 496. Or si vede che li Spagnoli || con tutte {le sette} s'accordano, mentre è utile a lor Imperio. E professan la religion | catolica romana, in quanto è buona per mantener i popoli sotto | un principe, e il Mondo novo col vecchio. Per che se il Mondo novo | non dipendesse nel spirituale dal Papa, subito anche ribellaria da Spagna | nel temporale. 498. Or si vede che li Spagnoli || con tutte {le sette} s'accordano, mentre è utile a lor Imperio. E professan la religion | catolica romana, in quanto è buona per mantener i popoli sotto | un principe, e il Mondo novo col vecchio. Per che se il Mondo novo | non dipendesse nel spirituale dal Papa, subito anche ribellaria da Spagna | nel temporale. 498. 11. Ma per escluder quel che dicono d'esser catolici, s'ha con le | sopra dette ragioni a mostrar che in tanto tengon la fede catolica, in | quanto è necessaria alla monarchia loro, per far ch'il Papa sia dalla lor | parte sempre, e per tener l'Imperio sempre in casa d'Austria, non | potendo esser se non in catolici, e per unir il Mondo novo col vecchio | col vincolo e unità della religione. Per scusar ogni loro misfatto con la | religione, con la quale hanno desertato il Mondo novo, non che | occupato l'altrui, uccisero infinita gente, e trattano i popoli | d'Europa anche canescamente. 502. E | prima predicar in Roma e in Spagna, ch'è carità scacciar li Spagnoli dal | Mondo vecchio, dove non ponno far altro che male, e mandarli al | Mondo novo, dove ponno far bene, tanto per la fede catolica quanto per | la politica, dicit Dominus. 580.

I testi del CLERP

Il CLERP si basa sui seguenti testi di Campanella:

Epilogo magno, 1598* °
Monarchia di Spagna, 1598-1600*
La città del Sole, 1601-1602*
Aforismi politici, fine del 1601*
Del senso delle cose e della magia, 1604*
L’ateismo trionfato, 1606-1607*
Monarchia del Messia, 1606-1607*
Politici e cortigiani contro filosofi e profeti, 1627*
Monarchia di Francia, 1636*

* Probabile data di redazione del testo.
° Il testo che ci è pervenuto corrisponde alla seconda redazione (1604-1609)

Le entrate del CLERP

Varianti grafiche
Guida alla lettura
Abbreviazioni e schede

Le entrate rimandano ai contesti selezionati. In viola e con l'asterisco sono indicate le sottoentrate.
Achitofel
Achitofellisti
Alemagna v. anche Germania
amor proprio
anarchia
angelo
Anticristo
arbitrio, vedi libero arbitrio
aristocrazia
Aristotele
astuzia
ateismo
ateista
Calvinisti
*Calviniani
Calvino
clima
congiura
cortigiani
cristianesimo
Cristiani
Cristo
Dante Alighieri
democrazia
demonio
diavolo
dispietà
dominio
*dominio naturale
Ebrei
empietà
Epicuro
equità
eresia
eretici
Ermete Trismegisto
Esdra
Europa
fato
filosofo
fortuna
Francia
genti
Gentili
Germania v. anche Alemagna
giustizia
governo
idolatria
imperio
impero
inferno
Inghilterra
Italia
legge
*legge di Cristo
*legge di natura; legge naturale
*legge divina
legislatore
leoni
libero arbitrio
libertà dell'arbitrio
libertà della religione
libertà di conscienza
libertà di signoria
libertini
Licurgo
Luterani
Lutero
macchiavellista
Macchiavello
male
Maometto
Messia
miracolo
monarca
monarchia
*monarchia di Cristo
*monarchia universale
Mondo nuovo
Mosè
Numa Pompilio
occasione
oligarchia
opportunità
papa
papato
paradiso
Platone
politia
politica
politico
popolo
predestinazione
principato
principe
profeta
profezia
*profezia naturale
provvidenza
prudenza
purgatorio
ragion di stato
regno
*regno di Cristo
religione
*religione naturale
repubblica
*repubblica di Cristo
*repubblica popolare
Romani
Romolo
sacerdote
*sacerdote sommo
sbirro
secolo aureo
setta
Socrate
sofista
Solone
sommo bene
Spagna
statisti
stato
teologia
teologo
tirannia
tiranno
vermi
virtù
vizio
volpi