Macchiavello - La prudenza è di Cesare, l'astuzia è di Davo. La prudenza | perdendo acquista, come S. Pietro e il Papa fanno, e quanto è più | conosciuta, è più amata dai suoi. L'astuzia acquistando perde, e quanto | più è nota, più è odiata, come fu quella di Cesare Borgia, scolaro | dell'empio Macchiavello, che perdé lo stato di Romagna per le sue | astuzie, e quella di Tiberio Cesare, Nerone, e altri che cominciaro a | oscurare l'imperio romano da Augusto con tanta prudenza illustrato. | Il prudente mira al costume del paese, l'astuto al proprio solamente. Mon. Spagna 38. La Ragione di Stato è nome trovato | da tiranni a somiglianza della Epichea o Equità, parendo | a loro che per conservarsi lo stato possano ogni legge | trasgredire, e così per acquistare. Ma questa differenza è | che l'Equità guarda il ben publico, la Ragione di Stato il | proprio di chi domina, e per coprire questo nome conosciuto | per tristo, dopo che scrisse il tristo Macchiavello, oggi dicono | la Ragione di Buon Governo; i quali nomi ponno | aver bon senso, benché da mala intenzion furono trovati. Afor. pol. 102. Poi la povera Italia e | Spagna ha dentro un diabolico Macchiavello, che infetta le | più nobili parti de la Republica e dona a credere che la Religione | sia astutia di preti e di frati per dominar il popolo | a consenso di Prencipi, che l'hanno per ruffiana di lor fraudi. Ateismo 5. Et hora mi han fatto ribello et heretico, | perché predicai li segni «in sole, luna et stellis», contra Aristotele | che eterna il mondo, e contra Tolomeo, che lo pone di | 36 mila anni, et Alfonso 49 mila, e Copernico 25816, et Albategnio | 23910 in circa, e levai la violenza del cielo, l'eccentrici | et epicicli, e mostrai li sintomi del Mondo perituro per | fuoco; e questo fu interpretato che voglio ribellare: perché || essi han l'animo di Macchiavello, che ogni dottrina e profetia | pensano sia fatta per acquistare signoria, et sto come Amos | afflitto; 12. L'empio Macchiavello dice che, quantunque Mosè si | vantò di haver Dio per mastro, non fece però magior cose di | Ciro persiano, che soggiogò tutto l'oriente, e fu di gloria a sé | et alla sua natione immortale. | Et io dico che il Macchiavello è ignorantissimo di ogni ragion | di stato vera, e che di astutia servile è maestro. 125. L'empio Macchiavello dice che, quantunque Mosè si | vantò di haver Dio per mastro, non fece però magior cose di | Ciro persiano, che soggiogò tutto l'oriente, e fu di gloria a sé | et alla sua natione immortale. | Et io dico che il Macchiavello è ignorantissimo di ogni ragion | di stato vera, e che di astutia servile è maestro. 125. Se dici che furo larve et inganni li miracoli e la divinità, | perché tu Macchiavello e li tuoi discepoli non fate li medesimi | inganni per farne stati miracolosi, poiché per questo ogni | cosa vi lece, e questo è il vostro studio? Dunque l'inganni | vostri son di fanciulli, che subito si scopreno. 126. Pur Zamolsi, Pittagora, Numa, Minos et altri tali si finsero | ambasciatori di Dio, anche Ciro, et Alessandro figlio del Dio | Ammone, e nondimeno non ci è chi loro creda, e furo dopo | Mosè; dunque Mosè ebbe più cervello anche in politica tua, o | astuto e falsario Macchiavello, e di Macone e di Cinghi vedrai | quel che fu di Hercole e di Apollo, falsi Dei, e di fingitori, ut || infra. Dunque ha più larga signoria fondato Mosè et in più | nationi. 126. Ecco si | vede Mosè haver preso gl'animi meglio che Ciro, e pochi | huomini ha vuoluto, e pochi paesi, per piantar la legge, e | pur vinse gl'Egittii e tanti regi: ma fu nulla questo rispetto | alla vittoria de gl'animi, che sempre dura, e vincere il secreto | degl'huomini è arte divina ignota al Macchiavello. 128. {i Romani} Tutto faceano secondo gl'auguri et auruspici, | e lo medesimo usa il Turco con suoi muftì, et ogni natione | a suoi religiosi obbedisce, talché è grande stoltitia del | Macchiavello pensar che la religione sia arte di stato, e non | naturale riverenza di Dio, a cui ognun si inchina. 129. Si burla il Macchiavello poi delli profeti, e di Christo | per consequenza, dicendo che dovean alli credenti loro metter | l'armi in mano, e così haverian vinto e non perduto la | vita. Et io dico che con l'armi in mano molti perdettero pur | la vita, come Ciro, Asdrubale, fra Dolcino, Giovanni Leidense, | e pur non han fatto cosa durabile e gloriosa a loro per | sempre, e chi non perdé la vita, pur non feo la millesima parte | di quel che feciono li profeti anche in gloria di questo mondo. 129. Le parole degli apostoli vanno a lettere | d'oro, e costano un mar di sangue, e chi si oppone a luoro, è | bestia, e roina se medesmo. | Non vince all'incontro l'amor proprio, in cui fonda il Macchiavello | la sua ragion di stato, e quanti l'han sequitata roinaro. 130. E li | christiani credeno che la morte sia varco a miglior vita, e con | dolcezza la pigliano, e tu con spavento e doglia. O Macchiavello, | ecco la tua scola ingannata! 227. Anzi la morte è un siggillo di vera signoria, perché li prencipi | spurij, et di fortuna, cercano sempre di estinguere li prencipi veraci, | come Iugurta faceva, et insegna di fare l'empio Macchiavello. Però | sendo li sapienti signori per natura, sono perseguitati dalli principi | della fortuna, caluniati, et morti, et doppo morte imperano a loro | dispetto, ma più quelli, che furo sapienti, et amanti del publico, perché | si cognosce la patente lor di regnare più illustremente in questi | fondamenti titolata. Mon. Messia 53. 2. Credono i figli della prudenza carnale che la carne precede di virtù e di | piacere allo spirito razionale, e che di quella si deve tener cura, perché lo | spirito more morendo quella, e vive in quella e di quella, e di qua credono | che non ci sia il padre de spiriti Dio, a cui ritorni e sia in cura, o che non | abbia providenza, se pur ci è, né cura di noi, e che non ci sia per noi altra | vita, e che ogn'uno deve godersi il presente secolo e beni visibili, e per quelli | combattere e travagliare, e tutto al possesso di quelli indrizzare per fas et nefas, | come consulta Achitofello e Macchiavello, perché altro bene non ci è per | noi (dicono i raffinati), o saremo stati predestinati a quello o no, e così è | inevitabile la perdita e l'acquisto, dunque «comedamus et bibamus» etc., et | «opprimamus iustum», siamo simulatori di creder bene e di far bene, e con | questa sapienza vincemo tutti, e passamo la vita con gusto: «mundus vult | decipi». Politici 148. Con tutto ciò Macchiavello ebbe ardire di scrivere nel suo Prencipe che Cristo | e li profeti, non che Mosè e Macone (o che fra Geronimo Savanarola anche | quando predicò in Firenze e fu poi giustiziato) predicavano solo per farsi sequela | e signoria, ma che non ferono per freno di ragion di stato quanto bisognava, | perché a quelli che ti credono è necessario poner l'armi in mano anche | a finché ti difendano, come fe' Maometto e Mosè e Ciro, altrimente sarai | occiso come Cristo e l'Apostoli e profeti. 179. Perché la religione | ha questa forza, che ti fa vincer il mondo, ancor che fossi crucifisso; | anzi la tribulazione volontaria è presa da popoli per marca e | segno che Dio abbia comandato al sacro antistite di far ciò che facesse | contra un principe pravo, come nella Politica del Campanella si prova. | Cose non intese né considerate da politici. In particolare dal Macchiavello, | che si stupisce come il Papa sta in piedi, e con poca milizia vince | e regna, contra la sua ragion di Stato. Perché non intende le cose fatali | con la prudenza, ma le particolari con l'astuzia, né la forza della | religione. Mon. Francia 486.

I testi del CLERP

Il CLERP si basa sui seguenti testi di Campanella:

Epilogo magno, 1598* °
Monarchia di Spagna, 1598-1600*
La città del Sole, 1601-1602*
Aforismi politici, fine del 1601*
Del senso delle cose e della magia, 1604*
L’ateismo trionfato, 1606-1607*
Monarchia del Messia, 1606-1607*
Politici e cortigiani contro filosofi e profeti, 1627*
Monarchia di Francia, 1636*

* Probabile data di redazione del testo.
° Il testo che ci è pervenuto corrisponde alla seconda redazione (1604-1609)

Le entrate del CLERP

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Guida alla lettura
Abbreviazioni e schede

Le entrate rimandano ai contesti selezionati. In viola e con l'asterisco sono indicate le sottoentrate.
Achitofel
Achitofellisti
Alemagna v. anche Germania
amor proprio
anarchia
angelo
Anticristo
arbitrio, vedi libero arbitrio
aristocrazia
Aristotele
astuzia
ateismo
ateista
Calvinisti
*Calviniani
Calvino
clima
congiura
cortigiani
cristianesimo
Cristiani
Cristo
Dante Alighieri
democrazia
demonio
diavolo
dispietà
dominio
*dominio naturale
Ebrei
empietà
Epicuro
equità
eresia
eretici
Ermete Trismegisto
Esdra
Europa
fato
filosofo
fortuna
Francia
genti
Gentili
Germania v. anche Alemagna
giustizia
governo
idolatria
imperio
impero
inferno
Inghilterra
Italia
legge
*legge di Cristo
*legge di natura; legge naturale
*legge divina
legislatore
leoni
libero arbitrio
libertà dell'arbitrio
libertà della religione
libertà di conscienza
libertà di signoria
libertini
Licurgo
Luterani
Lutero
macchiavellista
Macchiavello
male
Maometto
Messia
miracolo
monarca
monarchia
*monarchia di Cristo
*monarchia universale
Mondo nuovo
Mosè
Numa Pompilio
occasione
oligarchia
opportunità
papa
papato
paradiso
Platone
politia
politica
politico
popolo
predestinazione
principato
principe
profeta
profezia
*profezia naturale
provvidenza
prudenza
purgatorio
ragion di stato
regno
*regno di Cristo
religione
*religione naturale
repubblica
*repubblica di Cristo
*repubblica popolare
Romani
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*sacerdote sommo
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secolo aureo
setta
Socrate
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Solone
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statisti
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teologia
teologo
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