stato - Non può mantener politia buona chi tiene più sètte religiose | nel suo stato o più dèi. Epilogo 554. È da sapere poi che la novità delle dottrine noce allo stato quando | contradice alla religione, come quella di Lutero, ma non quando | applaude, come quella di Telesio e quella che io cavai da santi Padri, e | quando almeno non contraddice, anzi l'augumenta e lo fa ammirando | e occupa i principali in quello, e non nel male del Re. Mon. Spagna 100. s'è visto che chi chiama forastieri fu il primo a | perdere, perché è necessitato far lo stato suo stanza delli guerrieri || forastieri che ricetta e il forastiero, avendo vinti li altri, per farsi benevoli | i popoli, priva dello stato chi l'ha chiamato a danno loro, e | meglio s'insignorisce. 212. s'è visto che chi chiama forastieri fu il primo a | perdere, perché è necessitato far lo stato suo stanza delli guerrieri || forastieri che ricetta e il forastiero, avendo vinti li altri, per farsi benevoli | i popoli, priva dello stato chi l'ha chiamato a danno loro, e | meglio s'insignorisce. 214. La seconda unione è delli corpi, e in questo modo il Turco | domina a Macomettani, Cristiani ed Ebrei nel suo stato, benché | diversi d'opinione, il || che non troppo li nuoce, perché si serve di loro fanciulli per far soldati, | e avvilisce quelli che non sono della sua setta e li disarma. Ma se | quelli avessero parte in civiltà, e non dominasse con dominio dispotico, | ma politico, perderebbe presto lo stato, come avvenne a molti | prencipi germani, e non potrebbe procedere ad acquistare, come non | può l'Imperatore né il polacco. 216. Le cose di stato hanno un punto in sé, il quale non conosciuto tutte le | cose sono difficili, così come per muovere una barca giustamente, chi mette | vela, chi torce i remi, chi l'aggrava, chi l'alleggerisce, e nissuno indovina, né | fa niente, ma tutti si consumano. Viene poi il savio marinaro, e con muovere | un poco il temone aggiusta ogni cosa. Però la Monarchia di Spagna ha bisogno | d'uno che intenda dove sta il suo temone, altrimenti tanti sforzi e discorsi | suoi son vani. 364. Ospitalario. Or dimmi degli offizi e dell'educazione e del | modo come si vive; si è republica o monarchia o Stato di pochi. | Genovese. Questa è una gente ch'arrivò là dall'Indie, ed | erano molti filosofi, che fuggîro la rovina di Mogori e d'altri | predoni e tiranni; onde si risolsero di vivere alla filosofica in | commune, si ben la communità delle donne non si usa tra le | genti della provinzia loro; ma essi l'usano ed è questo il modo. Città del Sole 10. La Ragione di Stato è nome trovato | da tiranni a somiglianza della Epichea o Equità, parendo | a loro che per conservarsi lo stato possano ogni legge | trasgredire, e così per acquistare. Ma questa differenza è | che l'Equità guarda il ben publico, la Ragione di Stato il | proprio di chi domina, e per coprire questo nome conosciuto | per tristo, dopo che scrisse il tristo Macchiavello, oggi dicono | la Ragione di Buon Governo; i quali nomi ponno | aver bon senso, benché da mala intenzion furono trovati. Afor. pol. 102. Coloro i quali della lingua si servono solamente, acquistano | l'imperio degl'animi presto et a poco a poco fondano | imperio politico, ma però perdono la vita per la verità | che predicano, e li successori poi fondano lo stato; | così facevano i Profeti e molti santi predicatori nei regni | d'infideli; 110. 77. Se bene i demonii si son mischiati nell'arte dell'invocare | Dio delle Genti, si deve stimare che Dio fondò i lor | imperii per disegni suoi particolari di punire gli altri, sì come | appare nei Profeti, e che Egli spesso abbia risposto per via | degl'idoli, dove conobbe importare alla mutazione o augumento | di quello stato, come alla Pitonessa, invocando diavoli, | rispose Dio per Samuele, et in bocca di Balaam idolatra, | perché ogni dominio ha il suo angelo, et ogni legge | in quanto buona è da Dio, e nessuno stato si può fondare | senza parte di bontà. 115. 112. Di più la divisione della religione, benché non predichi | contra lo stato, roina l'imperio, come il Francese, il Germano, | il Polono, che, se ben non si perde, si debilita. Rimedio | è una sola religione mantenere, come fa il duca di | Baviera, e far vivere l'altre strettamente senza dominio, come | il Turco fa stare i Giudei e Cristiani sotto i suoi, ma disarmati || et avviliti. Però ogni divisione è odiosa e col tempo | et occasione apporta male, e più la divisione della religione, | che divide gli animi, i quali dividono i corpi e per conseguenza | l'armi e la fortuna. 129. Se poi miro agl'animali, artifitiosamente combatteno, e vivono | in republica popolare alcuni, come le formiche; altri in | principato, come l'api; altri in stato di ottimati, come le grue; | hanno le guardie, le squadre, li sargenti, l'ordinanza; fanno i | figli per immortalarsi, e li nidi con industria. Ateismo 28. 14. Di più, Macchiavellisti epicurei, se voi con arte governate | lo stato, perché negate la prima arte? havete fatto voi voi || stessi? sapete far huomini? non vedete che sete tratti con violento | amore al coito e non sapete quel che fate, come questa | penna non sa quel che io scrivo? sapete far di un capello | bianco un nero? 40. Mirai poi all'altre leggi delle Nationi e le trovai lunghe, | parte irragionevoli, parte empie, macchiate di ingiustitia, fatte | ad utile del tiranno o de li prencipi o de li populi, permittenti | molti vitii e scarse di rimedii, e che han per fondamento | la felicità presente, il che non correge se non li vitii publici et | atti esteriori, non li privati et interni, e per regola han la giustitia | esterna, che nella commutatione e distributione e vendetta | si esercita: onde solo i peccati contro lo stato e contro il | prossimo, provati con testimoni, correge, e mirano solo, come | dice Aristotele, a far l'huomo buon cittadino solo, ma non | buono huomo, et a toglier solo il male, ma non la radice. 120. Christo disse: «Omnia traham ad me ipsum», e che il suo | impero sarà per tutto il mondo predicato, e nell'Apocalisse | che «faciam illos ut veniant et adorent ante pedes tuos», e | «quodcumque solveris aut ligaveris etc. erit solutus etc.», e | queste promesse son verificate. Hor dove è l'astutia tua, bestia | sciocca? Dove troverai tale stato, che con la croce domini | il mondo? 128. Talché si vede ogni cosa da un capo del corpo christiano dependere | de iure. E beati li christiani, quando s'intenderà et esseguirà questo, | che cessaranno le guerre tra loro, scisme, heresie, pesti e perdite di | Stato, e le paure d'infedeli, ma perché la dottrina di Christo è trascurata, | tutto va di male in peggio. Mon. Messia 135. Quando comparisce un gran litterato, tutti i litteratelli lo temono, e però lo | beffano tra sé, e con tal paroline appresso al prencipe sul principio, e dicono | sub specie laudis che li manca qualche cosa, che sia sciocco, che non sa vivere, | che non è polito nella grammatica e nel parlare, li spedocchiano qualche opera | o sonetto diligentemente, o simil cosa li metton contro, quanto basta a | poter seminare sopra quella poi altre bugie, perché dalla dissimilitudine de | costumi, dal parlar grave mal inteso poi lo fanno eretico, o dicono che è pericolo | trattar con persona tale, e massime ad un principe, perché li gran cervelli | buscan cose nove, e fingono che ogni novità è contraria allo stato e religione | con bestialissima asserzione, poiché le novità abbelliscono il mondo e lo stato | ampliano e magiorificano, quando non son fatte a destruzione dell'antichità | ben fondata; Politici 163. Quando comparisce un gran litterato, tutti i litteratelli lo temono, e però lo | beffano tra sé, e con tal paroline appresso al prencipe sul principio, e dicono | sub specie laudis che li manca qualche cosa, che sia sciocco, che non sa vivere, | che non è polito nella grammatica e nel parlare, li spedocchiano qualche opera | o sonetto diligentemente, o simil cosa li metton contro, quanto basta a | poter seminare sopra quella poi altre bugie, perché dalla dissimilitudine de | costumi, dal parlar grave mal inteso poi lo fanno eretico, o dicono che è pericolo | trattar con persona tale, e massime ad un principe, perché li gran cervelli | buscan cose nove, e fingono che ogni novità è contraria allo stato e religione | con bestialissima asserzione, poiché le novità abbelliscono il mondo e lo stato | ampliano e magiorificano, quando non son fatte a destruzione dell'antichità | ben fondata; 163. questa canaglia adulatrice finge che | noceno allo stato e alla religione tutte quelle cose che non vengano da loro, e | insospettiscono di maniera il prencipe, che non osa parlare a questi filosofi né | anche di notte, come faceva Nicodemo per questa medema paura; 163. Ma quando sentono che altri ama Dio oggetto commune a | loro, non vanno in ira, perché Dio è oggetto infinito sufficientissimo e lealissimo | a tutti l'amanti: però se il principe non ama lo stato per Dio intrinsicamente, | ma solo sel finge, o li pare amarlo per Dio, mai non si può sbrigare | dall'insidie de statisti, e questo avviene di raro, perché rari son quelli che non | anteponeno se stessi allo stato e a Dio, almeno interpretativamente, con modo | nascosto a loro stessi. 174. Ma quando sentono che altri ama Dio oggetto commune a | loro, non vanno in ira, perché Dio è oggetto infinito sufficientissimo e lealissimo | a tutti l'amanti: però se il principe non ama lo stato per Dio intrinsicamente, | ma solo sel finge, o li pare amarlo per Dio, mai non si può sbrigare | dall'insidie de statisti, e questo avviene di raro, perché rari son quelli che non | anteponeno se stessi allo stato e a Dio, almeno interpretativamente, con modo | nascosto a loro stessi. 174. Socrate | è ucciso dall'inquisizione, perché contra sofisti e ipocriti sparlava, e mostrava | un Dio solo vero; Anassagora per cosa consimile; Seneca e Lucano come | machinatori contra lo stato, quando i vizii dello stato biasmavano, et sic de | singulis. 175. Socrate | è ucciso dall'inquisizione, perché contra sofisti e ipocriti sparlava, e mostrava | un Dio solo vero; Anassagora per cosa consimile; Seneca e Lucano come | machinatori contra lo stato, quando i vizii dello stato biasmavano, et sic de | singulis. 175. Dunque tutta è ragion di stato nell'eresie, primo occulta, ma oggi dichiarata | nei politici e libertini, e nel decreto che ogn'un muti la religione come invita il | prencipe, perché serve allo stato e non a Dio. 179. O ignoranza diabolica, contro la | quale io scrissi l'Antimacchiavellismo, e però da macchiavellisti mi trovo perseguitato, | che non vonno intendere che questa opinione fa perdere lo stato e la | vita a chi la segue, non solo eternamente dopo morte, al che non credono, ma | nel presente secolo, in che solo credono e s'appigliano, come soprabondantemente | per tutte l'istorie s'è mostrato, accordanti col successo alla fundamental | raggione di questa dottrina filosofica e celestiale. 179. Di più, si vede che, quando si tratta di stato, li principi austriaci e regi | di Spagna metteno a fondo la religione e l'imperio. Onde Ferdinando, | che succedette a Carlo V, e poi Rodolfo, e poi Mattia, e poi Ferdinando | II, permisero nei stati loro l'eresia. Il che non fece il duca de | Baviera con minor potenza, onde non si può dire che furo sforzati. | Item, tutti li feudi imperiali d'Italia applicano alla corona di Spagna. | E finalmente, avendo il re Cristianissimo a nostro tempo in Francia | levato i nidi e li refugii d'eretici, li Spagnoli occultamente aiutavano | a detti eretici. Mon. Francia 432. Dal che si vede che li | Austriaci spagnolizati non tengon conto della religione, né dell'Imperio, | avendo tradito l'un e l'altro per amor di Spagnoli. E di più obbediscono | al Papa e alla fede, in quanto lor viene utile a lor stato. 434. Alli Veneziani bisogna proporre l'utile ch'averanno accordandosi | con Francia e con la Chiesa, e la necessità della religione a loro stato, e | la necessità del papato, dalla gioventù loro poco stimata, dopo che fra | Paolo e il Cremonino ateisti hanno insegnato la lor gioventù. E ch'il | papato è principato commune, e più d'Italiani, da cui essi sempre | hanno avuto grandi aiuti e signoria in mare e terra. Anzi, si son | aggranditi con aiutar la Chiesa, e che se ben non paresse a loro vera la | religione, non però deveno sprezzarla, sapendo che quella è il supremo | rimedio a mantener li stati, perché lega gli animi, da quali i corpi e le | fortune dipendeno. E che li popoli loro, se cominciassero a creder che | la religione è sola arte di stato per frenar i popoli, uccideriano li principi | e il Senato, né mai obbedirebbeno, stando sempre scontenti, che | né in questo mondo han bene, né speranza dell'altro. Non ci è più | gran bestialità nel principe, quanto mostrarsi empio per ruinar presto. 554.

I testi del CLERP

Il CLERP si basa sui seguenti testi di Campanella:

Epilogo magno, 1598* °
Monarchia di Spagna, 1598-1600*
La città del Sole, 1601-1602*
Aforismi politici, fine del 1601*
Del senso delle cose e della magia, 1604*
L’ateismo trionfato, 1606-1607*
Monarchia del Messia, 1606-1607*
Politici e cortigiani contro filosofi e profeti, 1627*
Monarchia di Francia, 1636*

* Probabile data di redazione del testo.
° Il testo che ci è pervenuto corrisponde alla seconda redazione (1604-1609)

Le entrate del CLERP

Varianti grafiche
Guida alla lettura
Abbreviazioni e schede

Le entrate rimandano ai contesti selezionati. In viola e con l'asterisco sono indicate le sottoentrate.
Achitofel
Achitofellisti
Alemagna v. anche Germania
amor proprio
anarchia
angelo
Anticristo
arbitrio, vedi libero arbitrio
aristocrazia
Aristotele
astuzia
ateismo
ateista
Calvinisti
*Calviniani
Calvino
clima
congiura
cortigiani
cristianesimo
Cristiani
Cristo
Dante Alighieri
democrazia
demonio
diavolo
dispietà
dominio
*dominio naturale
Ebrei
empietà
Epicuro
equità
eresia
eretici
Ermete Trismegisto
Esdra
Europa
fato
filosofo
fortuna
Francia
genti
Gentili
Germania v. anche Alemagna
giustizia
governo
idolatria
imperio
impero
inferno
Inghilterra
Italia
legge
*legge di Cristo
*legge di natura; legge naturale
*legge divina
legislatore
leoni
libero arbitrio
libertà dell'arbitrio
libertà della religione
libertà di conscienza
libertà di signoria
libertini
Licurgo
Luterani
Lutero
macchiavellista
Macchiavello
male
Maometto
Messia
miracolo
monarca
monarchia
*monarchia di Cristo
*monarchia universale
Mondo nuovo
Mosè
Numa Pompilio
occasione
oligarchia
opportunità
papa
papato
paradiso
Platone
politia
politica
politico
popolo
predestinazione
principato
principe
profeta
profezia
*profezia naturale
provvidenza
prudenza
purgatorio
ragion di stato
regno
*regno di Cristo
religione
*religione naturale
repubblica
*repubblica di Cristo
*repubblica popolare
Romani
Romolo
sacerdote
*sacerdote sommo
sbirro
secolo aureo
setta
Socrate
sofista
Solone
sommo bene
Spagna
statisti
stato
teologia
teologo
tirannia
tiranno
vermi
virtù
vizio
volpi