fato - Se non piacesse questo nome di fato e destino a theologi, | benché io habbia dichiarato ch'egli sia il voler divino e l'accordo | de tutte le cause agenti in virtù della prima, si può mettere il | nome di conordinamento overo coordinazione. Epilogo 206. Della Providenza divina, li cui instrumenti sono il fato, | armonia et necessità. | Il quale inestò l'armonia e corrispondenza di tutte le | parti et attioni per questa maniera della sua operata arte, | che se la terra fosse stata fuora del cielo, o sarebbe fuggita | da lui suo nemico né si fora il Mondo distinto in questa | bellezza che fanno i due primi corpi; o se fuggir non havesse | potuto, dall'una parte sarebbe scottata dove il globbo igneo | l'assaliva, e dall'altra freddissima dove se n'fugge | et unisce il nemico manco forte, senza farsi le cose belle | c'hor si fanno. 206. E | diceva Dio: «Vadano pur a torno i luminari, perché vorranno | fare a quel che non vorriano mentre in terra restano | le forze loro, e non voranno fare quel che voriano perché | non si fermano a strugger la terra, et senza esser violentati | far quel che voglio io, sendo il fato dalla mia | volontà.»; 242. Il Senno eterno, quando seminò il fato et l'armonia | et la necessità nel Mondo di sé consperso, disse: «Vederassi | il caldo far sempre cielo, et il freddo sempre terra, et non | le cose mezzane; ma io li lasciarò fare, perché il fato che | pende dal mio volere guidarà loro con la necessità del mio | potere, in maniera che si temperaranno nell'armonia dal || mio sapere dipendente. 244. Il Senno eterno, quando seminò il fato et l'armonia | et la necessità nel Mondo di sé consperso, disse: «Vederassi | il caldo far sempre cielo, et il freddo sempre terra, et non | le cose mezzane; ma io li lasciarò fare, perché il fato che | pende dal mio volere guidarà loro con la necessità del mio | potere, in maniera che si temperaranno nell'armonia dal || mio sapere dipendente. 244. Potere sapere et amare, fato armonia necessità sono principij | metafisici dechiarati da me in Metafisica, e precedono al caldo | freddo materia e loco, principij fisici. 250. Per natura il mare | è salso et amaro et grosso, perché così nasce da suoi fonti. | E gli è natura essere quant'è minor della terra | incomparabilmente, sendo suo sudore; et che stia nelle sue | valli et non la cuopra, perché il primo fato in una cosa | diventa sua essentia. Et sempre sarà tanto e tale come | commandò il primo Senno, perch'egli sia suolo delle navigationi, | stanza a i pesci, ristoro ad essa terra, come il sangue | nel fegato et nelle vene all'animali, e copula del cielo e | della terra. 258. Caminando da levante a ponente, la Monarchia universale per | mano d'Assirii, Medi, Persiani, Greci e Romani, i quali furono divisi | in tre teste dell'aquila imperiale, venne finalmente in mano de Spagnoli, | ai quali, dopo lunga servitù e divisione, il fato divino poi unitamente, | con più meraviglia che a predecessori, l'ha conceduta, come | per il circolo delle cose umane lor toccava. Mon. Spagna 2. Tre cause communi concorrono alla conquista e mantenimento | d'ogni gran signoria, cioè Dio, la prudenza e l'opportunità, le quali, | unite insieme, si dicono fato, che è l'accordo di tutte le cause agenti in | virtù della prima. Onde ne nasce la fortuna, che è il successo delle cose | umane, buono o malo: e in vero, conosciuto da noi, si dice prudenza, | e non conosciuto, fato, fortuna e caso, come ritrovare una cosa a uno | che l'andava cercando è senno e prudenza, e a un altro che non badava | né la sapea, è caso o fortuna. 4. Tre cause communi concorrono alla conquista e mantenimento | d'ogni gran signoria, cioè Dio, la prudenza e l'opportunità, le quali, | unite insieme, si dicono fato, che è l'accordo di tutte le cause agenti in | virtù della prima. Onde ne nasce la fortuna, che è il successo delle cose | umane, buono o malo: e in vero, conosciuto da noi, si dice prudenza, | e non conosciuto, fato, fortuna e caso, come ritrovare una cosa a uno | che l'andava cercando è senno e prudenza, e a un altro che non badava | né la sapea, è caso o fortuna. 4. Ma poiché né anco sotto | questo il fato risponde a Spagna, bisogna dalle Scritture meglio intendere | come hanno ad accordare col tempo (dice un politico), e noi | diremo col fato e con Dio, per arrivare dove aspirano. 24. Tal che si vede che, quando si seguitano gli auspicii del fato, | ogni cosa prospera, e quando si va contra il fato, si difficulta. 28. Tal che si vede che, quando si seguitano gli auspicii del fato, | ogni cosa prospera, e quando si va contra il fato, si difficulta. 28. Ma per le discordie tra loro e tra Cristiani, e per | aver appreso ora l'eresia, è rovinato l'imperio francese, o almeno è || fuora di speranza di tanta grandezza, e li Spagnoli, che seguitaro l'impresa | di Mori, sono aggranditi loro, ed è rovinato Constantinopoli per | aver apostatato con Arrio, Sabellio e altri dal Papa, e s'aggrandirono | i signori Veneziani per averlo aiutato contra Federigo. Sì che si vede | che chi accorda col fato fa buona riuscita, e chi discorda mala. 32. Se tutte le cose dalla prudenza umana, la quale è causa connessa al | fato, che d'infinite concause insieme accorda, seu consta, agenti in | virtù della prima, sono trattate, molto più l'Imperio ha bisogno di | questa virtù, la quale il mondo tutto regge, e fu seminata da Dio sopra | ogni cosa, , e chi per natura si guida, non | manca di prudenza, come si vede nelle piante, formiche, api, grue e | pesci, onde gli uomini spesso imparano il governo del regno loro. 36. Ma per fare che a ogni modo il Papa sia dalla parte del Re e il fato | cristiano inalzi la sua monarchia, mi pare espediente che il re Filippo | proponga al Papa di volere osservare la constituzione di Constantino | imperatore, purché cedano ancora li altri Prencipi cristiani, la quale | asserisce che tutte le cause possono appellarsi dalli signori e tribunali | temporali alli tribunali delli Vescovi, che sono da lui chiamati angeli | di Dio e Dei della terra, perché vedendo il Papa questa gran volontà | del Re, necessariamente sempre sarà suo, e il Re non ci perde di | dignità in questo, perché gli altri non consentiranno, ed egli darà | animo al Papa di tenerla solo con lui, e se ci consentissero, presto | sariano sotto il dominio del Papa per necessità. 62. Quanto alla religione, l'Inghilterra è unita sotto il calvinismo, ma | non così arrabbiato come quel di Genevra, ma mitigato in parte, e | non si può espugnare facilmente, se non con aprire le scuole di Fiandra, | le quali comunicano a lei, e per via di quelle seminare scisma di | scienze naturali, stoiche, peripatetiche, platoniche e telesiane, per le | quali si potessero avvedere della falsità del Calvinismo, perché in vero | è opposto affatto alla politica, dicendo essi che l'uomo pecca e opera | bene forzato dal fato divino, il che non comporta nissuna politica, | come Platone afferma contro Omero; 266. Di più, re di Spagna se bene ha sopra di sé un sacerdote armato, | questo li giova per fato e per ragion di stato || (come ho di sopra scritto), avendo Spagna sotto a lui a unire, come | Ciro, la monarchia de santi, servendosi del Papa per abbassare i nemici | con l'armi spirituali e temporali, ut supra, e per levar da sé l'invidia e | l'opinione dell'avarizia e della poca santità. 322. Ma più di tutti bisogna che sia metafisico e | teologo, che sappia ben la radice e prova d'ogn'arte e scienza, | e le similitudini e differenze delle cose, la Necessità, il Fato e | l'Armonia del mondo, la Possanza, Sapienza e Amor divino e | d'ogni cosa, e li gradi degli enti e corrispondenze loro con le | cose celesti, terrestri e marine, e studia molto bene nei profeti || e astrologia. Dunque si sa chi ha da esser Sole, e se non passa | trentacinque anni, non arriva a tal grado; e questo offizio è | perpetuo, mentre non si trova chi sappia più di lui e sia più | atto al governo. Città del Sole 13. La setta || Luterana e Calviniana, che nega la libertà del arbitrio e | di far bene e male, non si deve mantenere in republica, | perché i popoli ponno rispondere al predicante della legge | che essi peccano per fato e non ponno osservare, ché non | son liberi in questo, come Cicerone ben scrisse: La scienza | che contradice alla religione non si deve tenere. Ecco Aristotele | aver fatto più male che bene a Cristiani e Saraceni | ex Averroè. Afor. pol. 117. Ma che sia stato il diavolo si vede, che Omero e Ovidio | introducono Giove dire agli altri dèi che esso non poteva far ogni | cosa, ma ch'era soggetto al fato, e ch'ognuno avesse pazienza se | non poteva le petizioni loro adempire; e così Luciano si burla || di Dio per questo. Senso delle cose 172. Ma io esperimentai che il demonio finge che | Dio sia soggetto al fato, perché esso, che non può far ogni cosa, | si possa scusare. Ma io in Metafisica provai che il fato essendo | l'accordo di tutte cause agenti e pazienti insieme ordinatamente, | bisognava dar la causa prima ordinante, non soggetta alli proprii | ordini per forza, ma perché son buoni, e così eletti da lei, che | non può errare, sempre avvenire secondo ab aeterno ha voluto e | prefisso. 173. Quinci si vede che ogni natura age e pate secondo il suo | proprio senso, e che da senno maggiore sono guidate a far le | cose seconde, e come il fuoco non sa fare orologii, né il martello | cortella, né la serra tavole: così gl'elementi non saprebben | fare questi enti nostrali se non fussero stati collegati ad | operare con misura et arte, e quanto fanno par che sia per | necessitate e per concorrenza di tante misture e cause | agenti e patienti insieme: il che si dice fato. Ateismo 30. E poi, scoprendosi | l'armonia, si vede tutto avvenir per meglio, e così scrissi | che 'l fato, la necessità e l'Armonia sono influenze della | prima potenza, prima sapienza e primo amore, e mostrai li | fini di ogni cosa, e gittai a terra Empedocle e Democrito, | che dicon venir gl'enti quali e quanti e come sono per la | necessità sola, e li denti anteriori non fur fatti acuti per incidere | il cibo, e li interiori piani per macinarlo, né l'occhio per | vedere, ma questo advenire dalla materia, che in una parte | concorse per piano, in altra per acuto viagio; 30. li gentili posero più Dei colligati per fato, che Giove il | cielo regesse, Pluton la terra, Nettuno l'acqua, et altri altri | corpi del Mondo; e che pur fossero spesso in disparere tra | loro, e che pur al fato sottostanno. 47. li gentili posero più Dei colligati per fato, che Giove il | cielo regesse, Pluton la terra, Nettuno l'acqua, et altri altri | corpi del Mondo; e che pur fossero spesso in disparere tra | loro, e che pur al fato sottostanno. 47. O bisogneria dir che Dio è | uno, e sta sogetto al fato, e non può venir ogni cosa a suo | muodo, perché non può resistere a tutto, come disse | Ovidio et Homero; o pur che, se può, ignora molte cose che | vengono a caso, o non vuol governarle per qualche negligenza. 47. non però segue || che fortuna, e sorte, e caso siano cause, ma solo ordine | del primo ente ignorato dalle cause particolari, e fato è l'accordio | di tutte le cause agenti insieme in virtù della prima, | che tutte l'ordinò a fini loro particolari, onde resulta il fin | totale previsto. 50. Mira in una città tanti artefici, agricoli, soldati, rettori, | sacerdoti, venditori, compratori, parlatori, passegianti, quescenti, | ridenti, piangenti, che son colligati ad una vita. | Hor questa colligatione parturisce varii affetti et atti a varie | persone, e poi a tutta la Republica: quando guerra, quando | pace, quando giochi, quando fame, quando abondanza, secondo | il concorso di tutti insieme apporta. E questo si dice | fato, ancor che venga da cause libere e necessarie insieme; 50. Cqui ti guarda bene di Aristotele e di Averroè, che dicono | in cielo non vi esser caso e fortuna, dove Dio regge; ma sì | cqua basso, perché Dio non fa altro secondo loro che volger la | prima sfera, e non intende altro, e che «vilesceret si | inferiora respiceret». Perché elli non conobero Dio come causa | del Mondo, ma come anima eterna solo de la prima sfera | eterna, talché se non fè il Mondo e le sue cose, né anche le sa, || né le regge, ma con eterno fato fu legato egli come l'altre | anime a questo suo atto. Perché l'Idea delle cose fatte, in cui | consiste la scienza, sta nella mente dell'Artefice, però egli nega | ogni idea ancora. 52. Nel | che fu avanzato da Christo Mosè, come diremo al suo luoco, | che senza armi vinse il mondo con gente idiota, e fondò | il suo principato nella reggia del primo monarca del mondo, | et alli suoi successori basciano li piedi tutti li prencipi della | terra, che son servi de la prima Ragione, e lo tengono per | Dio e più che Mosè. (E se dice che questo fu fortuna e non | arte di Christo, egli è obligato insegnare come Dio o il suo | fato fa questo: e perché alli Macchiavellisti satrapi non è | noto, e come non hanno arte di fare tanto. 128. Null'huomo può essere signore degl'huomeni per se assoluto, che | possa togliere a loro la robba e la vita, quando, e come piace a lui nel | modo che si tiene il turco, e senza causa, perché non ha dato a loro | la vita e la robba, né altra cosa, e quel, che l'huomo dona, non è suo, | ma l'ha ricevuto da Dio mediatamente, o per mezo de' genitori, o | d'amici, o d'armi, o per altra translatione secondo il fato, cioè l'ordine | che Dio apporta, e però transferisce il dominio, ma Dio non | può transferire a noi il dominio, perché non può essere che noi | siamo, né quelle cose, che habbiamo, senza dependere sempre da lui | in essere, operare e conservare. Mon. Messia 48. Appello Fortuna l'evento delle cose, | come spesso li canoni di danno dato, et altri nominano fortuna, | caso, e sorte, e fato, e la Chiesa canta: Noctemque sors reduxerit. Et | qui Fortuna è il titolo, delli quali la compra è la meno naturale, e la | guerra ingiusto. 51. All'ottavo, è vero che li Spagnoli in breve fecero tanto e non con | la virtù propria, né con l'ingegno proprio, nutu Dei. E questo significa, | ch'in breve hanno a mancare, come gli animali e piante che presto | fanno il frutto, presto moreno: quelli che tardi, tardo. Item, il fato | loro è tanto per virtù della religione, la quale mancando in loro, essi | mancaranno. Mon. Francia 396. Dunque | non hanno un passo di terra preso con lor arte e forza, ma per certo | fato incognito. Onde il Petrarca dice esser vergogna all'Italiani sottostare | nazione ibera chiamata da lui schiava: Nostrique pudendas relliquias | gladii, etc. E il Campanella, scrivendo della Monarchia di Spagna, | dimostra, che sendo tre le cause manifeste de gli imperii, cioè Dio in | Giudea, la prudenza nei Romani e , l'occasion nel | Vespro siciliano mostrata in Pietro d'Aragona prova che la Spagnola | tutta è fondata nel fato seu occasione, se ben in tutti Dio è il primo | autore. 420. Dunque | non hanno un passo di terra preso con lor arte e forza, ma per certo | fato incognito. Onde il Petrarca dice esser vergogna all'Italiani sottostare | nazione ibera chiamata da lui schiava: Nostrique pudendas relliquias | gladii, etc. E il Campanella, scrivendo della Monarchia di Spagna, | dimostra, che sendo tre le cause manifeste de gli imperii, cioè Dio in | Giudea, la prudenza nei Romani e , l'occasion nel | Vespro siciliano mostrata in Pietro d'Aragona prova che la Spagnola | tutta è fondata nel fato seu occasione, se ben in tutti Dio è il primo | autore. 420. E sperienza han dato gli Olandesi, che altra nazione che Spagna | potrà far quel che fa Spagna, e più per unir le nazioni quando sarà | rotta affatto la lagena austriaca in suoi pezzi. Però non è maraviglia, | ch'il duca di Savoia può far guerra a gli Austriaci, e Olanda sola alla | potenza di tanti regni: perché, lasciando di fare quel ch'è a lei fatale, | opera contra il proprio fato, e il peccato è grande, che combatta | contra Cristiani colui che è mandato a tutto il mondo ad acquistar per | Cristo. 470. E come gli Americani per il peccato della antropofagia, sodomia | e idolatria andaro in preda a Spagnoli, così li Spagnoli saran preda | d'altri, per la crudeltà, superbia e repugnanza al proprio fato e alla | mission divina. Se li Spagnoli seguiano l'imprese del Mondo novo, le | saria stato poi soggetto per giunta anche il vecchio. Ma essi vonno un | palmo del vecchio pria che un regno del novo: cadeno dall'un e d'altro. 470. A Spagna non bisogna parole di senno, che non l'intendeno, ma | solo improperar la schiavitudine ch'essa stessa patisce da gli Austriaci, | già spopulata e di tributi afflitta. E che Dio donò a lei il | Mondo novo, et essa, tradendo la causa di Dio, combatte per il vecchio, | e perderà l'un e l'altro, se non s'avvede; e che li Francesi per | carità li stringono con guerra ad andar al Mondo novo, per meglio e | della fede, c'han tradito a gli Olandesi, e della politica, che si disfà | contra il fato caminando. 562.

I testi del CLERP

Il CLERP si basa sui seguenti testi di Campanella:

Epilogo magno, 1598* °
Monarchia di Spagna, 1598-1600*
La città del Sole, 1601-1602*
Aforismi politici, fine del 1601*
Del senso delle cose e della magia, 1604*
L’ateismo trionfato, 1606-1607*
Monarchia del Messia, 1606-1607*
Politici e cortigiani contro filosofi e profeti, 1627*
Monarchia di Francia, 1636*

* Probabile data di redazione del testo.
° Il testo che ci è pervenuto corrisponde alla seconda redazione (1604-1609)

Le entrate del CLERP

Varianti grafiche
Guida alla lettura
Abbreviazioni e schede

Le entrate rimandano ai contesti selezionati. In viola e con l'asterisco sono indicate le sottoentrate.
Achitofel
Achitofellisti
Alemagna v. anche Germania
amor proprio
anarchia
angelo
Anticristo
arbitrio, vedi libero arbitrio
aristocrazia
Aristotele
astuzia
ateismo
ateista
Calvinisti
*Calviniani
Calvino
clima
congiura
cortigiani
cristianesimo
Cristiani
Cristo
Dante Alighieri
democrazia
demonio
diavolo
dispietà
dominio
*dominio naturale
Ebrei
empietà
Epicuro
equità
eresia
eretici
Ermete Trismegisto
Esdra
Europa
fato
filosofo
fortuna
Francia
genti
Gentili
Germania v. anche Alemagna
giustizia
governo
idolatria
imperio
impero
inferno
Inghilterra
Italia
legge
*legge di Cristo
*legge di natura; legge naturale
*legge divina
legislatore
leoni
libero arbitrio
libertà dell'arbitrio
libertà della religione
libertà di conscienza
libertà di signoria
libertini
Licurgo
Luterani
Lutero
macchiavellista
Macchiavello
male
Maometto
Messia
miracolo
monarca
monarchia
*monarchia di Cristo
*monarchia universale
Mondo nuovo
Mosè
Numa Pompilio
occasione
oligarchia
opportunità
papa
papato
paradiso
Platone
politia
politica
politico
popolo
predestinazione
principato
principe
profeta
profezia
*profezia naturale
provvidenza
prudenza
purgatorio
ragion di stato
regno
*regno di Cristo
religione
*religione naturale
repubblica
*repubblica di Cristo
*repubblica popolare
Romani
Romolo
sacerdote
*sacerdote sommo
sbirro
secolo aureo
setta
Socrate
sofista
Solone
sommo bene
Spagna
statisti
stato
teologia
teologo
tirannia
tiranno
vermi
virtù
vizio
volpi