profeta - Coloro che hanno spirito sottilissimo e caldissimo, | perché nel fegato e nel cuore hanno gran caldo, || son prontissimi a sentire, perché cotal spirito da ogni | cosella e lontana e vicina per la sua sottilità viene a patire: | e l'aere nel quale si fan tutte le cose, affetto di quelle, | facilmente intrando per il naso al cerebro le communica, | non solo le presenti cose, ma quelle ancora che alle presenti | succedono come effetti alle cause. E costoro son | profeti naturali per la sottilezza dello spinto movibile e | sagace, che subito sente le cause, e subito scorge in esse gli | effetti correndo di moto in moto simile; ma non tengono | a memoria le cose che sentono, perché lo spirito sentiente | eshala innanti che communica le sue passioni allo spirito | che dal sangue in lui si converte. Epilogo 459. Dunque i Caldei, Medi e Persiani Dio per le stelle invocaro, dove | mancò la prudenza; i Greci negli oracoli pitonici, i Romani negli | augurii e aruspicina. Ma i filosofi più saggi cercaro Dio nella natura, | come Pitagora nelli numeri, che sono ragione di Dio seminata nel | mondo. Ma meglio gli Ebrei per bocca de profeti, i quali Dio mandò, | e i Cristiani seguitaro quello stile, poiché Michael, l'angelo dell'imperio | loro, è trasferito all'imperio ecclesiastico. Mon. Spagna 16. Dico dunque che il fine delle monarchie è già venuto, e che ogni | cosa ha da venire all'imperio de santi e della Chiesa, il che sarà finite le | quattro monarchie e morto l'Anticristo, che durarà tre anni e mezzo, | secondo Lattanzio, S. Ireneo, Tertulliano, Origene, Vittorino, S. Bernardino, | l'abate Gioachino, Dante, Petrarca e altri teologi, filosofi, | profeti e poeti, come altrove || dichiarai. 24. Ma più di tutti bisogna che sia metafisico e | teologo, che sappia ben la radice e prova d'ogn'arte e scienza, | e le similitudini e differenze delle cose, la Necessità, il Fato e | l'Armonia del mondo, la Possanza, Sapienza e Amor divino e | d'ogni cosa, e li gradi degli enti e corrispondenze loro con le | cose celesti, terrestri e marine, e studia molto bene nei profeti || e astrologia. Dunque si sa chi ha da esser Sole, e se non passa | trentacinque anni, non arriva a tal grado; e questo offizio è | perpetuo, mentre non si trova chi sappia più di lui e sia più | atto al governo. Città del Sole 13. Genovese. Oh, se sapessi che cosa dicono per astrologia e | per l'istessi profeti nostri ed ebrei e d'altre genti di questo | secolo nostro, c'ha più istoria in cento anni che non ebbe il | mondo in quattro mila; e più libri si fecero in questi cento che | in cinque mila; e dell'invenzioni stupende della calamita e | stampe e archibugi, gran segni dell'union del mondo; e come, | stando nella triplicità quarta l'asside di Mercurio a tempo || che le congiunzioni magne si faceano in Cancro, fece queste | cose inventare per la Luna, Giove e Marte, che in quel segno | valeno al navigar novo, novi regni e nove armi. 54. Ma entrando | l'asside di Saturno in Capricorno, e di Mercurio in Sagittario, | e di Marte in Vergine, e le congiunzioni magne tornando alla | triplicità prima dopo l'apparizion della stella nova in Cassiopea, | sarà grande monarchia nova, e di leggi riforma e di | arti, e profeti, e rinovazione. E dicono che a' Cristiani questo | apporterà grand'utile; ma prima si svelle e monda, poi s'edifica | e pianta. 55. Coloro i quali della lingua si servono solamente, acquistano | l'imperio degl'animi presto et a poco a poco fondano | imperio politico, ma però perdono la vita per la verità | che predicano, e li successori poi fondano lo stato; | così facevano i Profeti e molti santi predicatori nei regni | d'infideli; Afor. pol. 110. 76. Tutti i stati conobbero che la prudenza non arriva a | sapere quel che è buono o malo a sé, sempre et in ogni | cosa: però tutte le nazioni hanno ricorso a Dio, chi per | via retta, chi per storta. Per questo l'imperio d'Assirii, di | Egizi e Persiani invocò Dio nelle stelle per mezzo della | astrologia; i Greci negli oracoli, per mezzo di Sibille sottili | di spirito atto a copularsi a Dio; i Romani nella aruspicina | et augurii cercaro il voler di Dio; i Cristiani, per mezzo | retto, allo Spirito Santo ricorrono per via degli profeti e | del Vicario di Dio, e gl'Ebrei alli miracoli e profeti appellaro. 115. 76. Tutti i stati conobbero che la prudenza non arriva a | sapere quel che è buono o malo a sé, sempre et in ogni | cosa: però tutte le nazioni hanno ricorso a Dio, chi per | via retta, chi per storta. Per questo l'imperio d'Assirii, di | Egizi e Persiani invocò Dio nelle stelle per mezzo della | astrologia; i Greci negli oracoli, per mezzo di Sibille sottili | di spirito atto a copularsi a Dio; i Romani nella aruspicina | et augurii cercaro il voler di Dio; i Cristiani, per mezzo | retto, allo Spirito Santo ricorrono per via degli profeti e | del Vicario di Dio, e gl'Ebrei alli miracoli e profeti appellaro. 115. 77. Se bene i demonii si son mischiati nell'arte dell'invocare | Dio delle Genti, si deve stimare che Dio fondò i lor | imperii per disegni suoi particolari di punire gli altri, sì come | appare nei Profeti, e che Egli spesso abbia risposto per via | degl'idoli, dove conobbe importare alla mutazione o augumento | di quello stato, come alla Pitonessa, invocando diavoli, | rispose Dio per Samuele, et in bocca di Balaam idolatra, | perché ogni dominio ha il suo angelo, et ogni legge | in quanto buona è da Dio, e nessuno stato si può fondare | senza parte di bontà. 115. 111. O manca per l'autorità di un profeta buono o falso, | perché dove la profezia inclina, inclina l'imperio: e per rimediare | bisogna distinguere, ché, se il profeta è autorizzato | con dignità inferiore, come se è Vescovo, si può con l'autorità | del superiore, come del Papa, schifare. Ma se è il | supremo, come il Sommo Sacerdote, se dice il vero contra | te chiaramente, non c'è rimedio contra lui, massime s'ha | miracoli per provarlo. 128. 111. O manca per l'autorità di un profeta buono o falso, | perché dove la profezia inclina, inclina l'imperio: e per rimediare | bisogna distinguere, ché, se il profeta è autorizzato | con dignità inferiore, come se è Vescovo, si può con l'autorità | del superiore, come del Papa, schifare. Ma se è il | supremo, come il Sommo Sacerdote, se dice il vero contra | te chiaramente, non c'è rimedio contra lui, massime s'ha | miracoli per provarlo. 128. È vero che li profeti | parlano del futuro con segni e imagini, e quasi tutti antiveggono | con imagini della profession loro; laonde Amos vide uncini, vacche, | carri di fieno stridenti, manipola de fabricatori perché era | rustico; e Isaia vide tempio, fuoco, animali nobili, fumo di gloria, | perché era nobile; e Daniele, cortigiano di re, statue di diversi | metalli, animali superbi, guerra di venti; e ognuno antivede come | a lui è naturale sentire. Senso delle cose 147. Ma i profeti di Dio sanno benissimo | quel che hanno detto perché nell'immortale anima si fanno, | e non nello spirito principalmente, e si fanno come con arte e più | eccellenti, onde il diavolo nelli spiritati e arretizii si sforza far | versi e imitar la virtù prima, ma l'empie di falsità e d'errori, come | in tante istorie ho visto. 148. La legge di Christo ha verissimi riscontri, ma non convincon | per via naturale si non chi va filosofando per tutte le sette | con tutte le scienze, mentre oggi par simile all'altre, et in molte | cose impossibile a chi guarda la scorza. Io cerco di reaccender | la morta fede, e di svegliar li doni sopiti: ma non però mi | dico che in me siano vivi, né profeta, né miracolario mi faccio. Ateismo 9. 2. Noi diciamo che quelli son ingannati da falsi profeti | e da principi tiranni, o da fallaci commentatori de la legge | comune, e così essi e tutti gl'altri dicon di noi: e ciascuna | credenza è schernita da tutte l'altre insieme. || Chi non mira questo, crede quel che gli è proposto, e si | resta nella sua credenza, tanto si è nato turco come christiano | come cataino. 15. Si burla il Macchiavello poi delli profeti, e di Christo | per consequenza, dicendo che dovean alli credenti loro metter | l'armi in mano, e così haverian vinto e non perduto la | vita. Et io dico che con l'armi in mano molti perdettero pur | la vita, come Ciro, Asdrubale, fra Dolcino, Giovanni Leidense, | e pur non han fatto cosa durabile e gloriosa a loro per | sempre, e chi non perdé la vita, pur non feo la millesima parte | di quel che feciono li profeti anche in gloria di questo mondo. 129. Rispondo che sempre fu la ragione nel Mondo potente a | salvar quelli che vogliono vivere con ragione; tutti li ragionevoli | si salvano; e che Christo, prima ragione, venne a mostrarsi | in carne quando fu più necessario, che la gente traviava | troppo, e ristorò il cielo e la terra, e di questo secreto ignoramo | assai in cielo et in terra. Ma dovemo pensar che sia ragionevole, | che prima l'avisò per tanti profeti, caminò per modo | quasi naturale, e poi venne quando a lui parve meglio. 137. Hor passiamo alli hebrei. ( || Se miri poi all'hebraica, è ben credibile secondo natura | l'unità di Dio vivo, e che habia dato legge a Mosè, e che | Mosè e li profeti predissero del Messia. Ma quel che sequeno | li talmudisti, che non sia venuto, e le bugie che affirmano di | Christo, da ogni historia è rifiutato; 144. Hor passiamo alli hebrei. ( || Se miri poi all'hebraica, è ben credibile secondo natura | l'unità di Dio vivo, e che habia dato legge a Mosè, e che | Mosè e li profeti predissero del Messia. Ma quel che sequeno | li talmudisti, che non sia venuto, e le bugie che affirmano di | Christo, da ogni historia è rifiutato: in particolar da Gioseppe | hebreo, che parla di san Giovanni Battista come di gran profeta, | e di Christo come di un Dio; 144. Da Dio mandati io trovo Christo e Mosè e tutti profeti | hebrei, li quali pareno alli peripatetici e Macchiavellisti c'habiano | finto medesimamente, e che Mosè stette sul monte a | far le tavole, che pur mangiava; che Iosuè l'avisò del vitello di | oro, e di ogni cosa che egli dice haver da Dio, e che fingea | haver vinto li magi: ma non ci è altra scrittura che la sua. 184. Io di Christo sto molto ben persuaso filosoficamente. Di | Mosè ancora, più perché predisse Christo che per altro, et | invero questo è grande argumento di testimonianza | divina. Et esaminai li profeti, e tutti annuntiano un salvatore | del mondo tutto, non che degl'hebrei. 203. Trovai d'accordio li profeti con | gl'apostoli, et Isaia e Zacharia mi fanno stupire delle certezze, e | questo profetò con Aggeo la ruina di Gerosolima, quando si | edificava di nuovo. 204. E che li apostoli, testimoni di questa historia, non ponno | esser riprobati, né potero essere ingannati né ingannare, e che | le profezie loro non consistono in astrologia e natural dottrina, | e che pur Tholomeo conosce profeti divini senza scienza | astrologica profetar altamente. 219. In tre modi s'acquista il dominio vero, o violento: o captivando | gli animi, come fanno i sapienti con virtute; o li corpi, come fanno | quelli che occupano il regno d'altri, o comprano; o li beni esteriori, | come i corsali, et fuorusciti. Questi ultimi pigliano dominio, et non | lo tengono ad horam. Li secondi presto si fanno gran signori, et presto || perdono, perché non hanno virtù di dar legge e bon governo alli | vinti, come fu Tamerlano, e Pirro, e Carlo quinto. Li primi perdono | la vita propria per lo più, ma in successo di tempo così morti come | sono commandano alli vivi, come hoggi in Roma Pietro e Paolo | uccisi, e per tutto il mondo li profeti, et loro seguaci. Mon. Messia 53. E tutti i guai | d'Israel successero per le controversie che erano tra profeti e sacerdoti | d'una parte, e tra regi e principi laici dall'altra, et come fra christiani | per guelfi e ghibellini, papali et imperiali. 59. Coloro che negano Christo essere Dio et huomo insieme, come | Hebione, Corintho, Fotino et Machometto, ponendolo profeta solamente, | vengono a dire che non sia signore del mondo, né in temporale, | né in spirituale, ma solo predicatore del regno de cieli, et che il | suo vicario, et successori, solo abbiano per consequenza potestà di | predicare et correggere li falsi predicatori con aiuto de temporali | prencipi, se questi vogliono ascoltare. 71. Però gl'Ebrei, tribulati da Babilonii ministri | d'ira purgativa, eran ministri di misericordia sparsa per tutto il mondo nella | legge e profeti e apostoli, duraturi in eterno in questa e nell'altra vita, e | Babel e gl'altri persecutori di Gerosolima son perduti di fama e di vita temporale | e in morte eterna, e ciò devi credere se tu intendi che cosa è giustizia, || come dice Atenagora filosofo, e che è perpetua, come è la ragione al Senno | eterno. Politici 153. questa canaglia adulatrice finge che | noceno allo stato e alla religione tutte quelle cose che non vengano da loro, e | insospettiscono di maniera il prencipe, che non osa parlare a questi filosofi né | anche di notte, come faceva Nicodemo per questa medema paura; così fecero | contra Socrate, contra Seneca, contra Origene, Gerolamo, Giustino Martire, | e contra Crisostomo, e contra i profeti e apostoli e filosofi, non che contra | i conservi loro, ed è arte antica, come prova Platone, de cortegiani e di pretendenti | lo smaccare li virtuosi. 163. Perché, come dice David, «homo, cum in honore esset, non intellexit. Comparatus | est iumentis insipientibus», etc., non pensa che è essaltato a ben di | tutti, e se è tristo, che già è fatto boia del commune, e lui pensa solo che per fas | et nefas, e poi ne segue quel che disse il profeta: «Propter dolos posuisti eos, | deiecisti eos dum alleviarentur», perché non solo son all'inferno avviati, ma | anche in questa vita han un preludio di quello, non sol nel mal commune | anche a boni, come per essercizio, come son le podagre, chiragre e arenelle, | ma anche nel mal proprio d'essi, cioè sospetti, maledicenze, mala fama, invidie, | conscienza punitiva, più che qualsivoglia carnefice, e di più la vita e lo | stato con vergogna perpetua perdono, come sopra s'è detto delli carnefici | communi. 166. Non però sono soverchie le buone inspirazioni e avvisi per mezzo de predicatori | e de profeti, che Dio manda a questa gente; ma servono perché ogni | creatura intenda che Dio non odia le sue creature, né le mette in quel luogo | perché l'ha predestinate al male, come dice Calvino, né per tradirli, dicendo | loro che faccia bene, avendo ei disposto di sforzarli a far male per il suo disegno; 172. perché fa il traditore se Dio non è Dio come in suo luogo avemo provisto, | ma se sappia che lui si serve della mala intenzione loro, non voluta da lui, ma | eletta da loro: così a Faraone mandò inspirazioni e profeti, Mosè e Aaron, che | si convertisse, quantunque lui sapeva che non l'averia fatto, e a Giuda li predisse | quel che aveva a fare, e minacciò quel che aveva a patire: «Verumtamen | vae homini illi» etc. Anzi molti di questi si son convertiti con tal chiamata, | come di sopra avemo scritto. 172. Primo. Tutti i filosofi e profeti e apostoli e martiri furono perseguitati, e da | questa gente macchiavellistica occisi, essaltata o adrizzata a questo effetto dal | Senno divino, e sempre con questo famoso titolo: «Benedixit Deo et regi», | come si legge nella sacra Scrittura e nell'Apologia di Platone e di Senofonte per | Socrate, non trovandosi male nella vita loro se non virtù e bontà sospetta | allo stato malo de prencipi e cortegiani o d'altri pretendenti e statisti sendo il | contenuto verissimo, che questa gente virtuosa è più utile che viva al mondo, | tanto per il culto divino quanto per il buon governo umano, il quale deve | mirar prima al bene del tutto che delle parti, e indrizzar il tutto con le sue | parti al bene universale, Dio primo principio de gl'enti, i quali si beatificano e | han pace tornando a lui sua origine, e s'infelicitano allontanandosi; 173. Con tutto ciò Macchiavello ebbe ardire di scrivere nel suo Prencipe che Cristo | e li profeti, non che Mosè e Macone (o che fra Geronimo Savanarola anche | quando predicò in Firenze e fu poi giustiziato) predicavano solo per farsi sequela | e signoria, ma che non ferono per freno di ragion di stato quanto bisognava, | perché a quelli che ti credono è necessario poner l'armi in mano anche | a finché ti difendano, come fe' Maometto e Mosè e Ciro, altrimente sarai | occiso come Cristo e l'Apostoli e profeti. 179. Con tutto ciò Macchiavello ebbe ardire di scrivere nel suo Prencipe che Cristo | e li profeti, non che Mosè e Macone (o che fra Geronimo Savanarola anche | quando predicò in Firenze e fu poi giustiziato) predicavano solo per farsi sequela | e signoria, ma che non ferono per freno di ragion di stato quanto bisognava, | perché a quelli che ti credono è necessario poner l'armi in mano anche | a finché ti difendano, come fe' Maometto e Mosè e Ciro, altrimente sarai | occiso come Cristo e l'Apostoli e profeti. 179.

I testi del CLERP

Il CLERP si basa sui seguenti testi di Campanella:

Epilogo magno, 1598* °
Monarchia di Spagna, 1598-1600*
La città del Sole, 1601-1602*
Aforismi politici, fine del 1601*
Del senso delle cose e della magia, 1604*
L’ateismo trionfato, 1606-1607*
Monarchia del Messia, 1606-1607*
Politici e cortigiani contro filosofi e profeti, 1627*
Monarchia di Francia, 1636*

* Probabile data di redazione del testo.
° Il testo che ci è pervenuto corrisponde alla seconda redazione (1604-1609)

Le entrate del CLERP

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Guida alla lettura
Abbreviazioni e schede

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Achitofel
Achitofellisti
Alemagna v. anche Germania
amor proprio
anarchia
angelo
Anticristo
arbitrio, vedi libero arbitrio
aristocrazia
Aristotele
astuzia
ateismo
ateista
Calvinisti
*Calviniani
Calvino
clima
congiura
cortigiani
cristianesimo
Cristiani
Cristo
Dante Alighieri
democrazia
demonio
diavolo
dispietà
dominio
*dominio naturale
Ebrei
empietà
Epicuro
equità
eresia
eretici
Ermete Trismegisto
Esdra
Europa
fato
filosofo
fortuna
Francia
genti
Gentili
Germania v. anche Alemagna
giustizia
governo
idolatria
imperio
impero
inferno
Inghilterra
Italia
legge
*legge di Cristo
*legge di natura; legge naturale
*legge divina
legislatore
leoni
libero arbitrio
libertà dell'arbitrio
libertà della religione
libertà di conscienza
libertà di signoria
libertini
Licurgo
Luterani
Lutero
macchiavellista
Macchiavello
male
Maometto
Messia
miracolo
monarca
monarchia
*monarchia di Cristo
*monarchia universale
Mondo nuovo
Mosè
Numa Pompilio
occasione
oligarchia
opportunità
papa
papato
paradiso
Platone
politia
politica
politico
popolo
predestinazione
principato
principe
profeta
profezia
*profezia naturale
provvidenza
prudenza
purgatorio
ragion di stato
regno
*regno di Cristo
religione
*religione naturale
repubblica
*repubblica di Cristo
*repubblica popolare
Romani
Romolo
sacerdote
*sacerdote sommo
sbirro
secolo aureo
setta
Socrate
sofista
Solone
sommo bene
Spagna
statisti
stato
teologia
teologo
tirannia
tiranno
vermi
virtù
vizio
volpi