Tommaso Campanella, Scelta d'alcune poesie filosofiche, n. 72

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72
madrigale 6


Quinci io pur sempre esclamo,
sera e dì ti prevengo:
- Libertà, Signor, bramo -
e tu pur non m'ascolti,
ma volgi gli occhi altrove.
Povero io nacqui, e di miserie vengo
nutrito in mille prove;
poscia, tra i saggi e stolti
alzato, mi trasvolti
con terribil prestezza
nella più spaventevole bassezza.

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