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CIII. Diego Sarmiento de Acuña al Papa Paolo V (Londra, 4 febbraio 1614).
AGS., Estado, Legayo 7023, ff. 119-120.
Minuta di una lettera non autografa di Sarmiento al Papa, datata 4 febbraio 1614. Il destinatario è indicato in testa al manoscritto sul margine sinistro: A nro s.r padre Paulo 5°. en 4 de febrero 1614.
Entre muchas cosas que en este Reyno han de dar forçosamente cuydado a un hijo de la Iglesia y ministro de quien lo es tan verdadero, como el Rey mi s(eñ)or, ha sido una el procurar la reducion de las personas ecclesiasticas y religiosas a la religion Catolica y verdadera ovediencia de V(uestra) S(antida)d por conocer quan grande triumpho es para los hereges que personas tales sean de acuerdo con ellos en sus disparates. Y assi he estado muy atento a esto, y reconozco por particular misericordia y m(erce)d que n(uest)ro s(eñ)or me ha hecho, el haverse reducido quatro religiosos despues que estoi en Inglaterra, uno dellos es, cuyo es el memorial, que va con esta, que supplico humilmente a V(uestra) S(antida)d le mande despachar con toda la misericordia y clemencia que V(uestra) S(antida)d sabe hazer a los que, conociendo sus descuydos, buscan el remedio a los pies de V(uestra) S(antida)d y no animara poco el conozer esto a otros, cuya reducion se va procurando, que para que se haga con mas decencia y para otras cosas, que se nos han de ofrezer, sup(li)co a V(uestra) S(antida)d de las concessiones y gracias que los demas religiosos tienen en este Reyno, a fr(ay) Diego de la fuente, mi confesor, que como hijo de Santo Domingo desea ocuparse en esto. G(uar)de Dios la Santissima persona de V(uestra) S(antida)d para el buen govierno de su Iglesia universal. En Londres, 4 de febr(er)o 1614.
Tra le molte cose che in questo regno tengono ineludibilmente impegnato un figlio della Chiesa ed un ministro che è ad essa tanto fedele come lo è il re, mio signore, è stato quello di procurare la riconversione di persone ecclesiastiche e religiose alla religione cattolica e alla vera obbedienza di Vostra Santità per far conoscere che grande trionfo è per gli eretici che tali persone siano d’accordo con loro quando sono in stato di disperazione. Cosí sono stato molto attento a ciò e riconosco che devo alla particolare misericordia e alla grazia che mi ha dato Nostro Signore l’aver recuperato quattro religiosi [Vanini, Ginocchio, Niccolò da Ferrara e Pietro Arlensi] dacché sto in Inghilterra. Uno di essi è l’autore del memoriale [probabilmente il memoriale di Pietro Arlensi], allegato alla presente e supplico umilmente Vostra Santità di prendere una decisione con tutta la misericordia e la clemenza che Vostra Santità sa dare a coloro che, riconoscendo i propri errori, si piegano ai piedi di Vostra Santità. E non sarà di poco conto dare tali notizie ad altri, la cui riconversione è in corso, e affinché si operi con decoro e con tutte le cose che abbiamo da offrire, prego la Santità Vostra di concedere tutti i permessi e le grazie di cui godono in questo regno la gran parte dei religiosi a Fra Diego de la Fuente, mio confessore, il quale, come figlio di San Domenico, desidera occuparsi di ciò. Protegga Dio la persona santissima di Sua Santità per il buon governo della sua Chiesa universale. Londra, 4 febbraio 1614.
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