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CXXIII. Dudley Carleton a Giovan Francesco Biondi (Venezia 14 marzo 1614).
PRO SP 99, B. 9, f. 152r-v.
Lettera autografa di Carleton, firmata e datata Di Vin(eti)a a dí 14 marzo 1614. Pur in assenza di esplicite indicazioni, la datazione deve intendersi in stile moderno, non solo per il suo contenuto, ma anche perché per un inglese come il Carleton non avrebbe avuto senso un intreccio dello stile a circumcisione con il calendario giuliano.
Molto Ill.re Sig.re
per la lettera di V. S. delli 4 passato vedo ch’ella ne habbia l’animo troppo travagliato e afflitto per l’apostasia di quei frati ch’anno fatti una riuscita assai piu malvagia di quello ch’io n’aspettava. Egli è ben vero ch’a me mi dispiace sin al cuore l’haver promosso quello viaggio loro; ma quando io penso alla loro volontaria e spontanea offerta de se medesimi, alle solenni e iterate proteste che fecero d’ingenuita e candore, alle abjurationi d’idololatria, fondate sopra argomenti cavati della loro follia propria, et che non ostante ogni possibile diligenza che fu usata per venire in notitia se la paura di castigo per qualche sceleraggine gli spingeva a questa risolutione piú tosto che zelo e rispetto di conscientia, mai non si poteva intendere che fossero colpevoli di nissuno misfatto, anzi il contrario, ch’erano in buon concetto appresso tutti, io mi consolo con questo ricordo, che volendo Iddio solo appropriarsi la prerogativa d’essere lo scrutator de’ cuori, gli huomini che fondano il giudicio loro, sopra le apparenze esterne si possino ben ingannare, pur prudenti che siano. Ma io non vorrei che V. S. si cruciasse tanto per la tristitia di coloro co’ quali non ha altro di commune infuora la patria, ne so io imaginare come l’honor suo sia per ricevere il minimo neo; anzi piu tosto risplenderà piú la Sua sincerita, per la vicinanza di questa loro perfidia seconda la regola, che Contraria juxta se posita magis elucescunt. Lascia portare la pena a chi hanno fatto il fallo; il ch’io vi assicuro che siano per fare non solamente in Inghilterra, ma anche qui in Italia se forse mai siano per ritornarvi: Intendo ch’uno di questi si sia salvato in casa del S.r Foscarini il quale lo protegge sotto pretesto che siano stati disviati qui in Vinetia. Ma egli è male informato se lo piglia cosí, perche si come ne uno ne l’altro è suddito di questo dominio, cosí ne anche sono stati mandati di qua, ma da Bologna: sed nolo vulnus refricare. Delle cose del mondo non le scrivo nulla, assicurandomi che gli amici ne supplichino a quello. Cosí non occorrendo altro le bacio le mani. Di Vin(eti)a adí 14 marzo 1614.
Di V. S. Ser(vito)r et amico aff(ezionatissi)mo Dudley Carleton.
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