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CXL. Congregazione del Santo Uffizio (Roma, 26 giugno 1614).
ASUR, Decreta Sancti officij, 1614, ff. 309 e 311.
Feria quinta. Die 26 Junij 1614.
Fuit Congregatio Sanctae Inquisitionis in Palatio Apostolico Montis Quirinalis coram Sanctissimo D. N. D. Paulo divina providentia Papa V ac Ill.mis et Rev.mis D. D. Paulo Sfondrato episcopo Albanensi Sanctae Ceciliae, Petro Sanctae Mariae Transtiberim Aldobrandino, Roberto tit. Sanctae Mariae in via Bellarmino, Ferdinando Taberna tit. Sancti Eusebij, Ioanne Garsia tit. Sanctissimorum quattuor Coronatorum Millino et Fratre Felice Centino tit. Sancti Laurentij in pane et perna Asculano, nuncupatis presbiteris misericordia divina Sacrae Romanae ecclesiae cardinalibus adversus hereticam pravitatem Inquisitoribus generalibus a Sancta Sede Apostolica specialiter deputatis, ante ingressum congregationis coram Sanctissimo; praesentibus R. R. P. P. D. D. fratre Andrea Justiniano de Genua ordinis Praedicatorum, Sacrae Theologiae magistro, Commissario generali Sancti Officij, in qua propositae fuerunt infrascriptae causae quas in notam sumpsit idem D. Assessor et mihi notam tradidit.
In causa fratris Gabrielis Vanini et fratris Bonaventurae Ginochij apostatarum ordinis Carmelitarum relatis literis Nuntij Apostolici in Belgio datis die 20 et 31 maij in quibus significat illos expedivisse cum professione fidei relatis et depositionibus eorum de defectione factis coram eodem Nuntio die 22 martij et 3a aprilis, Sanctissimus dicit quod in eorum accessu in Italiam deliberabitur an sit licita abiuratio.
Giovedì, 26 giugno 1614.
Si è riunita la Congregazione della Santa Inquisizione nel Palazzo Apostolico del Quirinale alla presenza del Santissimo Nostro Signore Paolo per misericordia divina papa V e dei Cardinali Illustrissimi e Reverendissimi, Paolo Emilio Sfondrati, vescovo di Albano, titolare si Santa Cecilia, Pietro Aldobrandini, titolare di Santa Maria in Trastevere, Roberto Bellarmino, titolare di S. Maria in Via, Ferdinando Taverna, titolare di S. Eusebio, Giovanni Garzia Millini, titolare dei SS. Quattro Coronati, frate Felice Centini d’Ascoli, titolare di S. Lorenzo in Panisperna, preti nominati Cardinali per divina misericordia della Sacra Romana Chiesa, nominati in particolare dalla Santa Sede Apostolica quali Inquisitori generali contro la eretica pravità prima dell’ingresso nella Congregazione davanti al Santissimo (papa); presenti i RR. Padri Don Andrea Giustiniani di Genova dell’Ordine dei Predicatori, Maestro di Sacra Teologia, Commissario Generale del Santo Uffizio, nella quale riunione sono state proposte le cause sottoscritte che il medesimo Assessore ha assunto nella nota da lui stesso trasmessami.
Data lettura delle lettere del 20 e 31 maggio inviate dal Nunzio Apostolico del Belgio in merito alla causa di frate Gabriele Vanini e di frate Bonaventura Ginocchio, apostati dell’ordine carmelitano, nelle quali egli comunica di averli sciolti (dal voto) con professione di fede, consegnate altresì le loro deposizione circa la loro defezione fatta davanti al medesimo Nunzio nei giorni 22 marzo e 3 aprile, il Santissimo (papa) dice che si delibererà al loro rientro in Italia se la loro abiura sia da ritenersi lecita.
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