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CXLI. George Abbot a William Trumbull (Lambeth, 27 giugno 1614).
A. B. Hinds, Historical Manuscripts Commission, Report on the Manuscripts of the Marquess of Downshire preserved at Easthampstead Park Berks, v. iv: Papers of William Trumbull the Elder January 1613-August 1614, London, His Majesty’s Stationary Office, 1940, pp. 428-29.
Petro Arlense, chaplain to the knights of Malta, is a mountebank and boaster, but of no performance unless to do evil, wherein he hath some skill.
The two Italian Carmelites are renegados of all sides. It is well we are rid of them
Dr. Carryer is at Paris, making the best show he can for his evil courses. He is a discontended person both to those to whom he hath fled and to those from whom he hath departed. I have this day put one into his prebend at Canterbury, and to morrow hope to fill one of his other livings. I can yet say nothing of the Trinitarian friar colled Bellingham. He was not son of one Haines, a London alderman, for there was none of that name.
Lambeth. June 17. 1614.
Pietro Arlensi, cappellano dei sovrani di Malta, è un ciarlatano e un furfante, e non è capace se non di fare il male per il quale ha qualche inclinazione.
I due carmelitani italiani sono rinnegati sotto ogni punto di vista. Ed è bene che ci siamo liberati di essi.
Il dottor Carryer [verosimilmente Benjamin Carier, cappellano del re] è a Parigi, facendo la migliore mostra che può della sua prava condotta. Egli è una persona scontenta sia per ciò che si è lasciato sfuggire, sia per ciò da cui si è separato. Oggi ho guadagnato una delle sue prebende a Canterbury e domani spero di coprire un altro dei suoi benefici. Non posso ancora dire nulla di un frate trinitario, chiamato Bellingham. Egli non è figlio di uno degli Haines, consiglieri municipali, perché qui non c’è nessuno di tal nome. Lambeth, 17 giugno 1614.
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