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CLXXVIII. Congregazione del Santo Uffizio (Roma, 12 gennaio 1617)
ASUR, Decreta Sancti officij, 1617, ff. 22 e 26.
Il testo è compromesso da un cattivo restauro del documento.
Feria quinta. Die 12a Januarij 1617.
Fuit Congregatio Sanctae Inquisitionis in Palatio Apostolico Montis Quirinalis coram Sanctissimo D. N. D. Paulo divina providentia Papa V ac Ill.mis et Rev.mis D. D. Petro tit. S. Mariae Transtiberim Aldobrandino, Roberto tit. S. Mariae in via Bellarmino, Ioanne Garsia tit. Sanctissimorum quatuor Coronatorum Millino, Fabritio tit. Sancti Augustini Verallo, Joanne tit. S. Clementis Bonsio et fratre Felice Centino tit. S. Laurentij in pane et perna Asculano, nuncupatis presbiteris misericordia divina Sacrae Romanae Ecclesiae Cardinalibus adversus hereticam pravitatem Inquisitoribus generalibus a Sancta Sede Apostolica specialiter deputatis, ante ingressum Congregationis coram Sanctissimo; praesentibus R. R. p. p. D. D. fratre Desiderio Scalia Brixiensis, ord. Praedicatorum, Sacrae Theologiae magistro, Commissario Generali S. Officij et Mario Filonardo I. U. D. Assessore, in qua propositae fuerunt causae infrascriptae quas in notam sumpsit idem Assessor et mihi notam tradidit.
Presbiteri Joannis Mariae Ginochij de Clavario olim ord. Carmelis carcerati in hoc Sancto Officio propositum [...] facto in tormentis die 17 decembris, Sanctissimus decrevit ut abiuret de vehementi in Congregatione Ill.morum DD. adhibitis aliquibus fratribus dicti ordinis damnetur ad causam formalem per [...] qua finita non relaxetur nisi protestata fide de se repraesentando toties quoties. Andreas de Pettinis Sanctae Inquisitionis universalis notam fecit.
Giovedì, 12 gennaio 1617.
Si è riunita la Congregazione della Santa Inquisizione nel Palazzo Apostolico del Quririnale alla presenza del Santissimo Nostro Signore Paolo per misericordia divina papa V e dei Cardinali Illustrissimi e Reverendissimi, Pietro Aldobrandini, titolare di Santa Maria in Trastevere, Roberto Bellarmino, titolare di Santa Maria in Via, Giovanni Garzia Millini, titolare dei SS. Quattro Coronati, Fabrizio Verallo, titolare di S. Agostino, Jean de Bonsi, titolare di S. Clemente, frate Felice Centini, d’Ascoli, titolare di S. Lorenzo in Panisperna, preti nominati Cardinali per divina misericordia della Sacra Romana Chiesa, nominati in particolare dalla Santa Sede Apostolica quali Inquisitori generali contro la eretica pravità prima dell’ingresso nella Congregazione davanti al Santissimo (papa); presenti i RR. Padri frate Desiderio Scaglia, bresciano, dell’ordine dei Predicatori, maestri di Sacra Teologia, Commissario Generale del Santo Uffizio, e Mario Filonardi, Dottore in utroque iure, assessore, procuratore fiscale, nella quale riunione sono state proposte le cause sottoscritte che il medesimo assessore ha assunto nella nota da lui stesso trasmessami.
In merito al proposito [...] fatto sotto tortura il 17 dicembre dal prete Giovanni Maria Ginocchio, il Santissimo (papa) ha deciso che abiuri de vehementi nella Congregazione degli Ill.mi Signori (Cardinali) e avvalendosi di alcuni frati del detto ordine sia condannato a un processo formale per [...], al termine del quale non sia rilasciato se non dopo che abbia protestato con sicura fede di ripresentarsi tante volte quante (gliene saranno richieste). Andrea de Pettinis, della Santa Inquisizione Universale ha scritto la nota.
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