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LXI. John Chamberlain a Dudley Carleton (Londra, 12 luglio 1612).
PRO SP. 14/70, ff. 1r-v.
Lettera autografa del Chamberlain, firmata e datata From London, this 2 of July 1612.
My very goode Lord
your two Carmelites made a publike confession of theyre fayth and conversion, with an abiuration of theyre former errors on Sunday last at the Italian church, in the presence of a great assemblie wherof Sir Francis Bacon was the man of the most marke. I was not there by the error of my man, whom I sent to learne, and he brought me word the appointment held not that day: but I undestand the elder acquitted himself best in point of learning, and the other in language. As likewise he hath the voyce of my L(ord) of Caunterburies house of the more prompt and quicke spirit, and they wish that they might kepe them both still, or yf they must part with one, that they might retaine him [...].
From London, this 2 of July 1612. Your Lordships to commaund John Chamberlain
Mio ottimo Signore
I tuoi due carmelitani hanno fatto domenica scorsa [i. e. domenica 8 luglio 1612] una pubblica confessione della loro fede e della loro conversione, con un’abiura dei loro precedenti errori, nella chiesa degli Italiani [i. e. Mercers Chapel], alla presenza di numerose persone, delle quali Sir Francis Bacon era l’uomo di maggior spicco. Non ho potuto essere presente a causa di un fraintendimento di un mio servo, che, mandato a raccogliere informazioni, se n’è tornato riferendomi che l’appuntamento non era stabilito per quel giorno; tuttavia ho inteso che il piú anziano si è segnalato per cultura e il piú giovane per facilità di linguaggio. Allo stesso modo nella sede dell’Arcivescovo egli si è guadagnata la fama di essere uomo dotato di spirito piuttosto pronto e vivace, sicché essi si auspicano che entrambi possano trattenersi ancora o che almeno sia lui [i. e. Vanini] a rimanere, se proprio è necessario che uno dei due debba allontanarsi. Servo tuo John Chamberlain. Londra 2 luglio 1612.
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